dezza , traguardato pel dorso e per la base ; e nella Tav. 2 , fig.
1 , si vede l’ individuo adulto col suo mollusco abitatore. Que-
sta confrontata colle due figure del Ferussac , Tav* X X X IX , f-
3 , 4 non si avrà ripugnanza considerarle identich'e, non cost pe-
rô quando ravyicinate tutte le altre si trovano.
5. Hélix Nicatis.
Testa subrotmda spira depressa, late vmbilicata, umbilico patulo , anfractu
ultimo ad termmem depresso, labro acuto reflexo; grisea fusco maculata , ac striata
, fascia media fulm albedine cincta ,* peristomate a Undo; mfractis omnibus par-
rum transverse rugosis. _
Habitat in rupibus mmtis Nicatis ( M a je lla ) , unde rumen, et praecipue m
loco mlgo dido V a lle c i Orfen d a . Diaimter maj. lin. 11; altitud. lin. 4.
Dopo aver cosi descritta quest’ elice trovata a viverè fra 1
crepacci delle rupi nella Valle d1 Orfenda sulla Majella , poicbè
parvenu alquanto distinta dalla planospira di Lamarck , per es-
sere in certo modo rugosa e' graziosamente variegata di tinte ce-
nerognole , cerulescenti e fosche interrotte da striscioline bianche ,
mi pervennero due altre concbiglie dalla Germania e dalla Car-
niola distinte co’ nomi di Pkalerata 1’ una e di Sgmistii 1 altra,
cosi definite da Pfeife r, che tanto ba lavorato su quësto ramo
di conchigliologia. A primo sguardo veramente niun saprebbe
affermare esser queste una medesimà cosa , specialmente se in-
cominciasse il confronto tra la planospira e la phalerata alter-
nando con queste la mia Nicatis e la Sgmidtii di Pfeifer. Pur
tutta volta attentamente esaminate non troverai che quello sva-
riato passaggio che successivamente van facendo le specie sotto
diverso clima , o per circostanze differenti che sulla vita loro in-
fluiscono. Colore uniforme, maggior levigatezza e grandezza nel-
la planospira ; un poco rugosetta , ed a colori svariati corne dissi,
più matta e men grande la Nicatis ; bianco sporca e picchietta-
ta la Sgmidtii, ed anche un pô minore ; in fine la phalerata
ha la spira alquanto meno depressa , e quindi men ampio 1 um-
b ilico , rugosetta come la Nicatis a cui per le tinte ancor si accosta.
Se tali conchiglie dunque avesse avute presenti Lamarck nel de-
scrivere la planospira , certo registrate le avria come altrettante
varietà. Che se piace ai più recenti scrutarori ritenerle come specie
distinte, distinta ancor ne andrà la nostra Nicatis.
Queste quattro elici dunque staranno ordinate in linea di-
scendente in tal modo , 1 planospira, a Nicatis , 3 Sgmidtii, 4 phalerata
; ed in linea ascendente dalla planospira si passa per pic-
ciola diflerenza alla zonaia , e poscia alla olivetorum , dove la
spira più elevata è il solo carattere che si fa distinguere.
Ed in quanto alla olivetorum notero dippiù , che essa non
diflerisce nè punto nè poco dalla setosa , che perdute avesse le
le spinuzze e l’ epidermide. E per assicurarsene basta stropicciare
alquanto la conchiglia , e specialmente se molle già fosse F epi-
derme, per non ravvisarvi più altro che la olivetorum. Solo
è da notarsi, che quelle provenienti da luoghi più aridi od ec-
cessivamente umidi hanno un guscio più tenero delicato e tra-
slucido. Tali sono di fatto quelle che ho raccolte in Catania , e
talune di quelle ricevute dal Cilento.
Da tali svariate condizioni risultano eziandio le tre varietà
segnate nel premesso catalogo, le quali possonsi osservare nella
mia collezione,
6. H. Ægira.
Porge anch’ essa un esempio di variazioni locali rimarche-
volissime : ne’ lascia farsi travedere il tipo della verticillus. I11
fatti, FAlgira che tra noi in gran copia si trova aile falde de!
Gargano, e che identicamente corrisponde aile descrizioni e . figure
citate dagli autori , offre delle varietà singolari passando
in luoghi diversi , e per le condizioni del suolo e per le in-
fluenze meteoriche. Quella che raramente ho trovata in provin-
cia di Terra d’ Otranto presse Taranto è di gran lunga minore
del tipo suo, e nondimeno i suoi caratteri vi stanno dipinti sen-
za equivoco alcuno. La varietà raccolta in Pietraroja , che puô
dirsi a piè del Matese , isolalamente guardata si troverebbe di-
stintissima ; ma quando ad esame comparativo si sottopone chia-
ra risulta la sua dipendenza.
Xè qui debbo omettere che anche la verticillus deve esser
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