Alle scapolari ingrana il capo dell’ omero ch’ è fatto a gnisa di paletta, e
si framette ad una rima scavata nella scapola, e quivi yiene ritenuto da due
fascetti muscolari ehe 1’ abbracciano dalla parte interna, ed ail’ esterno i mu-
scoli estensori sono situati all’ orlo anteriore. Dali’ altro la to , ossia dall* anteriore
, Tien ritenuto dalla clavicolà , dalla quale partono eziandio i muscoli per
ahhracciare l’ omero, riunendosi agli opposti della scapola. L’ osso omerale èpiat-
to , laminare , con un forame nel mezzo, a traverso del quale passa un liga-
mento , e su questo concorrono i tendini de’ fascetti muscolari summenzionati.
Anteriormente si uniscono le scapole , ma le clavicole restano disgiunte, essen-
do assai corte per non potersi incontrare.
Sottoposto al sottorhitale sta la combinazione di ossiccini ehe prestano ap-
poggio alle ossa mascellari ed aile premascellari ec. v. la figura.
Le ossa faringiane superiori sono armate di molti denti validi , Iunghi ,
ma ottusi, e strettamente aggruppati. L’ apofise posteriore del vomere manca
di placca ossea.
Finôra non ho trovata questa specie che nel solo Lago di
Yarano , riunita e confusa colla precedente.
SPIEGAZIONE DELLA TA VOLA XVII.
Fig. i. Lehia gialla di natnral grandezza.
i . a , la stessa veduta dal dorso.
i . b , II capo ingrandito per rappresentarvi le squame nella loro di-
sposizione figura e proporzioni.
i . c , Taglio trasversale del corpo.
i . e , una delle squame ingrandite.
1. d , un quadrato di squame ingrandite.
Fig. 2. Lehia di Sardegna di natural grandezza.
2. a , la stessa veduta dal dorso , col capo squama to per mostrarne
la loro disposizione e figura.
2. 6, taglio trasversale del corpo.
2. c , quadrato di squame ingrandite per dimostrarne la. loro disposizione.
. 2. d , una delle squame ingradita per vedersene la figura e la struftura
Fig. 3. Osso dell’ udito — a di natural grandezza ; b lo stesso ingrandito dalla
faccia superiore j c lo stesso dalla faccia inferiore.
F A M I G L I A II.
ESOCETI ( E X O C E T E S y
I i a mascella supe riore nascosta nella doppiezza d e l lab ro
senza d e n ti, e d ’o rd in a rio c ircoscritta dagl’in te rm a sc e lla ri;
e la rnancanza d i p in n a adiposa d ie tro d e lla d o rsa le , op-
posta sempre a ll’ anale '( a d eccezione d e ’ Microstomi ) ,
distinguono eminentemente q u e sta famiglia , ehe costituita
venia nel sistema d i L in n e o d a l suo genere Esox.
Gli E so c i sono tu tti vora ci ; vivono n e l m are , ma
molti a sc endono ne ’ fiumi ; e so n o m u n iti di natatojo ; ed
an n o g l’ inte&tini co rti e sp ro v isti di appendici cieche.
R ip a rtiti essi vengono ne iq sotto-gene ri seg u en ti :
Esax. p .d . Galaxias, Æepocephalus , Microstoma, Sto-
mias , Chauliodus , Salanx, Betone , Scomb ere sox, Hemi-
Ramphus.
I l P ro sp e tto seguente n e porge de ttagliatamente i cara
tte ri.