2. S. solcato; S. sulcatum P Tav. I, f. 2. a A B C.
S. testa orbiculato-convexa, subtus raditim sulcata ,• anfraclibus laevibus mar-
gine bisulcalis ; umbüico mediocri fornicato.
Lamk. 1. c. p* 5 , n. 2 .— Ann. 'vol. IV, p. 5 3 , 11. 2*
lo riferisco a questa specie , descritta da Lamarck tra i fossil:
di Grignon , come quella cui trovo meglio convenire , i due individui
da me trov^ati viventi nel golfo di Taranto. La conchiglia
è molto più depressa della specie precedente , alquanto convessa
al di sopra , la cui sopraffaccia è perfettamente liscia, con due
solchi molto profondi in prossimità del margine esterno; questa
è acuto, coslituendo una carena molto rilevante, prodotta da una
somma depressione della inferior faccia degli anfratti , talcliè di-
viene quivi concava e l’ apertura quasi triangolare : nella inferior
faccia vi sono cinque solchi sulla parte esterna , ed uno presso il
margine interno , restando cosi un intervallo uguale quasi alia
metà dell’ ampiezza del giro, senza solcature longitudinali , dove
le rughe trasversali divengono molto sensibili e raggianti ; il margine
ombellicale è pur cosi generato dal ripiegamento de’ lati su-
periore ed inferiore, e le pieghe prendon 1’ aspetto di squisiti den-
telli rivolti in su. Il colore della conchiglia è bianco tendenta
al gialletto.
La grandezza del maggior individuo uguaglia 7 linee, quanta
appunto ne assegn^ Lamarck agli indidui fossili. Raro, avendo-
ne travati due soli esemplari alquanto sdruciti.
Osservazione. Forsi taîuno troverà non conrenire questo nostro solario colla
specie descritta da Lamarck ; ed io non disconvengo ehe rigorosamente confron-
tato trovasi difiérire per i solchi longitudinali circoscriventi le rughe trasversali
raggianti nella faccia inferiöre, eper la carena del margine esterno ripiegata in giu.
Ma ove si pens! ehe 1’ individuo sul quale Lamarck faceva la sua descrizione
era fossile , e quindi potevano i solchi essere scancellati y ed il ripiegamento-
del margine meno pronunziato ; si potrà pure ritenere come semplice e poco-
rîmarchevole varietà di quello : sapendosi ehe tali note possono benissimo tro-
varsi diversamente pronunciate sopra diflerenti individui , seriza ehe percio sia-
no specificamente cliversi. Ove dunque non si volesse su queste tenui note hasare
una.novella specie, (come non mancherà chi cosi pens! ) , fra le già note
io non trovo altra cui meglio potesse riferirsi.
3 . S. color di fango; S. luteum.
S. testa parrmla orhicuhto-conoidm, glabra , ad periphaeriam bisulcata, lutea
; sulcis suturisque rubro punctatis j umbüico anguslo, crenis albis cinclo.
Solarium luteum, Larnk. 1. c. p. 5 , n. 7.
L illustre citato A. indicava questa specie come la più pic-
cola di tal genere : ora perô succédé al posto suo la specie se-
guente. Egli ne dava la descrizione sopra individui provenienti
dalla nuova Olanda, i quali non ayevano più di lin. If t in diametro.
Wel nostro Mediterranen trovasi 1’ identica specie , il cui
diametro giunge fino a S linee. Noterb solo ehe , guardata la superficie
superiore con occhio armato, vi si scorgono tracce di solchi
longitudinali larghi e niente profondi.
Raro appo noi ; più frequente in Sicilia.
4• S. di Arcbita ; S . Architae, Cos. Tav. I. f. x. a A B C.
S. tesla orbiculalo-plana, albo-flavidula , longiludmaliier sulcata, striis Iran-
sversis crenulata : anfraclibus externe planulatis ; umbüico amplissimo, denliculalo.
Picciola conchiglia, rotonda , di color bianco gialletto ; per Io
lungo solcata, da tre solchi profondi nella faccia superiore, quattro
sul lato esterno , ed altrettanti nella inferior parte , e tra questi
corre altro più tenue ; tutti trasversalmente interseeati da solchi
finissimi obbliqui e spessi , onde tutta la conchiglia mostrasi ele-
gantemente crenata o granellosa. I f umbilico esom-mamenteapeTto,
coll apice quasi forato, talchè lascia liheramente passar la luce assai
meglio di quello ehe avviene nel Solarium perspectivum. I giri della
spira sono quadrangofari : delie cui faccia la superiore quasi piana-,
Eesterna un pb inclinata in dentro, poco più stretta della superiore,
1’inferiore quasi piana e più stretta della esterna, 1’ interna final-
mente più piccola di tutte ed un pb concava r e degli angofi il
solo esterno superiore mostrasi ben pronunziato, gli altri essen-
do tondeggianti.