G i s m o p o B i
dono conchiglia marina, e con volgar nome la clnamano petted-
da de mare dando all’ altra quello di patedda de terra. _ .
Le affinité della muralis colla serpentina, e forse colla stri-
gala , sono strettissime : ed ho ragioni a sospettare ehe i natural)
passaggi siano da queste due ultime menziouate alia variabilis.
A tal uopo ho fatto rappresentare nella Tav. I l l , la serpentina
nello stato d’ infanzia , quando non ha ehe tre o quattro giri
di spira molto depressi, sieçome lo è la muralis , specialmente
sulle alte montagne della Calabria ; elegantemente ornate di pic-
ciole macchie rossastre disposte in Serie trasversali ed obblique,
seguendo gli accrescimenti successivi : divenuta adulda squallidisce
più o meno , si perdono tal volta le macchie , ed il giro della
spira, nell’ ultimo suo incremento , si abbassa. II billico , aperto
dapprima , si chiude in parte od in tutto , la colonetla tingesi più
o meno vivacornenle di color porporino : caratteri tutti facili a
ravvisarsi quando più quando meno riuniti e distinti nella muralis.
L’animale poi è perfettamente identiconell una e nell al-tra.
Io aveva segnati coll’ aggettivo incerta gl’ individui tratti da
Pietraroja e dalla Majella ; 'ma posteriormente mi sono convinto
ch’ essi debbano appartenere essenzialmente alia serpentina ■ è che
questa non sia ehe derivazione immediata della muralis.
i q . H e l ix variabilis.
E chi mai noverar potrebbe tutti gli accideuti ehe porge
questa picciola lumaca, ehe infesta i luoghi incolti del regno ,
e specialmente in prossimité del mare ?
Savigny, nel suo viaggio in Egitto, ha avuta cura fame rappresentare
talune che forsi ha pur trovate colé (t).
Essa è conosciuta comunemente col nome di cozza piccina
e cozza pintulidda. Mangiasi generalmente nella state, raccoglien-
dosi specialmente quelle ehe trovano a vivere sul mentastro , il
lentisco , e specialmente sulla Satureja capitata volgarmente limo
o lumo, perché conserva un certo chè del suo odore aromatico. (i)
(i) Vedi Egitto y. 22; p. i 63 ; PI. 2 , f. i4- i6; riferite dal sig. Ardoyia alia P i s a n a .
Non v’ Ha specie che raccHiudi tante am£tbologie ed incer-
tezze , quanto la variabilis. E ben si awisava chi per la prima
volta 1’ insigniva con questo nome, quantunque poi ammettes-
se come specie distinta la rhodostoma nella quale io non so ve-
dere che un insigne variété della medesima ; mentre Lamarck e
Eerussac la riferiscono alia pisana , condotti dall’ autorité e dalle
differenze osservate nell’ andamento delle fasce e delle macchie
rappresentate da Miiller. La pisana stessa per à non è che una
variété della variabilis. Chi volesse por cura a tutte le variazio-
ni più o meno rimarchevoli che questa lumaca nostrale ne porge
, e considerar volesse ogni combinazione che le linee costitu-
enti le zone . or da punti, or da lineette . ed ora senza interruzione
talune di esse generate, non di rado scaneellate e di color diverso ;
e talora per l’ordinata interruzion loro costituenti linee trasversali
alla direzione de’ giri della spira ; od anche linee ramose ed an-
golose: avrebbe certamente campo da costituire lunga serie di
specie. Ma se poi si pone mente alla costanza della loro struttura
accompagnata da cotesti accidenti svariatissimi a segno che ben
di rado trovar si possono due soli individui perfettamente simili
ed uguali : e se ci fermiamo a considerare che le specie ecces-
sivamente prolifiche , e quindi diffuse sôpra un campo vastissi-
mo , pel loro eccessivo moltiplicarsi sotto condizioni svariate son
soggette ad anomalie ed ibridismi ; si troveré certamente la ragion
da persuaderai che dalla variabilis dipendono la rhodostoma di
Drapernaud o pisana di- Miiller -, siccome la nicensis di Risso, e
le tante altre che facilmente potrebbero costituirsi. Per metter
termine perô a queste discordanze, ad arrestare le incertezze e la
moltiplicazione de’ nomi ; ed affinchè le cose della cosa nostra sian
conosciute tra noi senza equivoci , trovo spediente rappresentare
tutte le più rimarehevoli variété della variabilis ( vedi Tav. III.), in-
dicando quelle state gié considerate da’serittori come specie distinte,
lasciando ad altri l’arbitrio di ritenerle come tali e d’ insignire an-
cor le altre , se cosi piacesse, di specifico nome , serbando a me
sol tan to la liberté di crederle come semplici variété d’ una specie
sola, di che mi sento convinto (i).
.(i) Fa yeramente meraviglia il yeclere il yario modo di pensare de’ naturalisti nella
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