scienza, avriano messo a maggior frutto quel tempo ehe spesero in confutare quel riav-
yicinamento di specie. Lo proponemmo è vero noi, ma noi medesimi lo condannammo,
senza neppur confrontare i nostri esemplari con quell’ unico esistente nel si famoso Pa-
rigino Museo, che quanto noi bramar possiamo di yedere e di merayigliare a parte a
parte, e lo perchè ne siamo inipediti non possono essi ignorare. Venne pure nello stesso
giornale osservato ehe non souo specie il T r . carnifèXj Laur. e il preteso G. exiguuSj
null’altro essendo il primo che il T r . cristatus gioyinetto, null’altro il secondo ehe il T r .
punctatus della stessa eta: ambedue i quali, come tutti i Tritoni, spogliati gli apparec-
chi di lor condizione primitiya, assumono per qualche tempo la coda terete e le abitudi-
ni terrestri. Prodottili perö sotto i nomi del Laurenti impediinmo ehe altri li pubblicasse
ambedue come cosa nuova e sua propria, e distinti perfino dalle di lui specie nominali.
Giunge questo Salama n d rid e al dl lä di tre pollici e tre quarti. Il capo ellittico,
conyesso superiormente, piano affatto di sotto, yien compreso sette yolte e mezzo nella
totale lunghezza: la sua larghezza è poco maggiore di quella del tronco. L’ occhio è
rotondo, alquanto rileyato, ed ha per diametro un quarto circa della lunghezza del capo
: un diametro ed un quarto corre tra 1’apice del muso e il margine anteriore del-
1’ orbita. Gli angoli della bocca cadono alcun poco al di la del margine posteriore del-
1’occhio, e la mascella inferiore è subeguale all’altra. Il troncö è semicilindrico essendo
quasi piano al di sotto, assottigliato yerso il collo, conico yerso la coda. Lungo il dorso
si rileya alcun poco la spina; in tutto il restante la cute si yede perfettamente liscia
senza indizio di protuberanze in alcun luogo. La coda lunga poco men della metä di
tutto 1’animale, è perfettamente terete, assottigliata a gradi, e terminata in acuta punta.
Gli arti son tutti uguali in lunghezza, cioè un sesto della totale: spiccano gli ante-
riori ad una distanza d a ll’ attaccatura del capo uguale a due terzi della lunghezza del
medesimo: le quattro lor dita poco tra loro son differenti di lunghezza: sono schiac-
ciate come lo è pur tutto il piede, e riunite alia base da una sottile membrana. La distanza
ehe passa tra gli arti anteriori e i posteriori uguaglia un terzo della total lunghezza
del corpo, e questi ultimi pin pingui secondo il solito ma pur gracilissimi, por-
tano dita subeguali in lunghezza fra loro, simili alle anteriori e piu eyidentemente se-
mipalmate. Un colore giallastro e scuro mischio quasi tufaceo regna sul capo, sul dorso
e sulla coda, macchiettato tutto di rosso hruno: il di sotto offre un tal qual cenerino
punteggialo minutissimamente di bianco: gli arti sono alquanto piu pallidi del tronco.
L’ esemplare descritto misuraya tre pollici e dieci linee, sei e poco piu delle quali
apparteneyano al capo; un pollice e mezzo il tronco e uno e dieci linee la coda. Il
capo era largo quattro linee ed alto due, il tronco sei ed alto tre: le zampe stendeano
noye linee. Un’ altro eyidentemente bambino, misura un sol pollice e mezzo, ed è me-
rayigliosamente uguale agli adulti in forma, proporzione e colore; se non ehe la sua
coda, che ha sette linee, è notabilmente piu. corta.
La S a lamandra fu n e b r iS j Bory dell’Andalusia, ehe yiene lepidamente descritta nel
D ie t. Class. d JH is t.N a t.j come sembrasse tirante alle fiamme, quando soltanto si ayyici-
naya alia luce de’fuochi militari, seppur suppongasi ehe sia un G e o tr ito n e y c i sembra
impossibile ehe sia identica col nostro, quanlunque yesta somiglianti colori. Imperoc-
chè dalle parole dello stesso fondatore della specie risulta ch’ essa è anche piu tozzotta
e piu pesante delle vere Salamandre, mentre all’ opposto il Geotriton ehe abbiam descritto
è assai piu syelto di quelle.