estensibile, non inguainata, i dënti applicati àl lato interno dei tomj, la gola non
dilatabile, il timpano manifesto; le quali condizioni essendo comuni in parte alla fa-
miglia degli A n g u id i qui sopra mentovata, ed in parte anche a quella dei L a c e r tid ij
giustificano fino ad un certo punto il célébré erpetologo Wàgler, ehe riuni le tre fami-
glie in un gruppo solo.
Cinque generi costituiscono l’intiera massa degli Ofiosauridij cioè Gerrhonotus^ Cici-
gncij S a u ro p h is j P s e u d o p u s ed Ophiosaurus. Il Ge rrhonotus di Wiegmann ha qualtro
piedi perfetti con cinque dita in ognuno ; è privo di pori femorali ; ha la coda terete,
non verticillata. Nella Cicigna di Gray (Ge rrhosaurus di Wiegmann e di Wagler) i piedi
sono analoghi a quelli del Gerrhonotusj ma y’ hanno i pori femorali, e la coda è yerti-
cillata. Nel S a u ro p h is di Fitzinger i quattro piedi sono brevissimi, ed han sole quattro
dita. Il P seudopus di Merrem manca de’ piedi anteriori, ed ha i posteriori picciolissimi,
privi di dita. Nel! Ophiosaurus del Duméril finalmente non si yede ail’ esterno alcun
vestigio di piedi.
Al terzo de’ qui enumerati generi spetta il Rettile del quale dobbiamo tener discorso.
Come generico ci è piacciuto adottare il nome proposto dal Merrem, sebbene non
sia il più antico di tutti. Yi fu chi lo disse S h e lto p u sik , yocabolo ehe rigettiamo, perché
ci sembra troppo strano e fastidioso accozzamento di sillabe barbare. Àltri uso il nome
B ip e s ehe non ci sembra gran fatto migliore, corne quello il quale essendo stato assegna-
ta in yarj tempi a più generi diyersi potrebbe introdurre confusione non picciola.
Opportunamente fu dato ai Rettile che stiamo per descriyere il’nome specifico ser-
p en ü n u s j perché appunto la sua figura somiglia a prima giunta a quella d’un Serpe. Il
capo è pochissimo distinto dal collo, oyato-piramidale, appena più largo ehe alto, ro-
tondato dai lati posleriormente, nel di sopra decliye yerso il dinanzi, anteriormente
compresso e piuttosto acuto, incavato leggermente a foggia di canale dagli occhi fin
yerso l’estremità anteriore. Gli occhi son collocati da lato, di mezzo fra le orecchie e
là punta del muso, hanno la pupilla grande, rotonda e le due palpebre compiute. Le
narici sono quasi rotonde, aperte, situate in prossimità della punta del muso, sotto
allô spigolo rostrale, il quale è pochissimo risen tito, scolpite fra parecchi scudetti
irregolari, uno dei quali le abbraccia in gran parte. I forami auricolari sono bislunghi,
assai più estesi in lunghezza che in altezza, semplici; hanno la membrana del timpano
posta molto all’indentro, ed occupano la parte posteriore laterale del capo. Dal forame
auricolare all’ angolo della bocca dell’uno e dell’altro lato è impresso un’angüsto e pro-
fondo solco longitudinale. La mascella è appena più sporgente della mandibola. I
denti deli’osso intermascellare situati anteriormente sono in numéro di Otto, yalidi,
cilindrici, uguali. Quelli della mascella sono tredici per parte, yalidi, cilindrici, disu-
guali; l’ottayo e il nono maggiori degli altri, il tredicesimo più piccolo di tutti. I
denti palatini sono conici, numerosissimi, disposti sull’uno e sull’altro lato in due Serie
irregolari. Finalmente i denti della mandibola come quelli della mascella sono tredici
per parte, conici, ottusi, disuguali ; il nono maggiore, il tredicesimo minore d’ogni
altro. La lingua è un poco estensibile, dilatata alla base, bislunga nel resto, rotondata
all’apice e bifida, riyestita superiormente di papille molli. Gli scudetti marginali d’ am-
bedue le labbra sono dieci per parte. L’occhio è difeso superiormente da una lamina
sopraorbitale ossea di forma lineare. Tutta la parte superiore del capo è yestita di
moite piastre poligone, irregolari, non sempre simmetriche, disuguali da un’ esemplare
all’altro, la maggior delle quali è quella del yertice. La regione delle tempia è co-
perta di squame nuinerose. Il collo cilindrico-compresso, grosso quanto il tronco, si
stende per uno spazio uguale alla distanza ehe corre fra l’orecchio e l’occhio. Il tronco
è cilindrico leggermente compresso, lunghissimo, quasi ugualmente grosso per tutta
la sua estensione, porta a destra e a sinistra un solco longitudinale lineare piuttosto
profonde, ehe dalla regione della spalla si protrae fino a quella dell’inguine. Il lembo
inferiore del solco è costituito da unp piega cutanea lineare, piuttosto erta, yolta al-
l’insù. La coda è lunga quasi il doppio più del tronco, non ben distinta da questo alla
sua origine, conica, assottigliata, terminata in una punta sottile. Mancano come già
s’è ayvertito i piedi anteriori indicati appena da una piega, ehe scorgesi diffieilmente,
e non hanno omero nemmeno internamente. I posteriori sorgono al di sopra del termine
del solco laterale del tronco, sono piccioli in guisa ehe non giungono a toccare il
suolo, di forma subulato-compressa, con l’apice ora intiero, ora bifido, e yengono co-
stituiti dalla tibia e da un yestigio di metatarso, senza dita. La gola, il collo, il tronco
e la coda sono rivestiti di squame coraee disposte in sérié trasyersali, ognuna delle
quali incomincia appunto sotto il lembo posteriore della sérié che precede, dal che
risultando leggeri incavi anulari, il corpo è stato detto yerticillato. Quelle squame perö
che yestono il collo sono quasi embricate, assai più larghe che lunghe, anteriormente
rotandate» intiere. Le squame che yestono il tronco superiormente sono in forma di
parallelogramma, più larghe che lunghe, lisce, se non che. han nel mezzo una carena
longitudinale tanto poco prominente che si rende sensibile al tatto più che alla yista.
Sono poi ordinate in quindici file longitudinali, e in moltissime Serie trasyersali contiguë
piuttosto che embricate, la metà destra delle quali alterna nella positura con la
metà sinistra. Quelle della fila che corre lungo il colmo della schiena in qualche
tratto sieguono l’ordinamento di destra, in qualche altro quel di sinistra. Le due file
esteriori d’ambedue i lati sono sepolte nella profondità del solco laterale e occultate
dalla piega in rilievo ehe questo ha nel lembo. Le squame del yentre sono schierate
in sérié trasyersali al modo di quelle del dorso, ma colla metà di destra e quella di
sinistra alternanti ugualmente colla fila di mezzo : hanno un’ intaccatura sul lembo posteriore,
e sono carenate qualche poco più visibilmente di quelle della schiena. La coda
pure è yestita di squame disposte in file longitudinali, e in sérié trasyerse distinte,
quelle della parte superiore intiere, quelle della parte inferiore smarginate sul lembo
posteriore; ogni squama perö è fornita lungo il m e z z o d’uno spigolo o carena risen-
tita acuta; talchè la coda intiera apparisce segnata di linee longitudinali rileyate.
Uno dei polmoni è un quarto minore dell’altro.
Il color del fondo di tutta la parte superiore del Rettile é un castagno-ruggînoso
tendente al rossastro, reso più cupo da un’infinità di punti nerastri, di cui sono se-
gnate le squame. Yerso i lati questo colore é più languido, e a gradi si conyerte in
una tinta cinerea sordida. Tutta la parte inferiore è cinerea mista d’un colore di pa-
glia lurido. Il capo è cinereo yerdastro : il collo anteriormente ha il color del capo,
posteriormente assume a gradi i colori del tronco. Le iridi sono yerdastre dorate; le
pupille nere. I piccioli piedi son coîorati al modo del yentre.
L’esemplare adullo qui effigiato ha la lunghezza di trentotto pollici, yentiquattro
dei quali restano compresi nella coda. II capo mîsurato dalla punta del muso all’orec-
chio è lungo un pollice e mezzo i la sua larghezza nella parte posteriore è di u n d id