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e Gaimard dandole il noroe d’Hippopod.es nella natia favella , in
vece d Hippopes, col quale Lamarck designate aveva un genere
di b iva lv i, il cui tipo e la Chama Hippopus di Linneo: e debbo
credere , cbe per errore tradusse il Cuvier la Voce gallica Hippo-
des nella latina Hippopus . la qual cosa ban poi ciecamente imitate
altri scrittori posteriori.
SPIEGAZIONE DELLA TA VOLA IL
■Hj A ”, rappresentano un Jppopodio di naturale grandezza , e quai
si vede entro e fuori dell’ acqua.
£ , è l’animale spogliato de’scudi cartilagineo-gelatinosi, ed ingran-
dito , a fin di vedere la proboscide a , i succiatoi f f . f , una
specie di linguetta b , il complesso de tentacoli secondari, e ger-
mi c e , il corpo o noccio.lo d , il sito ' dello stiletto h , e la
macchia violetta g , cb’ essër potrebbe il cominciamento del
tubo digéstivo.
C , mostra ingranditi i cirri che compongono il gruppo c :
C \ uuo de’medesimi allungato, ed oltremodo ingrandito : e
C ” , un pezzo del medesimo co’ suoi gèrmi laterali, da altri cre-
duti le uova.
F , rappresenta uno di tali germi, composte dal succiatojo 2 , e
da un corpo . ovale , diviso per lo lungo in moite listarelle ,
che distaccandosi si presentano corne figurate si sono in G i :
G 2 essendo alcune di quelle listarelle spontaneamente disgre-
gate , stando nell’ acqua marina.
H , è lo medesimo Corpo veduto per altro lato
JD , è una specie di linguetta, che sembra imper v ia , ed i cui
movimenti sono lentissimi a fronte di quelli délia proboscide.
D \ è la estremità d ’ un succiatojo , ingrandita , e quale una sola
volta ho vista aderire alla superficie del vase, entro il quale
giaceva con acqua marina : formato corne già vedesi d ’ una o
più tunicbe tubercolifere , siccome lo è la linguetta D , ed i
sifoni tutti.
Nella colonna A , a fondo nero, si mostrano l ’Ippopodio immer-
so nell’ acqua , ed i scudetti suoi disgiunti, per osservarne da
ogni lato la forma e le proporzioni.
G en e r e DIFIA ; D i p i i y a , Cuv.
G eneris characteheS essentiales. Anima] gelalinosiun, hya-
linum , ut plurimwn pyramidale ; basi apertura ampla ,
apice detruncato , pervio ; apertura ab altera parte ho-
rnogenea, animalis viscera amplectente, clausa.
C haracteres n atùra le s . Animal liberum, gelatinosum . capsula
biparlita ; parte anteriore pro branchiis et viscerïbus : posteriore
pro genitalibus. , Os et Anus in apçrturae anterioris limbo.
Oviductus in partis poslicae exlremitate. Figura varia , polyedra ,
subpyramidata , apice acuto vel detruncato.
Ossermzioni. Siccome indicato viene dal nome , questi animali sono stati
uni ver sal men te considerati come risultanti da due individui uniti insieme, l’u-
no dali’ altro diverso , e quindi di doppia natura. Ma è questo un errore co-
muneménte ricevuto ; perciochè , de’ molti che si sono occupât! di questa branca
di zoologia , i più an riferito quello ehe da pochi è stato(Osservato ; e questi
illusi da una parte da qualche prevenzione , ed ingannati d.ali’ altra dal non
aver avuti a loro disposizione individui viventi e non alterati, mal ne concepiro-
no la organizzazione.
Ed invero, non potendo'si sopra questi piccioli e delieati viventi portare
lo scalpello anatomico , e raolto meno iniettare ne’ lorO sistemi vascolari un li-
quido qualunque , non v’ à ältro niezzo per istudiarli eccetto che F osservazion
reiterata sopra individui viyenti. Non è altrimenti concesso veder con chiarez-
za i loro diversi organi , e le rispettive loro funzioni , per assegnare cosi dal-
1’ uso il nome aile parti, e distinguere i singoli organi nel complesso de’ vi-
sceri e de’ vasi. A compensarci delle difficoltà che si provano nel voler assog-
gettare questi animali all’ ordinario modo di spar’a r li, sembra ehe natura ne
avesse rivestite le interne parti di un tegumento si trasparente, da lasciarle tra-
vedere allô sguardo ,• come a traverso di limpido cristallo. Questa specie di
analisi esige è vero moltiplici osservazioni accuratamente e comparativamente
istituite , è fatte sotto un medesimo concorso di cagioni, e con condizioni or
pari , or di verse , guidate perô sempre da un’ esatta intelligenza de’ fenomeni
della vi ta animale , indispensabile compagna nelle ricerche anatomiche. Senza questa
fiaccola , come sovente interviene, Niibern pro Junone amplectimur. Per tal
ragione son da scusàrsi coloro che una sol volta in vita ebbero fra le mani
qualche individuo di questo genere di animali , sul quale forsi fugacemenle
poterono gittare lo sguardo.
La sp’ecie di falti che è servita di tipo alla fondazione di questo genere