IV
cura ; -ma , se non vado errato, rimane ancora qualche co-
sa a dirsi intorno a questi piante-animali, sopra de’ quali
io non ardisco asserire di aver portato lo scalpello anato-
mico; ma solamente 1’ esplorazione forse la più minuziosa,
ed una certa critica, dalle quali credo siane risultata tal
dilferenza, da non potersi confondere questo coi precedents
laudatissimi lavori. Che se poi m’ ingannai nel trar-
ne i carollarî che vi si trovano sparsi, mi è d'uopo chie-
dere indulgenza dai grandi, da’ quali è ancora a sperarsi
essere illuminato, tolevando i torvi sguardi ed il maligno
susurrare degl’ inetti.
Uopo è pertanto far pvecedere aile descrizioni speciali
de’ zoofiti proprî de’mari che bagnano le coste del Regno
di Napoli alcune dichiarazioni, senza le quali forsi sarei
tacciato di oscuritk, di licenza, ed anche di fallo gravissimo.
i.° Io ritengo il nome di Zoofito per quegli esseri
esclusivamente , che crescono sotto forma di piante, fron-
de o frutta ; quelli stessi che come tali vennero da Linneo
eompresi nella sua classe der Zoofiti, e da Cuvier nella
classe dei polipi, eccettuandone ancora i polipi carnosi di
quest’ ultimo. Le ragioni di questo allontanamento dalle
classazioni dei moderni zoologi , per ogni titolo prestan-
tissimi, per rimontare quasi presso ad un secolo dietro, si
troveranno ampiamente dimostrate tanto nelle mie precita-
te Lezioni , quanto in diversi siti delle monografie ge-
neriche componenti il presente lavoro. Ma per dire pur
qualche cosa , ricordero in questo luogo, che, stretto dalle
proprie osservazioni, escludo dalla Serie animale le coralline
le acetabularie ecc.; considero le antipati le gorgonie e le
isidi come vere piante investite dallalcionio : il corallo come
un zoofito di sua particolar natura , non gik corne un semplice
scheletro prodotto da sostanza calcare depositata da’
polipi ; essendosi dimostrato essere la presunta parte corticale
dei medesimo, quello stesso alcionio, oppur altro congénère
, che parassilicamente investe le gorgonie , le antipati
ed altri corpi sottomarini : che le spugne e le tezie
non son gik ne animali ne poliparî, ma sibbene produzioni
analoghe a quelle che sù la terra sorgono co’ no mi Aifiun-
g h i, lichem, ee.: e finalmente i zoofiti veri risulteranno da
un mirabile innesto tra gl’ idrofili, ed i polipi.
A far si che questi. corollari da me tratti seendessero
da proposizioni ampiamente e senza oscurità dimostrate ,
uopo era trattarle isolatamente in tutta l’ estension loro.
Per la quai cosa non potevano entrare nelle didascaliche
discettazioni senza molto dilungarsi dal principale terna
di quelle.
2.° Sono già molti anni, non contando quelli ne’ qualî
sol per naturale inclinazione e quasi chè per fanciullesca
distrazione maneggiava tali ornamenti clelle onde, che di
proposito verso ad indagar la eagione per la quale molti
di questi animaletti aggregati tengon ferma disposizione
fra loro, senza quasi abberrare menomamente. E cio non
intendo dire dei grande geneve. Afadrepora e Tiibipora ^ ma
delle Mdlepora, Flustra, Acamarchis, ee. ec. Se non errai
l’ ô rinvenuta nel precitato consorzio tra i vegetabili
sottomarini ed i polipi.
Nemiea la scienzà che professo d’ ipotesiedi divina-
zioni, mi era duopo esibire le pruove irrefragabili aile con-
clusioni cui fui condotto dal solo ragionare sulle forme
eostanti di molti poliparî. Ne bastar poteano invero i po-
chi fatti raccolti per lo innanzi a persuadere l’ universale
, e ad estenderne le applicazioni sù tutti i generi che
entrano ora in questa catëgoria : onde a ragione alcuni de’
miei colleghi si appellavano aile ulteriori dimostrazioni,