oe-ni alt ra cosa che, a schiarimento maggiore, ö creduta opportuun
: tutto questo trovasi scritto colla lingua patna ,
perché possa essere d’ intelligenza a coloro de’ nostn, cm
la lingua del Lazio non è familiare. Ed altronde , se ogm
altra nazione, nelle opere di tal genere , fa uso del proprio
idioma, non è men degna certamente 1’ itahana favella :che
anzi piïi delle altre si presta a dipingere Ie produziom del a
madré coraune. In tali monografie non entrano ehe Ie sole
specie indigene al regno : ma perché ignoto non resti anco-
ra ciocbè appartiene a terre straniere , addrto solo i nomi
di queste. Con tal metodo ö creditto ovviare ancora la nécessita
di ricorrere a supplementi disgiunti, quando ehe
I présenta lo scuoprimento di altre specie a noi proprie.
Perciochè, sono ben lontano dal credere di aver tutto sco-
perto, di ciö ch’ esiste fra noi, in qualsivogha branca del
regno animale. Ciascuna delle monografie, portando una
paginazione indipendente , si puö a questa far seguire qua-
lunque addizione , per renderla in tal modo compléta. IN on
v’ a altronde chi non si avvegga esser la Fauna del Regno
di Napoli un opera di lunga lena: e ehe, affidata ad un
sol uomo , è conseguenza quasi immancabile ch esso resti
incomplete, essendo la durata della vita incerta , e limi-
tata tra certi confini. Allorché sarô mancato di v ita , il la-
voro potra esser seguito sul piano stesso , ed anco mig 10-
rando condizione , senza ehe perciô inutili andassero Ie monografie
gia pubblicate. Finalmente, anche ogni monograha
puö tenersi come un lavoro per se stesso complete, indipendente
, e per fino restar puö disgiunta da tutte le altre.
Destinata quest’ opera a supplire la mancanza di la-
vori elementari, atti a diffondere i principi della scienza
zoologica , alle monografie generiche fô précéder mai sempre
1’ esposizione dei caratteri dell' ordine e delle famiglie,
ed a questi que’ della classe. In tal guisa trovansi quindi
coordinate sistematicamente le monografie , ehe il lettore
avrà sotto gli occhi il punto d’ onde si parte per giungere
alla individuale conoscenza di un essere.
Mi era d’ uopo a tal fine la scella d’ un sistema. Ve-
ramente persuaso non sono esservene alcuno complète o
senza errori più o meno importanti. Son cônvinto altronde
non potersi sperare una coordinazione siffatta, da non dar
luogo a mende ed a pentimenti, fino chè tutta non sia la
materia esaurita : tanto per la parte dell’ organizzazione ,
quanto per quella delle specie tutte ehe attualmente vivo-
no , senza parlai’ di quelle ormai perdute. Porto opinione ,
che debba esistere in natura un tal passaggio graduate nella
modificazioné degli esseri , da non lasciar linea di confine
tra specie e specie, tra genere e genere, tra classe e classe
; e ehe quindi, tutte le ripartizibni sistematiche attuali
sono artifiziali (i) , difettose, inesatte , perché sovente a
noi mancano gli anelli di passaggio, ehe ligano tra loro
le classi, gli ordini, i generi, e le specie , quali costituiti
si trovano dalla mente de’ Naturalisti. Dali’ altra parte ,
l’ incompleta esplorazione dell’ organismo ne fa svariare i
rapporti. Per cui veggiamo ogni giorno sciogliersi una catena
per ricomporne un’altra; e ciô a misura ehe si van
meglio studiando le organizzazioni degli esseri animali. Finalmente
, il dominio delle passioni escluder non è permesso
dagli uomini. Ciascuno à i süoi principî dominatori , ed a
quelli vuol subordinare la natura : donde emerge, che i punti
da’ quali si parte essendo diversi, diversa seguir deve la
classazione de’ viventi : questi credendo poco acconcio
(i) Sebbene vaclino fregiati col nome di sistemi o famiglie naturali que’
di Latreille , di Cuvier ec. , tali nondimeno essi non sono in moltissime parti :
siccome cade in acconcio far rilcvarc in più luoghi di queSto lavoro.