Ognun che sappia quai sia la principale strultura
di questi animali, ben vede con quanta proprietà i l Pli-
nio Svedese vi adattb 1’ idea della favolosa testa di
Medusa : la quale trasse ancli essa l ’ origine dalla
conoscenza di tali viventi. Coloro che nuovi giungesse-
ro a questo ramo di studî naturali veder ne possono la
coerenza studiandone a parte a parte i generi. Con-
viene sporre fr a tanto le ragioni de’ cambiamenti ap-
portati a questa parte de’ precedenti sistemi.
Linneo nette sue Meduse non comprese le Fisiofore,
e motto meno i generi Ippopodio, Cupulite ec. , perché
in attora sconosciuti essi erano: e molti allrigeneri ri-
pose fr a le Oloturie, a causa della imperfetta notizia
che di loro ne aveva. Montre le analogie dell’ or gar
nizzazione ravvicinano questi esseri, appartengono evi-
dentemente a generi distinti, ed è percià ch’ io ne
compongo ma Classe , siccome han fatto Cuvier e La-
treille , tranne i cambiamenti de’ quali vado a parlare.
Benchè taluni di tali generi di animali offrano
qualche ombra di forma raggiante, questa non è
perfettamente analoga a quetta de’ veri radiarî, sia
nette forme esteriori, sia nella intarna organizzazione;
e molli p o i tanto da quetti si scostano, da non valere
lo sforzo délia più ardente fantasia per poterne rav-
visare la benchè minima traccia. Tali sono la Cintu-
ra di Yenere, le Fisalidi e le Nottiluche degli autori (i).
( i) Le Nottiluche , seconda le definizioni finora ricevute,
I D R O S T A T I C I • 5
Ma quando anche qualche analogia vi esistesse, ed
io la trovo mai sempre tra i generi finitimi di lutte
le classi , questa non consiglia, nè deve autorizsare a
riumre strettamente generi di animali p er motte condi-
zioni diversi.
Men ragionevole poi trovo 1’ idea di Cuvier, di
rammassare sotto l ’ ampia denominazione di Zoofiti,
animali che godono di un grado ben elevato di organizzazione
, e ehe tanto distano da quetti ai qualipuo
convenire questo nome , anche preso nel senso nel
quale oggi vuole tenersi.
Vero è ehe ail’ illustre Zoologo erano molli de-
gli animait de quali si ragiona imperfettamente noti,
quando egli a tah coordinazioni attendeva: attri perd
le mostravano le tracce patentissime della loro maniera
dt esistere , e quindt della complicata ed ele-
vata loro slrullura. Mal si avvisava quindi compren-
dergli sotto una denominazione ehe sveglia l ’ idea di
un essere intermedio tra i vegetabili e g li animali.
Motto meno conveniva i l nome di Acalefi a questa classe
di viventi, siccome faremo in attro luogo avverti-
re. L ’ aggeltivo semplice, col quale distingue il primo
de’ due ordini, racchiudendo 1’ idea opposta di composta
, si troverà massimamente improprio, quando
sono animali duhî e d’ incerta sede ; ma seconda quello che
ho già dette nel mio A nnüario Z oologico per t anno i 8 3 4 ,
P • o4 > questo genere vieue stabilito sopra un tipo non equivoco.