acque pescati ( i ) , oltre ciö ch’è relativo ai due se&si. I n f a tti,
la Spinocchia rappresentata nella Tuv.X. annessa à questa opera
è quel la che trovasi ne’ B . Lagni (2) la quale è verde sul dorso :
colore che poscia va a perdersi nel ventre , ed il gastreo divieii
carniccino , colle labra rosee ; il maschio in preferenza à tali colo
n più vivaci e più forti , specialmente nell1 epoca della fregola.
Quelli che vivona neïle acque sorgenti e limpide della Bollet
sono d’ un co-lore grigio risultante da 1111a mescolanza di punti
verdi-bruni e rossi sopra un fbndo giallastro , e ciö nejla parte
superiore , divenendo inferiormente argentino , e cerulescente nel
mezzo. E tali pur sono gV individui del Fucino.
Il colore spledente dell’ opercolo si rende rimarchevole nelle
fern-mine piii che nè màschi , ne quali d ordinario e rivestito
da cute gialliccia finamente puntegiata di bruno : Ond è pure che
un tal carattere rilevato da Cuvier per indieare. il suo G. A rg f-
ropomits non mérita molta fiducie. In fatti tutti gli altri carat-
tèri che lo accompagnano si trovano d’ ordinario nelle femmine
di questo pesciolino provenience dalla B o lla (3).
A questa storia della nostra Spi-naeclua di Francia dobbiamo giungere quantô abbia-
mo osservato sopra Spinacchie più o meno simili che ci son pervenute d’ altri paesi.
Savîgny ne ha raccolto un certo numeio ne fiumicelU della Toscana , che avevano tutti
la coda nuda , ne’ quali abbiam creduto osservavvi innoltre alcune difference che potreb-
bero essere egualmente specifiche corne questa. Noi le indicheremo per impegnare gli osser-
v a tori ad assicurarsi della loro eostanza..
i. Gasterosleus- «rgyropomus | Cuv.
Ha desso i scudi dorsali più grandi e più appaventi di quelli de’’ nos tri Contorni ;• le
spine più corte,. gracili, più avcheggïafe e meno dentellate. i l suo opereolo è brillantKsi-
mor ciocchè ci ha sugerito il nome. D. 2 — 1-12 y- An.1-10 C. 12 r P. 9 r I' 1 2 * (S)
(1) Il colore der Gasterostei semtarmatus' e semiToricatits dice Cuv. esserbruno verdastro r
bleu nerastro sul dorso r bianco argeiitato ner fianchl e sul ventre- La gola ed il di sotto del
petto linti in roseo od aurora più o meno vivo. Le natatoje- verdastri e trasparenti. L occhio
è dr un bianeo di argento matto, e 1’ apertura della pupilla non è mtieramente ton-
da ma allungata nel senso della lunghezza del corpo.
(aJ'Candli sca-valr ad oggetto di du- cofso aile acque stagnanti nel piano di Capua..
(S) Ad oggetto di cbiarir meglio quanto ha rapporto aile specie italiane riporterè in questo
luogo quel che ne dicono i signori Cuvier e Valenciennes nella loro grande opera « Histok
des Poiss. pag. '49 \ »•
2. G. -brachycentrus, Cuv.
Le spine dorsali ed anali quasi tre volte più corte di quel che lo sono nella specie
nostra! e. La seconda e la terza del dorso non ànno la quinta parte de II’ altezza del corpo
nel medesimo sito. La corazza, ventrale è più larga e più ottusa che ne’la spinacchia
di queste comrade, le spine ventrali non hanno più che il lerzo della sua lunghezza. La
niembrana di tutte le spine va fino alla loro estremità- ( e cio s i verified nel nostro Gaste-
rosteo de' lagni ed anche in quelli del frame Scafati ). La corazza e le placche de! dorso sono
picciolissime.
D. 2 —- i— 13 ; A. 1-9 ; C. 12 ; P. 10 ; V. 1-1.
Ci è difficile dubitare che sia questa una specie particölare poiehè ne abbiamo veclu-
to un gran numero d’ individui tutti perfettamente simili.
3. G. tetracanthus , Cuv.
Ve n’ à infine una a quattro spine, sul dorso, siccome talvolta 1’ hà pure la nostra
ma che ha inoltre le sue spine più corte , e la corazza ventrale più lunga #.he la nostra
D. 8— i- i5 ; A. 1-10 ; C. nj P. 11. v. 1-1.
Tra gV individui del Fucino trovasi talvolta questa varieta , siccome puo osservarsi nella
eollezione del mio Museo , senza che percio dijferisca dagli altri.
Quantunquc nei nostri Gasterostei io non rilevi alcuna cosa ehe cos tan tc-
mente possa eontrassegnare una differenza specifica, debbo nondimeno con fessa -
re trovarsi tal differenza di fisonomia , e. chiarezza di colore siffattamente sva-
riata, che a primo sguardo sarei condotto ammettere pareccliie varieta. Ma
quando 1’ analisi accurata si porta sulli organi loro, niuna rimarchevole nota
vi trovo capace a stahilire un oarattere, non dirô già specifica ma neppure per
designare una semplice varieta. Una statura alquanto più svelta , ed un rostro
un poco più acuto, farehhe avvertire gl* individvi provenienti dal Samo : cio
non ostante tra i molti individui non ho trovata alcuna coslantc proporzionc
ira queste p arti, onde stahilirne la differenza. E per me duhque chiaro esser
la specie nostrale unica r svariata solo più o meno a seconda delle acque in cui
vive y siccome fin dalle prime ho dichiarato , nella pag. 2.
Pisciculo aculealo, Rond.
E p in o c h e , Fran.
S t a c h e l—F i s c h , Tedes.
S t i c k l e—b a c k , Ingl.
Slratzariglia , liai.
Spinarella, id.
Spinarola , Luco
Scardapesce e Scannavàtlolo , Napoli,
Scardafisso, Palria.
Scoppeti, Scafati.