6 P E S C I
Scorp. Malabarica, Bl. Schn. 190.
Nap. Scorfano de funnale.
Lunga un palmo circa , sovente più piccola..
Trovasi in tutto il Mecliterraneo, e nelT Oceano. Appo noi vive
più frequente nel Golfo di Taranto, e nel Seno di Pozzuoli.
Osservazioni. 11 primo che ha descritta accuratamente questa specie è stato
i l sig. D e Laroche, dal quale osservata venne ne’ mari d’ lvica e di Barcel-
lona. Questo naturalista 'dice vivere a grandi profondità. Nè v’ ha dubbio ; e
da ciô nasce che i nostri marinaj le danno l ’ appellativo de funnale , cioe di
molto fondo , ma non mai a 54o metri , nè a 260 , profondità alla qüale la
ripone il sullodato autore.
Cuvier crede doversi riportare a questa specie la Perça Marina di Pen-
nat (Brit. Zool.y.III, pi. VIII, f. 2 , ed ü Cottus Massiliensis> Gm., o Scorpaena
Massiliensis di Lacépéde: vedi il Genere Pofyprion). E gli accortamente nota,
elle in questa specie mancano affatto i barbiglioni, e le cirrosità o lacinie della
cute; e cbe le spine del capo sono più'semplici; (Vedi le osservazioni prece-
denti). 11 sig. Risso ha creduto per questo doverne costituire un sotto-genere,
a l quale riferisce pure la sua Scorpaena Massiliensis (a) {Pofyprion Massiliense.)
Le squame dalle quali è riyestito i l capo , gli opercoli , e le ossa ma-
sçellari, nonchè la mancanza di cirri e barbiglioni accostano questa specie a
Puliprioni; dall’ altro cantor, F attenuamento delle spine del capo , la mancanza
di cresta spinos» sul prfnpprmln, o "gni altra_sçabrosità. e 1 atténua*
mento della placca omerale, mancante anche di spina, non solo l ’alloutanano
da quests ma fanno riconoscervi appena l ’ abito delle Scorpene; in gui sa che il
carattere per lo quale Latreille ripone le Scorpene nella sua famiglia delle
Armigene. ( armigenae, guancie-arinate*) pare che in questa specie manca affatto,
non. essendovi sulle guancie alcuna spina sensibile, nè scabrosità che le ri vesta.
Per tal ragione il Chiariss. Cuv. nella seconda edizione del suo Regno
.animale ha fatto di questa specie Un sottogenere, cui ha imposto il, nome di
Sebastes , accoppiandovi Perça Norvergica di Müll. o Perça marina, Pennt.
( Sebastes norvegicus , Cuv.) propria de’ mari del Nord. Riferisce egli pure a
questo sottogenere la Sc. Capensis di Gra. ; U Holocentr. aîbofasciatus, Lacep. ;
la Perça ■variabüis di Pall, o Epinephelus ciliatus di Files.
5. S. gibbosa - S . gibbosa, Schn. n. 44-
Duham. Pêches, part. II. sect. V . pi. III. f. 1.
(a) È 6orprcndente che <jue6to distinto naturalista non facci più menzione della Scorpaena
Ettssiliensis nella sua opera posteriore , Hist. JSaiur. de I Europ. Mèrid.
ACANTQTTERINGI. h
S c . aculeata, Lacép.?
Delle coste dell’ Oceano Settentrionale, e dell’Amen’ca.
6 . S. di Koeing, S c , Koenigii, Bl. nouv. mém. de
Stokh. t. X . 1789, pi. 7. f. 2,
7. Sc. P lum e r i, id. ib. f. 1.
8. Ac. malabarica, Sch.
9- Sc. lu te a , Risso, let. de Nice , pag. 190, n. 5 .
Risso trovô questa specie ne’ mari di Nizza ed a
mezzana profondità. Io non 1’ hô mai vista tra’ nostri
pesci.
Perea cirrhosa , Thonberg, ib. t. XIV. 1793,
pi. 7. f. 2., ed il Cottus australis, John White,
app. 266 sono pure di questo genere, ma non
appartengono ai nostri mari.
La S c . horrida, Tre7~7'T6coou e la cticlacCyZa, , Om,
appartengono al Genere Synanceia , Schn.
La Sc. volitans e 1’antennata, id.al Gen.Pterois, Cuv.
i La S c . spinosa, id. al Genere Taenianotes^ Lacép.
La S c. Americana, non la conosco.
Per nulla omettere su quanto concerne le Scorpene noterà due
altre specie de’ nostri mari , volute come nuove , e delle quali non
pue darsi giudizio esatto. Là prima è la Scorpena notata di Ra-
fmesque (1) , della quale egli ci dice solamente esser di color rosso
uniforme , con una macchia nera nel mezzo dell’ala dorsale. Questi
earatteri specifici non sono bastevoli per distinguerla dalla S. Troja.
Lo avéré il capo posteriormente spinoso è un carattere generico ; e
la mancanza di barbiglioni esiste in altre specie ancora. 1
(1) Rafîucsqtic, Caralteri di alcuni nuoyi generi, ec. p. 33.