race , e negli Aracnidi capo-lorace~, -seguendo in ques'ti
ancoral’ uso di taluni entomologisti franeesi, e ne’ Picno-
gonidi fmalmente, dove non vi è scudo propriamente ,
nè un capo-torace, mi son servit© della voce corsaletto,
segnandola , come non italiana ; e ci6 per maggiore in-
telligenza. La voce b riq u e té de’francesi corrisponde al-
1’ italiano mattonato, o fatto a foggia di mattoni ; ma
questa voce malamente esprimerebbe la strottura di certe
conchiglie, al die vieil da’ franeesi impiegata ; ed io 1 6 ri-
tenuta tal quale , segnandola soltanto. Cosi dirai di casi
simili (l).
Ogni altrofallo, nè posso lusingarmiche non abbiano
molti ad incontrarsene, perciocchè nulla di quanto è pro-
prio all’ uomo credo sia fuori di me , è della debolezza della
mente , e non mai per vizio del cuore sentito.
Stndiando la natura, io 6 cercato parlare il linguag-
gio della medesima. Non artifizî di eloquenza , ne pindarici
voli di fantasia, nè sognate cose'o fenomeni à mai fatti
entrare nelle cose delle quali tratto. Talvolta , è vero ,
qualche congbiettura si trovera azzardata ; ma mi sono
tenuto ben lontano dal confonderla colla realita delle os-
servazioni , apertamente dicbiarandola.
Lo spirito di critica, cbe non deve mai scompagnarsi
dall’ osservatore imparziale, I’ o subordinate costantemente
alla verita. Le cose e non le persone ne costituisaono 1 og-
getto. E proteste , cbe ove mai la^ forza delle parole mi
avesse tradito, non fu questo il pensiero. Piuttosto mi si
(i) Qui mi sia permesso ri corda re il precetto Oraziano.
Mulla renascentur, quae jam eecidere, cadentque ,
Quae nunc sunt in honore vocabula , si volet usus ,
Quern penes arbitrium est, et jus , et norma loquendi.
Orazio Arte Poet. vers. 70;
potrk imputare di non aver rispettate le opinioni o gli er-
rori di sommi uomini , ai. quali: l’ universale si prostra;
' ma se sono errori positiva, non troverô ebi mi condanni ;
se opinioni , ànno esse i loro confîni, ed il pensiere è
una /acoltk, libéra ed individuale. Lo scopo essendo lo
scuoprimento del vero-, questo solo è per me la divinilà
cui tutto s’immola..
Napoli 3. gennajo i83q.
Desiderata irdötto Autore délP Articolo inscrito negl’ Annali Civili , il
Chiarissimo. Libéra tore ehe ai nomi tecnici ed ai popolari del regno di Na-
jdoIî quell i pur seguissero proprî a ciascun’ altra nazione : e suggeriva giovaiAii
dèl Catalogo ttampato in Lipsia , corne quello ehe già raccoglie i nomi volgari
con chè le diverse nazioni appellano le varie specie animali. Sapientissimo desi-
derio , al quale non maneai ancor io volger lo sguardo. Ma e d’ uopo ricorda-
re, ehe general mente pochissime sono le voci proprie applicabili aile specie ; ehe
d’ ordhiario contrassegnano generi ; ehe sovente i generi sono dubbiamente in-
dicati dal vol go. e da’ medesimi glossatori ( e vagliano in csempio i molti ehe
se ne incontrano nel Gran Dizionario Ifàliano, cui la piii parte devesi al chiarissimo
uomo coi quale si ragiona ) ; ehe moltissimi sono di nuovo conio ; clic
finalmente moite nazioni mancano degli oggetti,.e quindi de’ nomi'con ehe si
debbono désignare. I pp.poli continentali scarseggiano di nomi per gli abitanti del
mare, siccome i marittimi poeo bricano sapere il. nome degli animali terrestri.
Noi non abbiamo un volgar nome per le Agame , siccome il popolo di Germa- ■
nia non conosce la cernia ;.-e cosi molti al tri. Talchè di rado,. e per certc classi
solamente , si puô far uso di tali poliglotté.. Qùindï, nelle monografie di animali
, ehe 1’ avveduto A. aveva sotto gli occhi , quando stendeva quello articolo ,.
col qua,le troppo mi onora ,. non poteva adoperare la sinonimia richiesta ,. siccome
si è fatto per i pesci. E .potrà rilevare. ciascuno , dal Catalogo ehe si
è cominciâto a dàre aile; stampe , quai penuria di nomi stranieri s’ incontra a.
fronte dé’ nostrali',. i quali abbondano,. per essere noi alifoondevoli dr coste ma--
rittime e di luoghi pescosi.
Mi si rimproverava dä ultimo la poca cura aile mendé tipografichb. E vero.'
Ma s’ ignora forse ehe il trova tore e classa tore delle specie , lo scrittore , il di-
rettôre de’ dîsegni- o r ig in alid é lie incisioni e delle stampe,. l’ intraprenditore
ed il correttore è un solo uomo F AI ché agg.iungi,.e ne invoco in testimonio
lo stesso Autore di quel veridîco avviso ,. elfe sovente lé stampe emendate ri-
tornan gravi di errori dalle tipografie. Nulla meno, non è stato messo in non
cale il suo avviso ; e certamente più purgqte tmai, sempre, si saran : trovate le
successive scrittnre..