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G e n e r e SOLÄRIO; S o l j r i ü m , Larnk. (ï).
G e n e r i s c h a r a c t e r e s e s s e n t i a l e s . Testa umbilicata; umbilico
p a tulo , ad margïnes internos anfractuum crenulato
vel dentato..
C haragteres natura les. Testa orbicularis, spira supra sub'-
conica vel planulala ; subius umbilicata, umbilico pa tu lo, anfra-
clibus interne conspicuis, ad margines crenulatis vel denticulatis.
Apertura subquadrangularis* Columella nulla.
Osservazioni. Le conchiglie appartenenti a questo genere fan parte de T a o
em Linneani. Esse si distinguono principalmente per l’ oaibellico assai largo , e
scanalato ail’ interno per modo da lasciar distinguere tutti i giri della spira ,
fino al primo od apicale, ehe sOvente lascia un forame angustissimo, a traverso
del quale passa la luce. E da’Irochi propriamente detti si discostano per gradi suc-
cessivi di depressione della spira , in proporzione della quale 1 ombellico si va fa-
eendo sempre più ampio, fino a ehe la spira dal canto suo diviene piana quasi
dello intutto, corne un planorbis : e l’ umbilico parimenti diviene amplissimo,.
assai più di quello ehe ne présenta il tipo di questo genere, essendo i giri della
spira posti quasi uno suil’ altro nel lato esterno. Taie e la çondizione d una
specie che vive ncl golfo-tarentino, la quale r ove non fosse una conchiglia marina
, non si avrebbe forse difficoltà a considerarla corne un vero planorbis,
od una valvala , estrazion facendo delle differenze organiche del suo abitatore.
D’ altro lato noivedremo successivamente restringersi l’ umbilico fino a scompa-
rire : ecl in questo retrogrado cammino,. i limiti ehe debbono circoscrivere i so~
lari per passare ai irochi',' sono ancora pocochiari; siccomé faremo osservare in
parlando del.. T. umbilicatus. Cosi la natura va successivamente modificando gli
esseri ; e cosi- noi andiamo- scambiando i vocaboli, co quali i generi si vogl'tou
dehiiire , anche quando se ne créaho de’ nuovi.
i. Solario stramineo ; Solarium stramineum.
S. testa orbiculato-convexa transver sim sulcata, longiludinaliter striata,
Uteo-fulva, Immaculata * umbilico patulo, laeviier crenulato'.
Trochus stramineus, Gmel. p. 3575, n. 5q.
(i ) Cosi dette vengono lé conchiglie di questo genere a cagione delle macchie ehe a-
dqrnano la faccia inferiore della specie cli’ è servita di tipp, le quali son disposte regolar-
mehte sut contorno come i grddi di un quadranle solare; e concorrono a renderne più compléta
l’ analogia i solchi in forma di raggi che dal contorno dellombellicp vanno sulla pe-
riferia esterna, i quali non raancano quasi in alcuna delle specie. U forame verticale ne co-
stituiâce lo gemmone-
P E T T IN IB IV A N G,-H I 3
------Lister conch, tav. 6 3 5 , fig. 23.
------Chemn. Conch. Y , tav. 172, fig. 1690.
Solarium stramineum, Lamk. VII, p. 4 ? n. 4 *
----- Costa, Catal. p. 92. n. 14.
— — Philip. Enum. p. 173 , n. 1 (1).
Questo Solario trovasi solle coste di Tranquebaria , secondo
Linneo e Lamarck; ma non manca egualmente su quelle dello Jo-
n io , nel golfo di Napoli e nelle isole Ponze , ne1 quali luoghi tutti
I o io trovato , benche non molto frequente. La conchigha è superiormente
un poco convessa , ed i giri della spira ànno 5 solchi
longitudinal! al disopra , due sul contorno , ed otto nella faccia.
inferiore : tutti bellamente intersecati dalle rugosità prodotte da*
successivi accrescimenti ; il margine interno coslituente 1’ umbi-
iico mostrasi per questa medesima struttura meglio -increspato.
II süo. colore è fulvo-rossiccio o pagh’no. La grandezza de’maggiori
esemplari ch io posseggó uguaglia 8 linee in diametro.
Trovasi egualmente fossile nella Calabria ulteriore nel luogo
dello Cànmlello i in un deposito di sabbione concliiglifero.
Nel mare di Sicilia , presso Catania, nè ö trovato un indivi-
duo ricoperto del drappo marino , risultante da’ lembi membra-
nosi de’ suoi accrescimenti successivi. In esso il cordone superio-
re ed inferiore del margine esterno è squisitamenle granelloso , per
effetto delle solcature trasversali che profondamente lo interseca-
no. L opercolo è pur membranoso , e gli accrescimenti suoi molto
distinti , estesi e divisi quasi in foglioline ; di talchè , aggrin-
zito col disseccamento , mostrasi imbutiforme, ed a guisa d’ un
garofano.
(1) Il sig. Filippi crede, che il Sol. canaliculatum di Laraarck, proveniente da fossili
di Grignon, noiï sia diverso f délia, presente spécie. Qùantunque : vero che lé differenze notule
dal precitato A. non siàno molto rimarchevoli, pure non vi corre perfetla somiglianza ;
e potrebbe benissimo per lo meno esser eonsiderata -corne; una varietà , anche tenendo per ferma
la diversita délia grandezza-. Il S. cotialicolato à solo 5 linee di diametro, e lo slramineo gtunge
fino a dieci ; mentre d’ orclinario gl’ indiviclui fossili d’ una stessa specie esser sogliono tuag-
giori <Ie’ viventi.