4 P E S G I
Osservazïonï. Tutte- le Scorpene âel Mediterraneo hafrno tra* loro1 tale ana--
logia o prossimitu di caratteri, che considéras si poXçebbero quali semplici va*-
rielà. Io non vi. trovo dn fatto che differenze graduate. Ed in- vero ,, la Sc.
scrofa lia le spine def capo meno acute e più dilatate ; le squame più ampië
e più lasclie ;, la cute più dénsa , e più cirrosa , onde si- trovano di tali pro-
duzioni più spesse- e più- grandi ; il suo colore in generale e più scarlatto- La
Sc. pôrco olFce le- spine del capo più acute e valide ; le squame più minute
e più dentellate ne* contorni ; la cute più delj,cata e meno cirrosa r onde più
piccoli son pure i cirri ,, e mancano affatto nell’ inferior, ?parte di tutto il cor—
po; il suo coLorito è- più fosco* e' più. nebuloso. Nella Sc. fâsciàta l'e spine del
corpo cominciano a suddividersi ; le squame più minute anco^a ,, più dentellate
ne’ margini, più ritondate e quasi nude 5 la cute è delicatissima, e quindi
non produce Girrosità che sulla spina media- soprorbitale , e- poche e piccple-
sulla linea media; sul pr.eopercolo, in luogo di cirri, si trovano de’ piçcioli tu_-
bercoli; il colore più. oscuro, e più limitate le fascie codali, che nella S. porco
cominciano a comparire ; la mascella. inferiore si allunga, alquanto più della
superiore. Or da questo stato di cose si vede i f facile passàggio âLPoliprione
Marsigliese, nel quale, le spine del capo , raffôrzandosi sempreppiù , si con-
vertono. in seghe ; scômparisce affatto. la cute ,' e tutto si ricuopre di squame-
jiude-, dentate ed aspre , non eccettuato ih preopercolo, in cui' lé tubercolositS
ûsservabili nella S.fasciata. si convertono in scabrosità; e la. spina dèll- osso
omerale si' difforma in una placca ossea cpntorttâta di piccoïe spine ; scompa—
riscono affatto i cirri; il colore diviène fosco e nebuloso-; la mascella inferiore
si allunga di vantaggio ;. e quindi paragonandolo colla SC. scrqfa -si.trova co-»
lanto differente , quanto osservar non si puà.ay.vicinandolo alla Sc^fasçicita.-
Da ir altr.o estremo questa scala vien terminata d a lla S.dactyloptera, nella quale
tutti i caratteri della S. Scrqfa si àttenuano in guisa, cüe servir potrebbe àl
cominciamento di un’ altra sérié, o tipa di altro généré (a). Cosi la natura passa
per gradi nella modificazione dègli esseri! E d esaminando in tal guisa tùtte le
sue produzioni,. svaniscono le linee di separazione-j die senvono alla formazione
de’ generi. artifiziali : e per qiiesta ragione in fine la„ disamina accurata^, e la .
conoscenza delle moltiplici specie ,, han guida,to alla formazione. di tanti generi,
quante - sono le v.ere. specie !
Cuvier' fâ osservare ( Regno A'nim. T. 2, p. 285), clie lé figure délié tav.181,,
e- 182 di Bloch non rappresentano che l a , Sc. Poreus in different! stati di:
conservazione;;„chela-fig. 12 , p la..X di Vill., non citata por la- Se. poreûsy.
rappresenta la. S., Scrofçi.. A. questa. riguardo h a creduto pregio. dell’ opera
accompagnarele descrizioni con figure ri cavale dâ origin ali vivent! del no—
(a) L’ analLsi delte sqyame per rapporto alia- di loro grandezza , pos te. tótfcc Ie- altrc cose-
Hguali , mi lia dato le segucnti proporzioni.
Dattilottera e Scrofa ( quasi uguali tra loro ), coine 4 Sc. porco4? — Sc.-fasciata: 7^__
Bölif rionc: ,9..-
ICANTOTTERINGÏ. $
Stro Mediterraneo , della di cui. esattezza', siccome per tutte le altre, io mi
dichiaro garante. Anche perché trovo verissima i ’ osservazione del sullodato
Cuvier , che ninna delle figure dated di tali specie- di pesci sono corrispon-
denti agli originali, ed io oso ancor dire , che quelle di Bloch sono quasi
ideati : tanto si allontanano dal vero sotto 1’ occiiio analitico !
4- S. dattilottera , S . dactyloptera.
S . dorso fasciisque laterulibus trcihsversis rubris ; corpore capilcuue
imberbilus ; radiis inferioribiis pinriarum pectoralium, p er mediamfere
longitudinem 3 liberis,
II capo di questa Scorpena è più piccolo del corpo ed anteriormente
piu acuto , colla mascella inferiore più lunga della superiore,
ed entrambe armate di denti piccoli, acuti ed irregolari. La mascella
superiore è sinuosa nel mezzo, e 1’ inferiore présenta un lobo
ehe si adatta a quel seno. Le spine soprorbitali son piccole ; la cre-
sta del preopercolo quasi nulla. Sulla nuca- vi sono due creste ta-
glienti disgiunte da un solco profbndo. Gli ocelli grandi, eon pupilla
bruna , ed iride dorata (a). Tutta è rivestita da squame delicate ,
rare , ricoperte da delicatissima cute, senza alcuna produzione cirrosa.
Le pinne pettorali hanno nove raggi inferiormente disgiunti fia
a lla mpfh) d’ nnde it nr.mn .1 ; Anr.tyloptera. ( o p in n e digitate ) .
Il suo colore è rosso di minio (b) con fasce o nebulositk sbiadate
e 1’ inferior parte del capo ed addome bianca' splendente. Le fauci
sono livide. L’opercolo e preopercolo, il capo e le ossa mascellari sonô
rivestiti di squame. L’ omero ha una placca semplice ossea , senza
spina terminante, ne scabrosità, o prominenza alcuna. La linea laterale
è retta, e più prossima al dorso. L’ano si accosta più alla coda.
Pinne pettorali con raggi 19 ( Risso ne ha contati 18. ) Le
toracine’4'/6. L’anale 3/s. La codale 18. La dorsale 'V25.
Scorpaena dactyloptera, Laroche, A n n . du Mus.
V . X I I I , p . 3 3 7 , P I. 2 2 , f. 9 .
Risso, I c ty . de Nice, pag . 1 8 6 , n. 2.
, (a)' Trovati ho talvolta degl’inclividui piccoli, aventi la pupilla bruna yerdiccia, e l’ iride
argèntéa tendenle al verde.
(£) Ncl Golfo di Taranto e nella state .questo colore è più uniforme e quasi corallino.
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