Piedimonte d’ Alife, ed in Taranto , ma sol per esservi perve-
nuto : nè conosco alcuna località ove sia permanente. Si addi-
mestica agevolmente; e quantunque di natura carnivoro non ri~
fiuta la pasta ed i legumi cotti , specialmente se conditi sieno
con grasso-animale.
Gen. Falcone ; Falco , Lin.
a NOBILI.
Falco p. d.
i . Falcone commune; Falco communis, Gm. (i).
Faleo tarsis nudis parte antica et svptma tecta sentis parvis : loris pilosis.
Sav.
Astore , Toscana. —• Falcone, Napol.
La Base , Franc. — The Buzzard , Jngl. — Der Mâuse-Busard ,
Ted. ‘
(i) Non son di accordo i scrittori di ornitologia intorno allé varieta che
da questa comunissima specie provvengono. Lo Gmelin introdusse nel Systema
Naturae di Linneo come tre specie distinte il Buleo, communis, e variegatus che
soglionsi da taluno risguardare quali varietà d’ una specie sola. E mal si accorda
no eziandio nella scelta di quello che servir debba di tipo. Cuvier adotta il
nome di F. communis dello Gmelin, a cui riferisce le altre : facendo notare di
non doversi riportare a questo le pretese varietà introdotte dallo Gmelin, vo-
lcndo per lo contrario che il F. islandicus%, barbarus, e peregrinus esser possa-
no lo stesso falcone comune in istato differente di livrea. Vieillot in opposto
considéra il F. peregrinus di Lin. hen distinto dal communis del medesimo au-
tore, alia quale opinione molti soscrivono : ed il barbarus, ad eccezione di Gmelin
, e Latham, credesi lo stesso che il F. peregrinus dello svedese.
Ranzani (i) ritiene il F. peregrinus di Lin. come specie clislinta ,,e come sua
varietà considéra il F. barbarus di L-Gm. ; senza far parola del communis ,
quantunque ei convenisse con Vieillot nel doversi considei'âre qüesta specie lin-
neana come hen distinta dal Peregrinus (2)-
Musignano non fa veruna menzione del F. communis nello Specchio délie Or-
nitologie di Roma e di Filadelfia , ri porta ndo solamente il pci'egrinus come specie
rara dello stato romano.
- (1) Elem. di Zool. III , 7. j>ag. 60.
Nè questo avviene soltanto nella specie in parola : si avvera eziau.’ io in
moite altre di genere diverso e specialmente in quelle che, soggette a muta-
zioni, di rado pervengono aile nostre mani : il chè deve far tenere in guardia
ogni diligente scrutatore della natura, perche non si lasci trascinare aggevol-
mente da quelle clifferenze che pVesentano gl’ inclividui, e che non dipendono im-
mediatamenté dall’ organisino.
.2. Falcone peregrino \ Falco peregrinus.
F. alis caudam aequaniibus, vittis genalibus magnis : dorso brunneo-nigre-
scenle , vel coeruleo einerascente ; ƒasciis trasversis saluralioribus nolato : pedibus
lutescenlibus : unguibus nigris-Sàvi.
Falco peregrinus, Gm. — Falcone, II. *— Farcone pel-
lerino , JYap.
Faucon Pèlerin , Franc. — The peregrine Falcon, ïngl. — Der
tauhenfalke, Ted.
Raro fra noi. i
3. talconè subuteo; Falco subuteus, Lin.
F. alis cauda longiorïbus, villis genalibus magnis ; dorso brunneo-nigrescen-
ie , vel brunneo subcoeruleo : pedibus luleis , unguibus nigris.
Lodolajo , TosC. — ? JVap.
Hobereau, Franc. — The Hohi Falcon , Ingl. — Der Lerchen
Falke, Ted.
Non ovvio nè raro.
4- Falcone di torre ; Falco timiunculus , Lin.
F. alis cauda quadrante brevioribus : villis genalibus vix conspicuis : dorso
spadiceo unicolore ; vel nigro maculato, pedibus luleis, unguibus nigris.
Gheppio , Tosc.' — Gristarello , • Nap, — Gistareddo ,
Terra cT Oiranlo.
Faucon Gresserelle, Franc.— The Kestril Falcon, Ingl. — Der
. Thurm-Falke , Ted.