------Bloch. I. pag. 8 3 , n. 18, Tab. 14-
------Cuv. Regn. Anim. II. p. 273 (t).
La Tinea è generalmente di eolor verde oscuro nella parte dorsale
, gialliccio ne’ la ti, dalla linea laterale in giù , ove le squame
risplendono ancor nell’ orlo comechè fosser dorate, e passa indi
al bianco sudicio nella inferior parte : le pinne danno un riflesso
al violetto.
------Var. maculata, n. Tav. XII.
Questa varietà , cbe principalmente ho tratta dal Lago del
Vulture (2), non suol crescere al di là di 5 in 6 pollici : nel Lago
del Matese' giunge ancor sino a 10. Il suo colore è verdognolo
sul dorso, bianco sudicio nel ventre e per tutta 1’inferior parte,
ma ne’ lati è svariatamente macchiata , nè présenta quel gialto
dorato cbe brilla osçuramente sul contorno delle squame nella
specie Comune : le labra sono vivacementé tinte di rosso , gli
opercoli splendenti di giallo dorato. L’ occhio è rösso con pu-
pilla bruna. La pinna dorsale è rotondata. L’ anale lo è pure un
poco , ed è men larga in proporzione di quella del tipo. La coda
è alquanto incavata nel margine coll’ angolo superiore acumina-.
to , e 1’ inferiore quasi troncato.
D. io ; A. 10; P. 17; V. 1 0 ; C. 18.
Nell’ interno è a notarsi la placca ossea dell’ apofise basi-
lare di un bel rosso sanguigno ; ma pare ehe questo colorito si 1 2
(1) Mi dispenso riferire tutti gli allri serittori , la più parte de1 quali ripetono le me-
desime legende , senza veruna interessante illustrazione.
(2) Il Vulture, corne ognim sa, è un cono vulcanico spento, il cui càvo interno imbu-
tiforme, reso già freddo, raccoglie nel suo fondo le accfue ehe cadono dal cielo , e costitui-
scono un lago profondissimo diviso in due bacini. Qui.vi la Tinca , il Leuciscq, e 1’ An-
auilla abbondevolmenle si pescano. Forsi altre specie vivranno proprie aile acque dolci e
sta<manti ; ma la fugace visita fatta allo stesso vielt» praticarvi minute ricerehe. E pero quel
luogo importante alle perlustrazioni del naturalista sotto tutti gli aspetti. Le sue vulcaniche
produzioni , le piante che all’ esterno ed ail’ interno vi végétant»-, specialmente le Ninfee
candida e gialla ehe vivono nel lago , la copia degl’ insetti, gli uccelli. ehe annidano , i
pesci ehe ne popolano il lago , e da ultimo non, è la pietà de’ Cattolici , ehe fin entro
quelle rupi ha stabilito un convent» di FF. Cappuccini, sottoil titolo di S. Michele.
renda sempre più squallido colla crescenza dell' individuo al quale
appartiene.
Ho detto superiormente , cbe paragonando le tinebe nostra-
li provenienti da’ laghi diversi osservansi delle differenze. Ed in
vero , quelle del Lago di Patria offrono scaglie splendenti di
giallo dorato , di cbe appena la traccia ne appare in quelle del
Lago di Agnano , le quali sono pure d ’un colore più verde-
oscuro. Quelle di Taranto svariano ancho nelle acque stesse ,
perché in quel piccolo mare vi sono delle sorgenti di acqua
dolce in varr siti (Vedi la descrizione del piccolo mare di Taranto
, cbe io medesimo ne ho data negli Annali Civili V
I I I , fase. V , i 8 3 3 ).
SPIEGAZIONE DELLA TAVOLA XIL
a , La Tinea del Vulture.
b , il suo capo guardato perpendicolarmente da sopra.
c , il taglio trasversale del suo corpo.
d , un quadrato delle sue squame ingrandite.
d’, una delle squame veduta al microscopio.
e , la placca'ossea dell’ apofise basilare del Tomere.
e 1 , la stessa ingrandita e dalla faccia esterna od inferiore.
e a , la stessa dalla faccia superiore od interna.