G e n e r e POLICRATE; P o l y c u r a t e s , nob. (i).
G en e r is ch a r a c t e r e s e s s e n t ia l e s . C o rp u s . molle , amor-
phiim, scut is heterogeneis undique ornatum ; tuberculis
proboscidiformibus plurimis.
C haracteres naturales. Corpus hyalinum , gelalinosum , persistente
, altera extremitate ore pertuso , altera impervia : figura,
irregularis. T u b e r c u l i plurimi cylindracei, proboscidiformes , /we-
dio foraminati, multifarie se çontorquenles. Unci i q u e exasperation
ob innumeris tuberculis superimposilis, forma et texitura single-
lari , 72/7 CM/72 fabrica totius animalis curnmunem habenlibus.
Osservazvoni. Questo genere di mollusehi, benchè cl’ una estrema picciolez-
za , offre moite cose interessante a conoscersi, è;.prova sempre più che la natura
è inoie H ni ta nella moltiplicità e variazione çli forma cia essa prodotte. A
eostituir questo genere ecco cio ehe mi ha guidato.
Storia. La sera de’ 6 gennaro i 833 , mentre attendeva ad osservare gli
animali delle flustre e delle retepore col microscopio , mi vçnnero sott’ occhio
alcuni coi pi d’ una figura e cl’ una tessitura elegantissima. La lor vista mi di-
strasse dalle prime occupazioni, e tutta riehiamo la mia attenzione. Gli esa-
minai in tutte le guise, n’ esplorai per .lungo tempo più. cl’ una per veclere se
mai alcun movimento spontane© esercitasserö , o se alcun polipo sorgesse , sia
dalle cellette , sia dall’ apice di quella elevazione che dal mëzzo si érigé ; ma
tutto fu vano. Esplorando allora con diligenza i corpi tutti che in un picciolo
vase tenevo cpn acqua marina, rinvenni de’ picciolissimi gruppi di tali corpic-
ciuoli , ehe mentivano 1’ aspetto di poca spuma. Ne raccolsi alcuni esemplari
in un cristallo ben terso, ne rilevai il disegno , e conservai gli originali ,. sen-
za nulla pronunzîare sull’ esser loro«
Agli otto febbraro del i 834, trovai in una fânehiglia marina alcuni pic-
cioli crostacei, e fra questi un corpo molle non più lungo di i e mezza lin.
ehe sembrava un otricolo sormontato- da tubercoli, ehe lentamente eontorceva-
si. La picciolezza sua mi costrinse sottoporlo al microscopio entro poca acqua
marina. Esploratolo attentamente , clopo averne rilevata la forma , esaminata
la interna struttura , che per la sua trasparenza in buona parte lasciavasi ve-
dere , mi accorsi ehe tutto 1’ epiderme era ricoperto cli tubercoli , la cui base
fatta a reticolo. Allora mi si riprodüsse l’ immagine de’ corpicciuoli supe-
(0 Dalle greche voci m \ i moi tee Kpxrr)p tazza. Polîcrate h ancor il nome di uno
dei Sovrani di Samo, protettore illumiuato delle ar t i e delle scienze , presse» del quale
dimoro lungo tempo Anaci'eonte.