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riormente descritti ; e portatavi maggiore attenzione É e comparatili et)’ disegni
e cogli esemplari che conservava , gli trovai perfettam ente identici. Talchè più
non cadde dubbio che quelli appartenevano al sucldetto corpo, e che lo rivesti-
\ano mentendo la forma di tubercoli. Dopo aver raccolti cosi tali elements,
mi restava a ponderare la natura d i questo vivente , onde riporlo in cotrvene-
vole sito nella sérié degli animaü ahitanti le acque del mare : compiutane quin-
di la descrizione sarà facile giudicare se bene o no collocato esso sia, siccome
ho fatto ( i ) , Ira gli Ascidiarî sopraecompo&tk
i . P o lic ra te scude ttato *, Polychrates scutulatus, n.
Corpus cÿlindraceim, callosum, inaeguale, tubet'culatum ; tuberculis longis cy-
lindricis, contractilibus, extremitate perforata supei'ficie scutulata , sculis subro-
iundis, medio in acumine elevatis , exasperatisque ; ore flavid,o.
Il Policrate scudettato è un corpo calloso di mezzana cora-
paltezza non maggiore di düe linee e mezza in lungliezza , e di
una sola linea in diametro. Esso è cilindraceo , ma ineguale' ,
un poco contorto , e sormontato da più tubercoli suscettivi di
allungarsi e contrarsi , ripiegandosi in varie guise , sempre pe-
ro di figura quasi che cilindrica : ineguali tra loro , e senza alcun
ordine disposti. Esaminato ciascuno di questi per mezzo del mi-
croscopio, vedesi quai rappresentato si trova in B', à desso çioe
un forame o boccuccia centrale nella sua estremilà , alcuni solcbi
trasversali ed obbiigui che tramezzano Y elevazioni sulle quali
stanno impiantati i scudetti, i quali serbano un tal qualc ordine
su tutta la superficie. Il resto del corpo del policrate , ove non
esistono di tali tubercoli è ÎDeguale , rugosetto , con qualche
eminenza , risalto od estuberanza. Una delle sue estremità | più
grjossa 9 turgida e term inata a foggia di cul di sacco : 1 âitra ,
più stretta , anteriormente piana , depressa alquanto nqljÇentro,
è munita d’ ün forame corne quello dé tubercoli teste déscritti,
se nonchè proporzionalmente più grande. La superficie è tutta
guernita di scudetti pari' a quelli che rivestono i tubercoli , in
proporzione ancor essi più grandi ; impiantati ed aderenti per la
parte loro piana ; onde appare tutta scabrosa. La struttura e la (i)
(i) Costa, Cenni Zoôl. pel i834 pag. 56.
forma de’ scudetti è singolarissima. Essi possono rassomigliarsi ad
un fungo del genere d g a r ico di cui l’ ombrello delicatissimo ne
costituisce la base che si adatta al corpo del Policrate, ed il gam-
bo la parte elevata e libéra che costituisce il tubercolo. La stru-
tura è fatta a reticolo corne da più fibre intessuto le cui maglie
grandi suil’ orlo vanno mano mano restringendosi fino a scom-
parire del tutto poco oltre il cominciare del gambo : questo va
a terminarsi ottusamente e scabroso quasi pel termine di quelle
fibrelline longitudinali che mano mano s’ interrompono ripiegandosi
od anastomizzandosi per confondersi nella massa interna.
Tali scudetti , quantunque si piccioli e delicati , sono nondime-
no persistenti senza alcuna alterazione dopo che dal corpo del
Policrate si sono staccati, e possono conservarsi per esser sotto
messi , quandoche piaccia , all’ osservazione per lo mezzo del mi-
croscopio. Si adattano, corne dicevo, pel loro ombrello sul corpo
del Policrate , e pero la superficie deve alquanto incurvarsi
per adattarsi alla convessità di quello ; e nel mezzo si mostrano
scavati quasi a foggia d1 imbuto.
SPIEGAZIONÉ DELIA TAYOLA.
La figura a rappresenta la grandezza naturale ciel Polychrates scutulatus.
A , lo stesso ingrandito, di cui i la sua hocca maggiore.
B , uno dei suoi tubercoli di cui i la sua hocca, 2 i scudetti che lo guer-
niscono colle], lineole interrotte * ec.
C , uno dei scudetti quai si yede col microscopio.