Genere FISSOFORA; Pbyssophora , (i) F orsL
G en e r is c h a r a c t e r e s e s s e n t ia l e s— Animal molle, f ilifo r -
m e , altera extremitate v e s icu la cordigera^ altera len-
ta cu lis siphonibusque terminalum ; lateribus utercu-
latum.
C h a r a c t e r e s n a t u r a l e s . — A n im a l acephalum , m o llis -
sinxum, co rp o r e filifo rm e , v a s cu la r e ; extremitate superio-
r e a tra ch ea co rd ig era v e s icu lo sa inter aquam e t aerem
f in it im a ; extremitate infer iore tentaculis siphonibusque
terminalum; inter h a e c uno v e l utroque la t e r e , utercu-
lis pulmonaribus imbricatim insidentibus , numero e t f i g
u r e variis.
Storia del Genere = La conoscenza delle Fissofore è dovuta all’allievo e
successore <Jel Plinio Svetlese , il célébré Forsial, dal quale discoperte venne-
ro nel Mediterraoeo. Egli ne lascio chiara ed esatta descrizione,corne îo sono
le figure ; talchè fa d’ nopo non averl'e mai viste in natnra e vivent/, od
aver gli ocehi poco assuefatti a guardare gli esseri di questa classe , per non
riconoscerli al primo sguardo. Il prelodato Naturalista risguardo la Fissofora
corne animale unico, e non aggregato ; e ben distinse. che la vescichetta
cbe ne termina la superior parte sia piena di aria , percui la disse vesicula
aerea ; che gli organi pendenri dalla opposta ed inferior parle siano al-
trettanti tenlacoli ; e solo delle veseichette latéral! sembra non averne a suffi,
cienza riconosciuto 1’ uso ,'n è ben intesa la organizza^ione. Di fatti , egli le
defini dapprima per veseichette ( vesiculis ; aéUfîssoforaidrostatica) foglio-
line ( foliolis , nella ƒ rosacea ) e finalmente, con voce più generale memlra
(0 Da &-03X, physsa, vescichetta, o holla di aria j e (pspsf , portare.
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( membns, nella fis. filiforme ) . Ciô non ostante , nello stabilise l'ordine na-
turale, nel quale le fissofore esser doveano riposte, egli falravedere di aver ri-
ç'onosciuti 1 polmoni di qnesti animali, o nelle veseichette delle quali si parla,
od in q.uella che ne termina 1’ estremità superiore » Situs animalis hydro-
slaticus , sublalus pülmona extra corpus. Considéré il corpo mediano filiforme
corne U perce che reechi ode il mh„ onJe appare ch' ei
ben concept 1’ organizzazioue delle Fissofore ; ed assai meglio di quelli , che
posteriormente ban passato a rassegna le descrizioni di quel dotto , e 1’ ani-
male siesso.
Lo Graehû (Lm.— G em .S y s t .N a t .pag. 3i 59.) copio esaltamente le frasi
di Forskal, aggiuDgendo solo, che le Fissofore potevano appena essere disgiun-
te dalle Muduse , per costituire un genere distinlo ; la quai cosa mostra
eziandio quanio poco sia stato questi informato délia struttura delle uue e
delle altre.
Peron e Le Sueur (J^oyag.') rividero le Fissofore, ne studiarono compara-
tivamente i, caratteri, e, senza nulla aggiungere a quanto si sapea , ritennero
il Genere stabilito da Forskal. Le Sueur nondimeno conghietturô, che la Fisso-
fora fosse un aggregato di più animaletti , senza perà, darne alcuua prova ,
ne’ da verosimile ragionamento fe seguire la sua conghieltura.
Quoy e Gaimard (Voyag. Pag. 583, 584*) trovarono ne’ loro viaggi una
specie di tal genere , che descrissero sommariamente e figurarono ; e dichia-
rano esser disposti a credere con Le Sueur che i suoi animait siano aggregati.
Niun passo fece avanzare Ejsenhardt ( Acta Natur. Cur. X ,, pars. I . pag.
4 i6 . ) intorno aile fissofore, sia perché non ebhe, corne pare, che un pessimo
esemplare , sia che poco attese alla parte anatomica délia stessa , contentan-
dosi di averla contemplata.
In fine , Delle Chiaje disseca la Fissofora idrostatica ( i ) ., e ne dice
« che ha dessa la forma ovale ; un infinito numero di ventôse in lutta la superficie
sua ; e nella base delà intiera sua massa vi itanno collocati i grapi-
poli delle Ascidie. . Va discorrendo delle ventôse , délia loro somma contrat-
lilità , qçando perà sian piene di aria, onde difficile riesce vederne a prima
giunta io r ifiiio che si chiude ed amplia , e U forma variabile diviene ora
(i) Delle Chiaje, Mem. IV. Cap. I, pag. i.