tiene p e r ve ra. N o i non abbiamo alcun fatto positivo sul-
1’ oggetto , ma q n a lch e cosa di analogo faremo osservare
n e l trattar de ’ Polipi a polipajo , o d e ’ nostri veri Zoofi-
ti. P e r ora c’ interessa la storia d e ’ cambiamenti che à
su b iti questa b ra n c a di molluschi fino al gio rn o presente.
L in n eo li considerö analoghi alle patelle ; ma a v ista
d e ll’ animale d e n u d a to d a ’ teg um en ti coriacei o calcari
ebbe a ch iam a rli T r ito n i; Animal Triton: e dié poi al gene
re il nome d i Lepas, ✓ considerandolo corne analogo alle
p a te lle .
B rn g b ié re s , tenerido pre senti Ie marcatissime differente
tra le moite specie di questo genere lin n e a n o , fu il
primo a su d d iv id e rlo in d u e g eneri distin ti Anatifa e Balanus
, p ren d en d o p e r tipo del primo il Lipas anatifera di
L in n eo ê per tip o del secondo il Lep. balanus d e l mede
simo au tore.
Sciolto q u in d i il nesso degli an tich i g e n e r i, e rivoca-
ti in esame i c ara tte ri p ro p rï delle specie che v i erano
r iu n ite , la disposizione d eg li e ste rn i teg um en ti à costituito
il marchio d i a ltre tta n ti g e n e r i , q u a n te sono Ie differen-
ze p iù rima rchevoli tra loro. Aggiungi ancora lo scuopri-
mento d i p iù altre specie av v en u to ne’ tempi a noi p iù pro -
p in q u i , p e r le q u a li si è d o v u to cercare u n ’ ord in am en to
diverso. L e a c h , R a n z a n i, B la in v ille , G r a y , C u v ie r ci esi-
biscono generi ed o rd in am en ti a lq u a n to diversi ; cbe p iu
differiscono per i nomi che per le cose. A noi sembra mol-
to acconcio seguire i passi d i L e a c h , con questa sola dif*
ferenza , che rite rrem o corne so tto g en e ri so ltan to i generi
d i costui , perciocchè Ie differenze sulïe q u a li riposano n o n
sono essenziali all’ organizzazione a n im a li, ma semplici mo-
dificazioni degli esterni rivestimenti.
Vennero d istin ti gli anima li di que sta classe col n o me
d i Cirripedi (x) da L am a rck , d i Nematopodi (2) da
B la in v ille , e di Cirropedi (3) da Cuvier.
Sono gli animali in a rtic u la ti, investiti oltre il pallio da
u n tegumento c o ria c e o , c artilagineo , od anche calcare , a t-
tac ca to mai sempre a qua lche corpo stra n ie ro , stabile o ilu t-
tu an te nel mare. Essi vi aderiscono o immediatamente e sta-
b ilm e n te , o p e r lo mezzo d i u n tu b o coriaceo o c a rn o s o ,
p iù o meno lungo , estensivo , ed a foggia di peduncolo.
T a lu n i vivono parassiti sülle coperture e steriori d i altri
animali m a r in i, e ve ne son pure appiccati entro le spugne
o d a ltre produz ioni d e l mare.
L a loro organizzazione consiste in u n sacco membra-
noso depresso, avente u n a bocca armata d im a s c e lle , cbe
g uida allô stomaco assai tu rg id o , con moite cavit'a nelle sue
p a r e d , e le q u a li si sospetta tenesser luogo di epate , cu i
succédé u n semplice intestinô con doppio o v a jo , con u n
doppio c anale to r tu o s o , per lo q u a le vengon fuora le u o-
va , e nelle c u i p a red sequestrasi u n umore che le féconda
nel passaggio , tenendo cosi a d u n tempo l ’ uffizio di
o v id u tti e di canali d e fe re n d . L ' ano si âpre alla base di
(1) E dubbio se tratto si fosse tal nome cia K/ppos fulvus gilvus ; o da cirrus
riccio chioma , e più propriamente la capéllatura delle ostriche, secondo
Marziale ; e daU’ altra greca voce won piede. Nel primo caso si sarebbe adottata
una qualità accidentale , com’ è il colore, per contrasegnare una classe di animali
: nel secondo la voce sarebbe composta da un radicale latino ed un altro
greco : la quai cosa se non è niegata è per altro poco acconcia. Secondo que-
sti dati clunqùe la voce cirripedi o cirrhipedes di Lamarck suonerebbe nell’ ita-
liano idioma piedi afoggia di cirri, o piedi fuloi, essendo real men te nella mas-
simâ parte di questo colore : ed in ogni éaso và detto cirripodi, e nel latino
cirripodes e non cirrhipedes.
(2) Nématopodes da NYjya, a<ros filo ; e »on piede — Piedi filamentosi.
(3) Cirrhopodes scrive Cuvier, anche impropriamente