ehe l ’ asse pîetroso del corallo è una produzione animale fatta
da polipi distinti e forsi di natura diversa da qufelli (i).. Un
altra irrefragabile prova di questa verità offre il corallo generate
sopra un’ altro corallo. In questo easo i tubolini sono aperti e
di tal diametro ebe anche ail’ occhio nudo si rendono visibili.
E questa differenza io credo .provenire , o da specie diversa
di polipi congeneri, o di polipi della stessa specie divenuti per
età o per circostanze locali favorevoli alla lor vita di mole gi-
gantesca , o finalmente , che per causa niorbosa non abbia potato
dar tanta materia escrem,entizia da obliterare i canaletti da.
essi stessi generati ; perlochè si mostrano pervî e voti. Rafforza
quest’ultimo sospetto il trovarsi il sovrastante corallo di color molto
pallido , ciocchè val lo stesso ehe dire di non aver egli ricevuto
analogo alimenta per fabbricare i suoi ricettaeoli identic! a quelli
ehe d’ ordinario si formai!o.
Da ultimo non deve trasandarsi ehe esaminando le cosi dette
radiche di corallo chiaramente si vede il concorso di polipetti
da siti molto lontani separatamente concorrere per riunirsi in fa-
scetti e poi allungarsi : moite volte si aggomitolano senza pro-
lungamenti : e non di rado intrigati essi si trovano eon altri lï-
tofiti, testacei, vermeil, s er pule , e cose simili.
Ghiarissima riprova ne porgono le anastomosi frequenti ehe
an luogo ne’ rami del corallo , e la condizione delle estremità
loro. Le anastomosi avvenir non dovrebbero a causa della inter-
posizione della sostanza corticale , e suecedendo dovria restar
sempre la traccia di questa sostanza tramezzo aile due pa r ti, od
almeno interrompersi e confondersi il cammino di quelli cana-
le t t i , considerati comunemente quali solchi. Si vede per l’ op-
posto ehe questi ripiegandasi si associano, e si prolungano mai sempre
senza interruzione veruna ; la loro sostanza s’ immedesima , e
non lasciano tramezzo alcun segno di preesistente eorpo di diversa
natura. L ’ anastomosi delle piante non avviene giammai senza (i)
(i) Debbo confessare di non aver mai potato osservarvi polipi proprî costruttori dei
tubolini. del corallo ; ma per altre osservazioni analogbe , delle qiiali ragionero' in parlando
delle Sertularie, Liagore ec,?. mi persuade ehe essi sieno identici a quelli delle Obelie AnT
au marie ? ed altre.
torre dapprima la sostanza corticale, senza lascîare a nudo il li-
hro per aleun tempo. Se cio si facesse , 1’ azion dell’ aria distrug-
gerebbe la facolta di potersi saldare le due parti decorticate. E
eiè pure su gli animaü si avvera : l’ innesto di due membra , o di
due porzioni carnose non succédé finthè saranno dalla cute e nel-
10 stato. normale rivestite. Avvenendo poi ebiaramente si osserv.a
la differenza di vita nella parte innestata.
In quanto poi ail estremità conviene osservare., cbe queste
sempre si terminano troncate, con visibili tracee de’ tubolini interna
erescenli , nel mentre cbe un sol ppli.po vi si vede corri-
spondere, e non sempre. Se il deposit» caleare provenisse da
organi o visceri escretori de polipi della corteccia , gli accre-
scimenti dovrebbero corrispondere al numéro ed. alla posizione
di questi. Or mentre eiô non si aveva , vedesi per lo contrario
ebe comunque questi impiantati si trovino , sia perpendicolar-
mente ail’ asse , sia obbliquamente o.ad angolo retto collo stesso ,
11 coi allô cresce longitudinalmente, e le sue ramiffeazioni comin-
ciano colla gradua ta. separazione de’ polipetti generatori di quello.
. E perché mai non veggiamo un. accrescimento in ogni si to ,
cui corrisponde uno de’ polipi della presunta sostanza corticale ?‘
Se dal deposit» che questi vi fanno Tasse calcare risulta , questa
dovrebbe essere una conseguenza immancabile. Intanto non
si avvera giammai. '
Esaminando viva o morta la sostanza corticale , questa présenta
ail’ interna sua sopraffaccia materie sempre glutinöse o gelatinöse
di color gialliccio , e non mai. rosso ; colore che ha solo
1 esterior sopraffaccia , ove il suo. trasudanaento à. luogo. Talchè
io non Ö ripugnanza a supporre ehe tal colore T alcionio riceve
dal corallo interno , e tramanda ail’ esterno ,. e. non già. ch’ esso
possiede,. e deposita ail’ interno..
J uova osservate dal Cavolini., appartengono sempre al-
T alcionio.
Questo esatto osservatore alla p. 3g non lascia dire cbe nel
cuojo sono posti i cavi degli organi già desenitti ( cioè de’ polipi
), i quali cavi si fanno a comparire anche dalla parte di die-
tro ossia. dalla parte interna di. quello cuojo, mer.ee la tfasparenr