Nulla meno , costretlo a serbare la distribuzione siste-
matica adottata , ritengo quest’ ordine quai’ è stato istitui-
to , senza mancare in apposito luogo apportant le neces-
sarie mende.
I due caratteri de’ quali si serve per distinguerli sono
; le branchie svariate ma non mai divise in qnattro
foglioline , e la tunica cartilaginosa e talora quasi membra-
nosa che tien luogo di conchiglia ; d’ onde il nome di
tunicarî dato loro da Lamarck.
Divide egli quest’ ordine in due famiglie, nel modo
come segue:
Fam. I. Individui isolati........... .. j Jsddie
L Botrillo
Fam. II. Individui aggregate. . . < Pirosoma
Policlino
Généré BIFORA; B i p h o r a , Brag.
G eneris charactebes essentiales. Animal liberum. Corpus
mollissimum cylindraceum vel sub ovale , utracjue extre-
milcite opposita pervium.
Gharagtee.es naturales. Corpus mollissimum gelçitinosum
involucro cartilagineo utplurimum inçlutum ; dicijamim , striis tran-
sversalibus subopacis muscularibus? notatum : figura cjlinclracea ,
vel ovato-cylindracea , quandoque extremitale altera acuminata.
Aperturae duo opposilae ; altera majore , in cujus limbo os et anus
aperiuntur ; altera angustiore pro aquae libero refluxu, unde ani-
malis translatio.
Osservazioni. Bruguier il primo die il nome cli Bifore a questi animal!,
desunto dal carallerc eselusivo di esse re qua siche u goal men te aperto il loro
corpo dal!’ una e dall’ altra estremità. Ëssi erano stati indicati da Browne col
nome di Thalia , e dal comentatore di Linneo con quelli di Salpa e Dagysa.
Quanto impropriamente siano stati conosciuti questi esseri è stato gia no-
tato nella memoria inserif a nel IV volume degli atti della R. Accademia dclle
Scienzê, alla quale mi riporto. Qui notero solamente che mal si trovano associate
in questo genere talune specie , le quali gradatamente scostandosi dal ti-
po generico, vanno a congiungersi col genere Dijia, per lerminare col genere
Pyramis, siccome sarà in fine dimostrato.
Sp. i. Bifora appuntita ; Biphora mucronata , Tav. I ,
fig. i , 2 , 3.
B. corpore subovali, extremitale anlica truncata el aperla, postica acuminata
impervia, foramine laterali.
La figura di questa Bifora è quasi ovale allungata , anterior-
men le troncata e nella parte opposta prodotta in una estremità
acutissima, La sua trasparenza émula quella di un limpido cristal-
lo , siccome ogni altra specie del medesimo genere. Nella parte
anteriore evvi una larga apertura , la quale îmmette in una cavita
centrale molto ampia , ehe. non deve risguardarsi punto come
lo stomaco di essa , per quel che ne diremo più oltre. Questa