Scalpellum vulgare , L e a ch . 1. c.
Polylepas vulgaris, Blain. Mal. p . 595, pl. '84, f. 4-
Trovasi non frequente nel Mediterraneo nostro, aderente
a diversi corpi , siccome ad aculei di Cidarili , ad astucci di
Sabelle ad Jglafenie a Gorgonie , alle quali attaccasi pel suo pe-
dicello non lungo e coperto di minutissirae squame.
Posseggo io perö taluni esemplari, il cui peduncolo prolun-
gasi in un lunghissirao filo tuboloso cartilagineo e diafano, simile
ai prölungamenti delle uova di squali e di razze, ed attorciglia-
to allo stelo o ramicello di una Gorgonia.
'e ) Squamae plurimae; pedunculus squamis imbricatis tectus. Polucifes ,
Leach.
i . Pollic ipede c o rn o c o p ia ; Pollicipes cornucopia.
Testa compresso-erecta, multivalvi leiem, pedunculo coriaceo, brevi, duro,
squamoso insidiente.
Lepcis pollicipes , G m . Syst. Not. p. 3212 , n. 24*
Arg en v . Conch. T . 2 6 , f. D . Zoormrph. T . 7. f. G.
K n o r , V e rg n . 5 , T . i 3 , f. 7.
C h em n . Conch. V I I I , T . 100, f. 85i , 852.
E n cy c l. Me th o d . P l. 2 66 , f. 9.
Pollicipes cornucopia , L ea ch . 1. c.
$-------L am k . A n im . s a n s . v e r t . V, p. 4° ^ > n •
------- C u v . R e g n . A n im . I I I , p. 176.
Specie assai rara nel nostro Mediterraneo , o v q direttamente
non 1’ ö trovata che una volta soltanto. (i)
D ) C orpus capsula cartilaginea , squamis calcareis nullis,
defensum. A l e p a s Rang ( 1) .
1. A. m in u ta , Al. minuta , T av . I , f. 2 , a, A.
Al. flavido-rufescenle maculala, aper Iura integra, pedunculo crass 0 brevi pa-
rum rugoso.
La grandezza di questo Aïepade non è maggiore di linee 3 ,
non c'ompreso il pedunculo, il quale uguaglia appena la terza parte
del corpo. La sua figura è ovato-cordata un pö compressa ,
acuminata superiormente , dove vedesi un vestigio di divisione,
quasichè di due parti costasse. L ’ apertura è angusta , e la parle
ventrale curva come la dorsale : essa non à alcuna merlatura.
Alepas minuta, F ilip . Enum. Mollus. Sic. p. 254, Tab.
12 , fig. 20.
------- Sta tist. F is. e d E c o n . d e ll’Is. di Capri, T a v . I I I ,
fig. 5 A, a.
Trovasi assai di rado ne’ nos tri mari, attaccata agli aculei
del Cidarites comunis.
Osservazioni. Io credo ehe VAlepas minuta di Filippi non sia diversa dalla
nostra, e che le differenze che vi si notano dehbano esser risultanti dalle al-
terazioni che avrà subito 1’ animale dissecandosi. Tali possono essere di fatto
il color cenerognolo , la merlatura clelT apertura ed il raddrizzamcnto del lato
ventrale, caratteri osservati dal pvecitato A. nel suo esemplare. In quanto alla
lunghezza del peduncolo , non credo doversi por mente , essendo la proporzione
tra questo ed il corpo per più circostanze mutabile. Tuttâvia non potendo giudi-
car di tali cose col solo .soccorso della figura, affin di non moltiplicare i nomi
per differenze lievi o che non esistono affatto, l’ ô ritenuta come identica ; potendo
tutto al più esserne una semplice varietà.
(i) Ad oggetto di armonizzare questo genere con que’li clie si trovano gi;i precedente-
mente conosciuti ed ordinati da Leach, e uopo istituire una quarta famiglia, che sia detta
degli Alepcidei. Avendo adottato 1’ indicato sistema, modificato soltanto in ci6, che invece
di de nire i generi, siccome all’ ordinario, se ne sono indicali i caratteri ed i nomi , su-
I»ordinati a quelli de’ due gvandi generi Lepas e Balmus 5 alio stesso modo s’ inseiisce il
carattere di questa 'nuova famiglia.