ordinaria è la verticale , tenendosi perô coll’ asse del sandalo un
pô inclinato ail’ orizzonte e verso 1* anterior parte dell’ animale.
La sua gravità specifica è taie che perfettamente galleggia nello
spirito di vino di gradi 20 dell’ areometro ; nè vi précipita che
dopo essersi di molto contratta.
Cymbulia proboscidea , Peron, An. du Mus. T . XV
p. 66, pl. 3 , fig. 10 , u , 12.
Cymbulia Peronii, Lamk. An. s. v. V I , p. 1, p. 293.
------Blain. Malac. pl. / f i , fig. 3. ( inversa ).
----- • Deshaj. Nouv. Die. (T Hist. Natur.
------Cuv. Regn. Anim. I I I, p. 27.
Napoli volgarmente Palomma de mare ; e zoccolo e
scarpitella la conchiglia isolala (1).
Vive nel nostro Mediterraneo e trovasi da febbrajo a tutto
aprile , ma assai rara.
Osservazioni. Cuvier , dietro le osservazioni di Laurillard, voile conside-
rare le espansioni laterali facenti uffizio di ali ad un tempo, e come organi della
locomozione , e della respirazione o branchie. Ma egli è évidente che le bran-
ebie sono riposte in una cavità spéciale , siccome è stato già detto : e 1’ espansioni
pterigoidee non dissomigliano punto da quelle del Gastropleron, ec. In
esse si vede è vero una frangia che ne termina il contorno , delicatissima ,
leggieramente increspata e sommamente contrattilp , la quale à potuto essere
presa da Laurillard per organi branchiali. In realtà perô questa sembra de-
stinata alla sola traspirazione di tali organi di movimento , i quali sono stra-
ordinariamente grandi, per rapporto ail’ animale, e vi si veggono chiarissi-
mamente i grossi tronebi sanguigni ( o almeno ripieni di un liquido eviden-
temente rosso), dai quali vengono animati e fiancheggiati dalle ramificazioni
nervose che direttamenfe partono da’ gangli esofagei. Nè il lor parenchima e
reticolare , siccome Lamarck lo indica , ma muscolare. Vedi pel rimanente la
spiegazione dell’ annessa tavola I.
(1) Delle Chia j e , nella Tav. LX IX , f. 24 , 2Ô delle sue Memorie figura la conchiglia
délia Cimbulia col nome di Navicula : e nella Tav. LXXVi f. 3 e 4 1 la riproduce
cou un bozzo dell’ animale : 1’ una e l’ altra pessimamente eseguite. E perô il sudetto A.
niuna notizia ancora ci à data su questo animale, non essendo finora apparso il testo del
5 e 6 volume delle sue Memorie I ai quali appartiene la seconda delle tavole citute.
G e n e r e JALEA; Hïjlea (i ) , Lamk.; Carolina Abildg.
G e n e r i s c h a r a c t e r e s e s s e n t i a l e s . Animal in testa clausurn
capite indistincte). Testa cornea , hyalina , subglobosa ,
postice tridentata, antice ac laterïbus rima pervia.
C h a r a c t e r e s n a t u r a l e s . Animal molle. Capite indistinctum ;
ore tentaculis oculisque nullis. Alae duo oppositae, majusculae, ad
cris latera insertae , valde rétractiles pro pedibus veluli remiges
oscillantes. Corpus mollissimum in testa clausum; pallii lacinias
latérales et branchias e rimis emittens. Testa cornea hyalina superficie
tenuissime trasversim striata , ovato-globosa , postice tridentata
, antice apertura sinuosa transversa ; lalerïbusque rima
lineari exigua.
Osservazwni. Il genere Jalea è stato stabilito da Lamarck sopra un animale
, la oui conchiglia era da lungo tempo conosciuta : ma partendosi un tempo
dalla forma delle spoglie e non dall’ organizzazione dell1 animale fu riposto
da diversi scrittori fra generi differenti. Cosi lo Gmelin ne fece il suo genere
Monoculus , mentre ForskaI l’ aveva registrata nel genere Anomia di Linnco ;
trovandosi perciô due volte riprodotta nell’ edizione del Syslema Naturae di
Linneo eur. 'Gmelin. Abildgard ne istitui il genere Cavolim (z).
i . Sp. i. Jalea tridentata; Hyialea tridentata.
Hy. testa flavescente, pellucida, terni, subtilissime transfer sim striata ; cu-
spide termnali laleralibus langiore.
La Jalea mérita essere risguardata nello stato di vita, e nella
piena sua attitudine , più che ne' dettagli ; perciocchè in questo
secondo modo poco dagli animali della sua classe discostasi.
Quaudo l’ animale nella sua conchiglia racchiuso vive piena
vita nel nativo elemento, espande le sue due a li, che non sa-
prei per quai ragione meritar possano l’aggettivo compagno di
piedi. Sono in vero due espansioni carnose , di cui l’ animale si
(i) Hyaléa dalla voce greca vaX/z , vitrum, colla quale si è voluto indicare la traspa-
renza e la fragilità della conchiglia.
(a) Il genere Carolina ricevuto da’ Naturalisé appartiene a’ Gasteropodi Nudibranchi.