to attende a dimenare incessantemente e con indicibile rapidità
i cosi detti suoi cirri vibratili, Di sovente perö trovasi la me-
desima specie libera e galleggiante. In tal caso essa rapidamen-
le si slancia da sito in sito , or ritta , ed ora obbliqua , s’ in-
nalza o si affonda , ruota o stassi ferma , finalmente a quando
a quando su qualche corpo co’ suoi cirri si adatta , e di essi si
avvale come di piedi ambulator!. Allorchè il fluido entro cui
giace trovasi sminuito di tanto da non poter superare Y altezza
del suo calicetto , questa si va mano mano abbassando , tenendosi
col suo fondo convesso sul sottoposto piano , e col disco aper-
to e guernito di cirri vibratili direttamente a rincontro del rag-
gio visuale. Presentasi questa allora sotto la forma del Tricoda
grandinella , rappresentato nella ta vola 1 2 , fig. 3 dell’ Enciclo-
pedia : e questo caso è troppo frequente. Ciö pruova cbe moite
delle specie s tate segnate dagli au tori non sono cbe mere figure
diverse provenienti dal differente aspetto sotto del quale un me-
desimo corpo si è presen tato allo sguardo.
Urceolaria cirrhata , Lamk I I , p. 17.
------Müll. Inf. T. 37 , f. 18, 19.
------Encycl. PI. X X , f. 14, i 5.
Osservazioni. Numerano gli Autori 25 altre specie di questo genere ; delle
quali parecchie , non ehe modificazioni d’ una medesima specie, ma risul-
tanti eziandio dalla projezione diversa del raggio visuale, ed anche dallo stato
diverso dell’ animale. Se il lungo osservare e meditare su i camhiamenti di vita
di questi esseri microscopici non mi avesse convinto di tali cose, più specie
avrei potuto produrre come proprie delle nostre acque scorrenti.
G en e r e CERCARIA; C e r c a r i a , M i i l l .
Ossefvazioni. Sempre che si ritiene il génirico nome assegnato a taluni ani-
mali a malgrado ch e , per effetto dello studio fa tto sopra una o più specie,
si è guida to a dipartirsi dalle opinioni de’ zoologisti predecessori , cio si fa a sol
riguaido di non turbare 1 ordinp statuito nel sistema improntato per guida ;
e sempre protestando di non potersi attendere ad una ri forma insuscettibilé di
mende, fino a ehe non saranno complétamente studiate le specie.
Debhö qui ricordare tali cose, altrove g ’ta dette , in- parlando delle Cerca-
rte, poichè falsa è 1’ idea che di. esse ne ànno trasmessa gli autori. Ed anzi, in
opposizione a quello ehe, trovasi da loro stahilito , 1’. osservazione convince che
la parte da questi risguardata corne la coda è realmente il collo lunghissimo ,
mol to estensivo, e terminàto dal fprame ovale huccinato. Yero è che sotto il nome
generico di Cercaria vi sono stati confusi molti generi di animaletti, de’ quali
a ragione Bory de Saint-Yincent à côstuita üna famiglia ehe comprende i Ra-
fanelli gVIstrionelli i Cercari p. d. i Turbinelli, i Zoospermi, i Yirgolini ed i Tri-
podi. Questo dötto osservatore semhra perô -non aver tutte osservate in natura
le specie ehe la compongono. Non si sarebbe al certo illuso anch’ egli per sta-
tuire corne .carattere generale l’ esistenza d’ una appendice codale, ossia d’ un
assottigliamento del corpo stesso délia Cèrcaria nella sua parte posteriore, co-
stituendo una specie di coda non articolata. Questo carattere: ,i vero per una
gran parte , è smentito affatto nella Cercaria lemna ( Hislrionclla annulicauda ,
Bory. ) , di cui anderô a dare la defînizjone.
Senza prender parte suile varie classazioni metodiehe di questi animali ,
siccome ô più volte protestato , ritengo il genere Cercaria di Müller ed adot-
tato da Cuvier per registrarvi le specie che ci appartengono, e che o potuto
attentamente studiare.
i . Cercaria lemna; Cercaria lemna, Tav. V , fig. 3.
C. corpore mutabili subdepresso, poslice subaculo ; anlice in collum valde exten-
sibile producto ; ore proboscideo.
Il corpo della Cercaria è mutabile nella sua figura, ma sempre
ritiene forma ovale , posteriormente alquanto appuntita , e proprio
alla guisa del piede de’ molluschi gasteropodi : anteriormente
si prolunga in un collo tanto estensivo da superarc tre e quattro
volte la lunghefcza di tu tto il resto d elcô rp o , e si assottiglia 111
ragion ehe si allunga. Verso la sua estremità ingrossa alquanto
prendendo la forma di clava o di un bischero, al di là del quale