Bruguier propose la divisione del genere in quattrô sezioni ,
secondo T organizzazione del ligamento marginale, o margine del
pallio (l)%
Leacb, senza scostarsi gran cosa dai principe di Bruguier,
fece de’ Ghitoni tre generi a modo suo (2).
Lowe , sulle stesse hasi di Bruguier , introdusse' a figurare
nella quadrupla ripartizione anche i denti marginali de’ scudetti:
carattere. di cui il medesimo autore mostrasi egli stesso poco sod-
disfatto , sia per la poco eostanza (3) , sia pel grave inconve-
niente di dover rimuovere il ligamento per assicurarsi del numéro
loro. Per la quai eosa egli non se ne avvale altrimenti , che corne
carattere accessorio , di eui fa uso1 sol tan to nella descrizione
delle specie.
Blainville elevô a classe il; genere Chitone, alla quale diede
il nome di Polyplaxiphora , eomechè àn questi animali il dorso
da più squame o croste coperto.
Le specie venner da questo distribuite in sei famiglie , stabilité
sul complesso de’ caratteri proprî agli scudetti ed al liga-
niento marginale (4).
Un carattere veramente organico, e proprio a ben assicurarci
delle specie, è riposto nel numéro e disposizione delle piramidi
branchiali : carattere riconoscibile anche negl’ individui mord e
secehi , purcbè V animale inalterato vi esîsta nella sua eoncliie
percib io gli appello dorsali. Divisi essi sono da ciascun lato in due triangoli, de’ quali
uno à la base sul margine , e dicesi triangolo marginale r l’ altro tien la base al dörso r e
distinto viene col nome di. triangolo dorsale.
(1) Oscabrion, Chiton— ï .° Ligamento spinoso — 2.0 Ligamento vellutato — 3.0 Lî-
gamento squamoso — 4*° Ligamento liscio. B rogij. Encycl. Melh.
x.° Margine del ligamento spinoso— 2.° Marg.. del lig. striato — 3.° Margine del lig.
rugoso — 4 ° Margine del lig. levigato— Low. Descrizione di talune specie ec.
(2) i.° Margine del pallio nudo r g. Chiton — 2.0 Mar. del pall, rivestito da squame
testacee g. Lepidoplurus ■— 3.° Marg. del pall- n u d o co’ spiragli gnerniti di spine, g- Acan~
ihochistes ?
(3) I dentelli risultano dall’ espansione de’ triangoli marginali délié aje ; e erescon di
numero secondo che questi avanzano. Talvolta non si dividono che qüando Sono giünti a
certo incremento. Ciô si vede precisamente ne’ margini de’ due scudetti anteriore e posteriore.
(4) , Yedi Blainville, Manuale di Malac. pàg. 600.
glia (1 ): e credo che Savigny siasi pure aweduto del! impor-
tanza di questo carattere ; avvegnachè, nello Egitto, veggonsi effi-
giate le specie per la inferior parte con molta cura. Il prelodato
sig. de Blainville prende pure in considerazione la distribuzione
delle branchie (2) ma senza tener conto del loro numéro.
Vivono generalmente i chitoni sulle scogliere coperte dalle
acque del mare, e per lo più nella superficie inferiore de1 maci-
gni. Tengonsi ne* siti ove l’ onda è meno agitata, siccome ne’
sen i, ne’ porti , nelle baje, nè mancano a molta profondità.
Taluna specie picciola si attacca aile radici della zostera o-
■ ceanica , o sulle foglie di essa. Tra i lalassiofiti coralligeni si an-
nidano ne* crepacci e negl’ incavi.
Organizzazione. I Chitoni non altrimenti che le Patelle ànno un piede car-
poso sotto il ventre, pel cui mezzo strisciando camminano lentamente e si at-
taccano ai scoglL Innanzi si avanza il capo, non distinto dal corpo per alcunô
restringimento o collo^ nè è di tentacoli munito, nè di occhi. Nella inferior parte
apresi la bocca , rico.perta all’ esterno da delicatp vélo o membranèlla. Al suo
interno trovasi 1’ es,o fa go o lingua (3) , la quale è lunga e ripiegasi sul pacco
intestinale (corne, si vede nella fig. 6 , 7, Tab. I l l , Poli); essa è guernita da più
filiere di denti lungbi ed un po curvi, altri sempliei ed altri tricuspiclati. Succédé
Tingluvie e lo stomaco , con tortuosi intestini che vanno ad aprirsi col T ano nella
estremità opposta. Le branchie stanno ne’ lati ed allô esterno tra il ripiegamento
della cute, disposte in sérié , e fatte da piramidi di foglioline. Il cuore è riposto
posteriormente sul retto. Le ovaja occupano 1’ inferior parte di tutti gli
altri vi§çeri, e sembra che vadino ad aprirsi con doppio ovidutta ne’ lati del
retto. Il sistema nervoso consiste in uno anello ipoesofageo ben valido, dal quale
spiccansi alcuni fili ganglionari ehe scorrendo per la parte inferiore vanno ad
(1) Vedi p Esculapio, Anno 1828, n. 20, pag. i 33.—e Catal. Bag. de’ Test. pag. V.
(2) Nuovo Dizion. di Sloria Natur. Art. Oscabrion.
(3) Devesi ail’ illustre Poli lo scuoprimento de’ denti de’ quali è armata la bocca e l’ in-
glavie de’ Chitoni, corne quella di. altri molluschi.
False è perö che un ordioe di essi sia di denti tricuspidati. Questi sono fatti ad un -
ghietta obbliquamente contorta, avendo inferiormente alla base due prominenze: con altret-
tanti ligamenti perö quali alla lingua si atlaccanp.
Era slato già detto , o su.pposto , che i chitoni rodessero la roccia sulla quale.aderiseono ,
ma non si è près ta. ta mai fede a quesla asserzione. Non di meno io la trovo. sussistente, non
solo per la struttura degli organi della masticazione, ma eziandio perche trac non possono
alimento che dal limo e da’ fuchi minulissimi che ricuoprono la roccia, che, roder debbono
in conseguenza , siccome fanno pure le patelle. Vedi le osservazioni sul C h , f iscicylaris.