si allunga novellamente restringendosi per costituire una specie
di proboscide. In questa estremità di fatti apresi la bocca che
P animale allarga e restringe alla guisa stessa cbe vedesi pratica-
re da tutti gli animait succianti. Erge essa i! collo e lo contor-
ce quà e là dimenandolo con celerità quasi per cercare alimen-
to. La sua trasparenza lascia vedere apertamente tanto il tes-
suto anellare de’ suoi esterai invogli , quanto il canale esofageo ,
cbe prolungasi in fîno quasi la quarta parte del corpo. Indi si
difforma e si perde nel mezzo del pacco de’ visceri , i quali ,
con bell’ ordine diffondendosi o difformandosi nel parenchima cel-
lulare di tutto il corpo, non lasciano di loro vedere chiare tracce
oltre i primi rudimenti. Una sola yescichetta maggiore , forsi la
cavità stomacale , è quella -cbe piu d’ ogni altra distinguesi. Uo-
po ciô è chiaro non potersi risguardare quel prolungamento eso-
fa^eo corne la parte codale : errore nel quale son caduti coloro
cbe ànno osservato la più parte delle Cercarie, le quali reat-
mente appajono corne codate nell’ estremo posteriore : riportan-
dosi poscia la Cercaria lernna per la sola analogia apparente della
formaI senza tener conto degli uflizi di questa parte.
Bory de Saint-Vincent à riposta questa specie nel suo généré
Histrionetla ( i) ; ma senza uscir dall’ inganno in cui son
caduti i precedenti osservatori ; per cui la ritenne nella famiglia
delle Cercarie , insieme coi Zioospermi.
Cercaria lemna ; Müll. In f. Tab. 1 8 , fig. 8 - in .
------- E n cy c l. m e th . p l. 8 , fig. 8-12.
Histriànella annulicauda ; B o ry de S a in t-V in c en t »
1. c. p. 38.
------- D iz io n . d i S t. N a t.
Vive questa specie nel le acque paludose, secondo Muller. lo
I’ ô trovata nelle acque del Sebeto , le quali sono scorrevoli ,
come ognun sà , e 1’ ô vista anche di verno dopo le piene , fa-
(i) Histiionella annulicauda, Bory, Essai, p- 38.
cendola osservare eziandio a taluni apprendônti di zoologia che
assistono aile mie lezioni.
Osservazioni. Nota il signor Bory de Saint-Vincent, che quella boUiccina
trasparente, che più d’ogni altra distinguesi nel mezzo del corpo della Cercaria
in parola , è pure un carattere distinto di questi animali. E questa la maggior
vescichetta da me considerata per lo stomaco ; ritenendo ciô sempre come una
conghiettura, non potendosi in veruna guisa assicurare senza tema d’ inganno.
In una specie di tal genere Millier dice avervi scoverti i rudimenti degli
occhi. Veramente vi sono de’ glohhicini laterali a quella primaria vescichetta
quasi rotondi e trasparentissimî, i quali an 1’ apparenza di occhi lucidissimi ;
ma essi sarebhero troppo grandi per questo animale, ed assai maggiore esser
dovrebbe il ganglio cérébrale dal quale per lo meno dovrebbero em.anare i nervi
ottici. Tali apparisccnze altronde si trovano eziandio ne’ Paramecî, Colpodî *
Brachioni, ecc.
Ove perô fosser rere tali cose, i’ organizzazione di questi esseri viventi non;
sarebbe di gran lunga superiore a quella, de’ vermini ? Ne io stento. a credere
che la presente specie di cercaria sia larva di al.tro animale.
Secondo la ripartizione fatta dell’ antico genere Cercaria dal
prelodato sig. de Saint-Vincent appartengono a questo genere la,
C. lacrima e la C. girinus ; niuna delle quali b finora ricono-
sciuta nelle nostre acque.
Al genere Hislrionella del medesimo A. oltre la annulicaur
da di già citata riferisce egli la Enchelis............, Müll. Tab.,
V, f. 2i-2 4 ; Eneycfi Pl. 2., f. 3o , col nome: di Hist- pupula