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È per questo solamente ch’ io la dico bivalve , e non già nel
senso in cui da altri forse s’ intende. Nella parte posteriore è tron-
cata , con un taglio profondo ed archeggiato, dal ehe risulta chè
i spigoli generano due acumi quasi uncinati : e da ciô il suo
nome specifico. La superficie di questa capsola è in due faccia
crivellata ; e cosi pure la valvola anteriore o collaretto ; ed innol-
tre présenta due o tre forami rotondi, molto distinti, e tra mezzo
a questi una rima od apertura allungata. La terza faccia è
liscia, e sembra esser quélla ehe appartiene alla parte inferiore.
L ’ apertura anteriore è triangolare , a lati cu rv i, ed àngoli tutti
acuti, siccome vedesi in a , 'fig. 7 , 8 : l ’ apertura posteriore b è
pure triangolare ottusangola, e , per quanto ô potuto ben riguar-
darla , sembra irregola-re. Anteriormente. e d’ appresso ail’ apertura
posteriore vi è un tubolino, per lo quale l’ animale emet-
te due appendici, come le lamine ehe terminano la coda de’cro-
stacei macrouri ; e nella base di questo , dalla parle levigata , due
larghi forami rotondi. L'animale in essa racchiuso tien disposto
i suoi cirri vibratili da 1' un lato e dall’ altro al di sotto del
collaretto, e tra mezzo a questi; un poco più sotto un’ apparato
boccale , ehe , seCondo il sig. De Sant. Vincent, sarehbe compösto
da due tentacoli, i quali sovente confondosi, generando una specie
di becco , ehe 1’ animale a quando a quando solleva. Io à visti
■ siffatti movimenti , uni sono accorto delle parti di cui è quest’ or-
gano co-mposto ; ma debbo confessare, che molto oscuramente ô
potuto riconoscerle e distinguerle : stende la sua coda dall’ apertura
posteriore, e questa appare costituita da segmenti estensivi, come
i tubi d 'un cannocchiale , 1’ ultimo de’ quali prolungasi in due
appendici setose.
Brachionus uncinatus, Müll. In f. T a v . L . fig. 9-11.
------- E n c y c l. pl. 2 8 , fig. 10-12.
Colurella uncinata, B o ry de S. Vin e . 1. c. p. 9 0 .
Vive nelle acqne dolci del Sebeto , coi precedenti.
Ossenazioni. Ben si accorse Müller della esistenza de’ cirri vibratili in questa
specie : e se gli vide poco distinti ne fu colpa lo stromento di cui pote far
il O TI F E RI 17 tiso. Ma e sorprendente ehe il sig. de S. Vincent non gli avesse mai v isti, a
dispetto dclla hontà alla quale i microscopî sono al presente elevati. Vero è ,
ehe stando essi ristretti sotto di quella specie di cucullo, di cui è la parte anteriore
coperta , non' in tutte le posizioui dell’ animale sono visibili : e l’ ossèr-
vatore deve lungo tempo penare per vederli distintamente. Sempre perô la lo-
ro esistenza viene indicata da una specie’ di crenatura o frangia, ehe dall’ un
lato e dall’ altro 1’ anterior parte ne einge.
Dope l’ impresslone del foglio precedente, mi è caduto accon-
cio osservare in questa specie, e con somma chiarezza, il cuo-
re e le sue pulsaziorii , alcuni movimenti di circolazione del tutto
analoghi a quelli osservati nulle Bifore, in'mezzo ad una massa
parenchimatôsa , nella quale distintamente appariscono alcuni glo-
biccini disposti in serie, siccome si trovano rappresentati nella
tavola S. fig. i . E rnentre l'animale andava perdendo dienergïa,
la serie de’ cirri vibratili, ehe nello stato normale trovansi disposti
dall’ un lato e dall’ altro nell’ anterior parte, si andavano al-
lungando fino a divenire immobili ; e poi si disfaceano lentamen-
te , risolvendosi in una mucosità informe. L ’ animale in questo
stato sla fermo in un sito stesso, e sol puntellando la coda ese-
guiscë movimenti pari a quelli degl’ insetti nello' stato di pupa :
a quando a quando cioè si scuote corne preso da spasmo convul-
sivo. Intanto , quella mässa parenchimatôsa ehe occupa la parte
dorsale si agita a tempi uguali, contraendosi cioè , e ripiegandosi
lutta insieme al medesimo sito. A dirla propriamente , sembra-
no quei moti medesimi ehe nell’uomo si destano col singhiozzo.
À misura ehe avvanza lo sfacelo, quella parte parenchimatôsa, ehe
occupa lo spazio inferiore , e che dir si potrebbe il gastreo , sgorga
tutta insieme , lasciandone vôto lo spazio. La figura di questa
massa rassomiglia perfettamente al Puramecio crisalide ; essa mo-
strasi tutta uniforme, e risultante da minutissimi globetti di ugual
diametro. Per tal ràgione è .stato un tal corpo risguardato corne
l ’ ovajo. Intanto , a malgrado 1’ uscita di sx cospicua parte de’
visceri , sussistono i moti di contrazione sopra descritti , dive-
nendo perô sempre più lenti e ad intervalli più lunghi ; in ciô
si compot tano i Brachioni corne le Oloturie : i moti del cuore
continuano ; quella specie di circolazione fra la massa parenchi