E p u re i Sifoncoli do v reb b ero essere elim in a ti da q u e -
s t ’o rd in e , se vero fosse d ie la loro pelle h n u d a e senza
a lc u n a sorta d i a rm a tu ra ; la quä l cösa dimostreremo esser
fa lsa , q u a n d o rigorosamente e m in u tam e n te vengono esa-
m in a ti ta li v iv en ti.
In q u a n to alia in te rn a organizzazione riman vera p e r
la p iù p a rte 1| asserzione del pre lo d a to au tore , n o n perô
generalmente. N o i c rediamo a ltro n d e d i aver portata al più.
completo sd iia rim en to possibile 1’ anatomia dei Sifoncoli
delle Molpadie e degli Sternaspidi, so lig en e ri dei q u a li pos-
sediamo ta lu n e specie ne’ n o stri m a r i, e sopra d e ’ q u a li ab -
b iam p o tu to p o rta re p e r o ra le nostre disquisizioni.
C u v ie r comprende sotto questo secondo o rd in e i ge-
ne ri Molpcidia Minias Priapulus Lithodermus Siphonculus
Bonellia e Thcdassema.
N o i n o n possedendo cbe sole specie dei g eneri Mol-
padia Siphonculus e Thalassema, come dicemmo , d i q u e st!
tre soli tratteremo n e lla n o stra F a u n a : a i q u a li associe-
rem o il G . Fascolosoma di L e u c k a rty comecchè ci sem-
b ra n poco b e n d istin ti da’ Sifoncoli gli animali ehe lo
compongono.
G enere S IF O N C O L O ; S iphonculus ( i ) , G m .
G e n e r i s c h a r a c t e r e s e s s e n t i a l e s . Corpus cylindraceum.
Os retractile. Anus in oris latere. Aperturae duo in ani
parte opposita , vix conspicuae.
C haracteres n atura le s . Corpus e lo n g a lum , cy lin d r a c eum ,
ine equa le , multifar ie mutabile , tume s cens , cu te re ticulata indu -
tum : altera e x tr em ita te ore aperto : altera impervia. Os retractile
, et veluti proboscis cum aesophago J le x ib d e . Anus in latere per-
tusus , ori prop inquus ; fo ram in ibu s duobus in p a r te opposita et
superna , minoribus , pro spiracula respiratoria ? ‘
Osservci&ionL I Sifoncoli sono animali molto analoglii ai Lombrici, allor-
cîiè si guaraano senza prevenzione, e senza por mente alla loro interna strut-
tura. Lo Gmelin di fa tti, seguendo l’ esempio di Pallas ( Spic. Zool. X , fig. i
a 7 ) , cadde in siffatto êrrore, registrando il Siphonculus edulis fra i lombrici.
Il primo a parlare di questo genere di animali e stato Rondelezio, il quale
sotto il nome di vermis macrorhynchopterus ne diede la descrizione di due specie.
I l en e x is t e p lu s ie u r s e sp e ce s en co re m a l d is t in g u é s : cosi ne
lascio scritto il Gaposcuola de’ zoologisti francesi. Ne s’ ingannava il dotto uo-
mo ; perciocchè , Jaseiando anche da Jjanda il Siphonculus saccalus di Linneo,
ed i Phascolosoma di Rüppel, le specie delle quali daremo la descrizione ap«
partengono essenzialmente a questo genere.
Generalmente i Sifoncoli vivono interrati nella sabia delle rade, nelle masse
madreporiche, ne’ tofi, nelle marne, ed anche entro durissime rocce calcari,
nella guisa stessa ehe abitano le Foladi ed i Lüodomi. Il loro alimehto lo trag-
gono dall’ acqua limosa ehe ingojano, colla quale vi corre ancor mol ta sabia e
tritumi di testacei e di crostacei, ehe restano ad infarcire la più parte del
loro tubo gastro-enterico.
Con quanto giudizio poi siasi pröposto da taluno ( Delle Chiaje , p. 3. )
di registar questo genere fra gli anellidi si lascia giudiearne da’ più sapienti
zoologi.
L’anatomia del Siphonculus nudus e stata fatta da Cuvier e riprodotta dal sig.
Delle Chiaje, il quale vi à discopert a la vesdehetta poliana, ehe sgraziatamente
non mai o potuto vedere, forsi per imperizia nel dissecar questi animali. Riman-
(i) Du o-fcpvw. yog, sifone j cost dctli pel loro modo dt succiar gli alimenti alia guisa
di un sifone. Onde , in italiano sifoncolo, e nel latino siphonculus e non siponculus come
scrisse Cuvier, ed altri.
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