tcrno organismo , che non lascia a dubitarc esser questi animali alquanto diversi
tra loro. Anzi, anche le due specie che io vado a descrivere intern a mente dis-
somigliano nella disposizione di taluni visccri , siccome apparirà du quello che
partitamente sarà detto.
In generale i Fascolosoma ànno le loro hranchie disposte circolarmcnte
nella interna faccia del canale esofageo, distrihuite in 18 anelli alla guisa di frange.
Entro queste ed in uno de’ lati del sacco branchiale apresi 1’ esofago, longitudinalmente
, standovi ne’ lall dell’ apertura due corpi callosi di figura ovale
molto allungata , trasversalmente increspati, o come da più parti composti
e di color nero : essi accostandosi tra loro chiudono le fauci precisamente come
nella trachea degli uccelli succédé (i). Dali’ esofago si passa al ventricolo,
il quale consiste in una semplice dilatazione del medesimo , ehe si contorce pero
associandosi coll’ intestino crasso, il quale, rivenendo dal lato opposto, ascen-
de e va ad aprirsi nella parte laterale del çollo, siccome avviene nel sifoncolo.
Il cuore consistente in un ventricolo semplice, con una vescichetta ehe sta
sita tra il canale trachéale e le pareti esteriori, è circondato dall’ esofago e dal-
l ’ intestino retto che rimonta in su. Dalla sua supex'ior parte sorgono due tron-
chi arteriosi ehe portansi verso il collo, ed altri due dalla inferiore ai prece-
denti ; ed egredienti dal tessuto muscolare del suo corpo. Non maneano in questo
genere le due vescichette o borse laterali ehe trovansi nel Sifoncolo. Il ganglio
nervoso appena è discernihile negl’ individui più grandi , ne. per situazione
differisce da quello del Sifoncolo medesimo. Cio ehe particolarmente dee notarsi
sopra ciascuna delle specie lo diremo qui appresso. Anche il doinicilio ed il modo
di vivere de’ Fascolosoma è diverso da quello de’Sifoncoli, perciocchè , stando essi
annidati e quasi racchiusi ne’ banchi argillosi , nelle tufe, come nelle piu dure
r.occe calcari , non fan che allungare costantemente 1’ anterior parte del corpo
per mettere a nudo le hranchie , ed allargare le fauei per succiar 1’ ali-
mento : onde a ragioue il si g. Rüppel considero il genere Fascolosoma come
identico a quello de’ Sïfoncoli del Bar. Cuvier.
Tuttavia , non essendovi caratteri esteriori siffattamente rimarehevoli da
potersi assumere per caratteri fondamentali di un genere, io li ritengo come
un sottogenere de’ Sifoncoli medesimi.
Sp. i . Fascolosoma lim a ; Phasc/iolosoma lima, n. T av .
I . fig. i-6 .
Ph. corpore subcylindrico venlricoso, supra angustiore, hinc curvato ; superficie
tuberculala , luberculis asperis ; colb extensili; ore increspato.
— — Costa , C en n i Z ool. i 834 Pa&- 67-70.
(1) Inversamente. pero rappresentancio l 'ingluvie degU uçcelli il çanale branckiale de’
Fascolosoma.
A P O D I 7
Quantunque svariato in grandezza il Fascolosoma lima è non
dimeno sempre cilindraceo , alquanto rigonfiato nel mezzo , ed
alquanto piu ristretto nella superior parte. Quivi esso conformasi
alla guisa di un collo die è sempre più contratto e duretto del
resto del corpo. La superficie esterna è aspra al tatto a causa
di alcuni tubercoli o glandolette che dir si vogliano, quali ben or-
dinatamente dall’ epiderme sorgono. Il suo colore è terroso un
po bruno, e come picchiettato di nero , di tal colore essendo i
suoi tubercoli. Aperto che sia ail’ interno, vedesi il sacco branchiale
a a ( fig. 4 ) , che immediatamente succédé ail’ apertura
esteriore a , il quale prolungasi in fino al sito b , dove i muscoli
adduttori d , d , d , d incontransi e lo abbracciano, fiancheggian-
dolo coi loro prolungamenti tendinosi , e costituendo cost un
solido tetragono , quello che rende più compatta e dura la superior
parte più delicata del Fascolosoma. Nel medesimo sito b
vedesi 1’ ovidutto e , che quasi cinge ail’ esterno il fascio muscolare
, ed innoltrasi fra questo ail’ interno , dove sta raechiuso
1’ ovajo. L ’ esofago , partendo dal termine degli anelli branchiali
che sono al numero di 18 , discende fiancheggiato dal prolunga-
mento del medesimo sacco branchiale , e dopo brieve tratto fles-
suoso si allarga per costituire il ventricolo. Questo è lungo, formato
da tuniche delicate come son quelle del tratto intestinale che sus-
siegue, e sempre eontorcendosi,assoeiatoalfintestino crasso e f. S,
reduce dalla parte inferioree, discende fino alla meta della lunghez-
za del corpo. Quivi, unito al dutto epatico ed alla cistifellea, si at-
torciglia in spirale, siccome vedesi in e , facendo 3 g ir i, e poscia le
intestina abbracciate dal fegato passano a costituire il pacco, ri-
vestito da una delicata membrana , die tien luogo di peritoneo.
L intestino da questo sito ritorna in sù per le vie teste traccia-
te e pon termine nel retto , che apresi in c fig. 2 , 4 e 6 , ove è
1 ano : h , h , h (fig . 4 > 5 ) è il dutto toracico , per lo quale
il chilo si porta fin. aile branchie per subire 1* ordinaria sua
commutazione , e di là esser trasferito a tutto il sistema. Co-
mincia esso a partire dal sito in cui le intestina si aggomitôla-
n o , restando abbraccialo dal fegato trilobo g , dalla cistifellea e