i principî di questo classatore. Abbiasi .quindicome un anello di passaggio tra
questi ed i Naucrati di Rafinesque, ai quali era da Linneo riunito.
Tutte le specie di questo gcnere vivono nelle acque dolci (i). Cuvier dopo
aver minutamcnte descritto il Gaslerosleus leiurus ed il G. Irachurus, entramib
confusi da Linneo sotto il nome di G. a&ulealus : e dopo aver descritto il se-
miarmalus ed il semiloricalus passa ad indiqarci le differenze osservate sopra
taluni Gasterostei portati da Su vigny, e da questo dotto raccolti ne’ fiumi
d’ Italia. Tra questi egli menziona l’ Argywpomus il brachyeenlrus ed il telracan-
Ihiis, niuno de’ quali conviene perfettamente colle nostre spinarole, quantun-
que si trovi in esse or 1’ uno or 1’ altro de* càratteri osservati da Cuvier nelle
specie italiane.
Da tutto cio parmi dovèrsi eonchiudere ehe la somma fecondita di tali pesci»
unita aile tante e si diverse circostanze in cui si trovano ne’ differenti laghi p
fiumi di Europa» sia cagione produttrice di tutte le più notevoli differenze se-'
gnate , e di quelle ancora che noi faremo avvertire parlanclo de’ nostrali.
I maggiori Individui del Gasterosteo vivente ne’ rtiseelii cir-
eostanti alla capitale (il Sebeto .e la Bolla)non oltrepassano i 2pollici
nella femina , grandezza alla quale i maselii non giungono mai,.
11 suo corpo è mediocremente compresso , il profîlo del dorso non
molto curvt) in generale , ma nella lemmina particolarmente è quasi
dritto , quello del ventre per lo contrario è molto curvo , e
maggiormente nella femmina pregnante. Il capo è alquanto déclive
ne! proülo su p e riore , neir inferiore è aseendente, seguendo
la curva addominale. Dalla estremità del muso a! contorno posteriore
dell’ opercolo vi corre la distanza poco meno della quarta
parte di tutto il corpo, la pinna codale eompresa : tale è pure la
proporzione deiraltezza: queila della grossezza è varia, a causa della
diversa espansione del gastreo , mai d’ordinario è dalla sesta alla
settima parte della lunghezza.il musoèacuto, le labra tumide ,
1’occhio à il diametro trasversale eguale a ~ dell* altezza del capo,
nel sito in cui la perpendicolare passa pel centro della pupilla;
il contorno anteriore dell’ orbita dista dal muso quanto un diametro
ed un quarto della sua ampiezza maggiore. La bocca è
angusta , la sua apertura obbligua , e la mandiboia si adatta an-
teriormente alla mascella. Le marici si aprono in una fossetta (i)
(i) Retzius ( Faun. Suec. edu. di Retzius pag. 338 ) e Schoneweide ( ïctiol. p. n )
mçiizionano specie di questo genere pescate sulle coste del mare.
scavata tra il primo sottorbitale ed il frontale esterioré, stando più
d'appresso all’orbita ehe al muso. Le sottorbitali cuoprono tutto lo
spazio fra l’ occhio la bocca ed il preopercolo ; esse sono ce-
sellate e scabrosette nella superficie. L’opercolo à figura d’ un set-
tore ellittico , senza alcuna spina o dentello, e nella superficie
è solcato a foggia di raggi , scabro essendo nell’angolo centrale,
e cosi pure il preopercolo ed i sotto opercoli , i quali sono an-
gustissimi ed in parte d al preopercolo occultati. Gl’ intermascellari
sono alquanto e sten sm , armati di 3 ordiui di demi acu ti, un
poco a ll'indentro curvati. L’apertura delle branchie è grande. Le
ossir scapolari , le placclie ehe rivestono ! il dorso , i franchi ed
il ventre àn tutte i contorni dentellati e la superficie granulata ,
bssia disseminata da risalti prodoui dalle solcature longitudinali e
trasversali : la base speeialmente degli aculei tanto dorsali ehe ad-
dominali è grandemente addentellata. Dietro la base della spina
ventrale , nel sito in cui si artieola coll’ qsso innomiuato sorge
una picciola pinna ventrale a due raggi (i). L i corazza ventrale
si compone nella hoslra specie siccome ail’ ordinario , ma le lamine
ventrali sono al numero di 2 , 3 , 4 e talvolta anche cinque
senza alcuna regola fissa , e senza che per questo âbbiansi
a considerare gl’ individui come specie distin te , poiebè ciô.di-
pende da cause eventuali, siccome il più o meno di estenzione
nella ossificazione , l’ essere talvolta saldati Ira loro i due pezzi
contigui ec. Cost pure talvolta si trova tra le due ultime spine
dorsali una spinuzza intermedia , e ciô d’ ordinario ne’ masebi. Nè
raro è il caso in cui una di tali spine, e proprio la intermedia, man-
casse. La lunghezza della prima e seconda anteriore è eguale al
diametro trasversale dell’ orbita, ma non mancano individui ehe
senza nulla variare nel resto le ànno più lunghe , speeialmente
tra quei cbe vivono in acqué meno limpide e più sçars,e (2). A ciô
pure tengono le differenze di colore ehe osservo tra quei in diverse
(1) Cuvier dice averne un solo.. Se cost è nelle specie da loi esaminale, il nostro ga-
sterosteo présenta in ciô una differenza essenziale; ma io dubito ehe l’estrema picciolezza aves-
- se not ulo côndurlo in errore.
(a) A me sembra ehe le spine e le scaglie de’ pesci sieguanô la legge dell’ irsuzie ed
caalei delle pian te , i quali sono l’ espressione dello stato agreste o selvatico.