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bianco-argentino nella inferiore , con otto a tredici fascie trasver-
sali brune sopra i la ti, le quali addivengono più sensibili là dove
colla linea laterale s’ intersecano ; ove precisamente s’ ingenera una
macchiolina nera , e due di esse Stan presso la base della coda
nel mezzo.
La linea laterale, poco sensibile, corre in direzione rettilinea,
quasi ad egual distanza dal superiore e dall’inferior profilo. Ma oltre
questa si osservauo tre sérié di glandole longitudinali sulle squame
che rivestono 1’ inferior parte , ed assai più sensibili di quelle ehe
costituiscono la linea laterale. Le pinne pettorali sono di color bru-
niccio, e situate rimpetto all’annale ; questa tondeggiante e bianco-
pallida ; le ventrali sono picciole e scolorate ; la codale bruniccia ed
alia base eon un contorno ombregiato. Gli occhi grandi piuttosto ehe
no , di un bianco di argento minutaraente macchiaji di rosso , con
pupilla nera ed iride argentino. La cresta della nuca e ricoperta
da un ordine di scaglie grandi. Tra le due pinne ventrali v* ha
una grande squama assai più delle altre, generalmente larghe e
tondegianti, come tutte quelle de’ Ciprini, senza essere adden-
tellata ne* margini esterni.
D. i i a i 3 ; Y. 7 ; P. 14; A. 12 ; C. 20.
Parti interne. Il peritoneo e spalmato uniformemente da neropigmento. II
natatojo e argentino , a pareti delicate. Largo è lo stomaco e senza alcuna appendice
pilorica ; gl’ intestini fanno due ripiegamenti, 1’ uno nell’ origine , 1’ al-
tro nel termine. Piccolo è il fegato. II pacco dell’ ovaja per 1’ opposto e gran-
dissimo , e le uova assai grosse in proporzione del corpo. La femmina porta
le uova sviluppate in aprile.
I cinque archi hranchiali assai discosti tra loro. Le due ossa, mascellari
superiori libéré , mobili, piane e riunite soltanto da delicata espansione tendi-
nosa ehe le riyeste , cui sovrastan due squame che per intero le cuoprono , sic-
come la figura lo rappresenta.
Gli opercoli appariscono di un sol pezzo. V osso della spalla e grandissi-
m o , e la pinna pettorale yi si articola immediatamente con picciolissima car-
tilagine interposta.
Siccome 1 organizzazione dello schefetro offre notevoli difièrenze , forme-
ranno esse 1 ohhielto di spéciale descrizione , ehe entrar deye nella notomia com-
paratiya di questo généré.
Vive questo pesciolino ne’ laghi comunicanti col marc e nel-
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le foci de’ piccoli fiumi. Tra noi trovasi ne’ laghi di Varano e Sal-
p i , e ne' fiumicelli Galeso Cervaro ( volgarmente Baltendieri ) e
R a sch , che si scaricano nel piccolo mare di Taranto ; e trovasi
pur anche di vernO nel mare medesimo , nel sito detto il Piano
( volgarmente la Chiana ). Quivi si conosce col nome di Ma-
remisulo : e nel lago di Varano con quello di Vitriola : nelle ac-
quatina presso Lecce dicesi minoscici ( i) .
Si à come velenoso. Certa cosa è che produce dolori a chi
ne mangiasse, e più o meno gravi a seconda della quanti ta , la
qualità delle acque in cui vive , e la stagione di versa. Eccita
nausea e vomito. Pero non mancano esempî di persone ehe man-
giato lo avessero impunemente , in quantità discretissima. In
generale è mal sano. I gatti lo ricusano ; ma se lo mangiasserO
cagiona loro per fino la morte.
Poecilia Calerilana, B one lli.
Lehia Caleritana , C u v . Regn. Anim. II . p. . 280;
M a r e m i s u l o , T a ra n to .
V i t r i o l o , V a r a n o , Sa lpi ec.
M i n o s c i a , in S u rb o (T e r r a d 1 O tr a n to ) .
2. L eb ia gialla ; Lebiasfla va , n o b . T av . X V I I , fig. jJ
Distinguesi a primo 'aspetto quest’ al tra Lebia per la proporzione
e figura notevolmente diversa delle pinne , e per la loro
posizione, e finalmente pel colorito. Ma è poi essenzialmente diversa
per le sue scaglie , e pel modo confesse rivestono talune
parti del corpo , specialmente di quelle ehe cuoprono il cranio
e la nuca , siccome distesamente anderemo sponendo.
La Lebia gialla ha il rostro più ottuso della precedente , e
gli opercoli posti in sito più basso , e quindi pure' di figura e
(1) Non è perö da confondersi colle Arlerine, che pur cliiamansi m inosce in quella pro-
vincia. Vedi questo genere. E pur da no tarsi ehe la labia delle aquatiné' è più tetragona ,
manca della cresta sopra la nuca , ed in generale à un corpo più ventricoso, e le pinne
dorsale ed anale sono perfettamente opposte tra loro, mentre riel tipo ordinario la dorsale
è sita al quanto più innanzi delF anale.