terno il parasitello non si -affretta cerEamente di ùscirne, perçio yi cresce fino ad un
pollice e mezzo agitandosi nel canale nativo, e perfezionandosi in ogni sua parte come
se passasse quel tempo nell’acqua, di maniera ehe, obliterateglisi ancora le hranchie,
nasce animale terrestre con una traccia appena o col solo foro di quelle; e pero chi
yolesse vederlo nello stato di girino, converria ehe innoltrasse la mano ail’ operazio-
ne cesarea. Da siffatte provvidenze discende ehe le madri anzichè deporre la proie
nell’acqua vanno a sgravarsene sull’asciutto nell’arido mese di Agosto. Escono allora
contemporaneamente in luce dalT uno e dall’ altro canale due gemelli ugualissimi in
tutto. Somigliantissimi ai parenti, son neri corne carbone al paro di essi, sono ugual-
mente rugosi e papillari, ed han pochissimo compressa la coda. Se pero li strappi im-
maturi dal seno della madré, più o men cinerei li ritroyi secondo il grado cui giun-
sero, quasi totalmente leyigati, e con la coda compressa, non pero tanto larga e tanto
remiforme quanto è nei figliuolini della Salamandra maculosa^ dai quali differiscono
ancora per le branchie lunghissime, disuguali, e di color diyerso dal corpo.
La Salamandra nera oltrepassa di poco i quattro pollici. Il suo capo schiacciato,
superiormente conyesso, poco più largo del tronco, ma ben distinto da esso, offre una
forma oyale: assai syiluppate yi si scorgono le parotidi ehe dagli occhi si estendono
fino al termine del capo compreso poco più di sei yolte nella totale lunghezza. Gli occhi
son molto sporgenti : il diametro loro è poco men di un quarto della lunghezza del
capo: poco più di un tal diametro misura lo spazio tra l’estremità del muso e l’occhio,
sotto il margine posteriore del quale giungono appena gli angoli della bocca. Piçcolis-
sime yerruche puntiformi sono seminate in tutta la parte anteriore del capo ; la parte
di sotto è tutta rugosa e ruyida, ad eccezione del giro della mandibola ehe è affatto
liscio. Dal capo fino alla coda è cilindrico il tronco, appena leggermente depresso, più
sottilè yerso il collo, conico yerso la coda. Lungo il dorso yeggonsi moite rughe, e
sull’uno e sull’altro fianco tra gli arti anteriore e posteriore v’ha una serie ordinata di
yerruche protuberanti quasi mammellonari, aile quali altre ne succedono meno cospi-
cue. Liscio del tutto è il di sotto del corpo. La coda misurata dall’ano stende due quinti
della totale lunghezza: essa è di forma leggermente piramidale mostrando qualche in-
dizio di quattro facce piane, quasi uniformemente sottile pel sollecito degradarsi ehe
fa dalla base, e termina anch’essa smussata. Gli arti anteriori spiçcano dall’ attaccatura
del capo ad un terzo della di lui lunghezza, e comprendonsi cinque volte e mezzo nella
totale. La distanza ehe passa tra un pajo e l’altro équivale ad un terzo della medesima : i
posteriori si veggono anche in questa specie più pingui. Le dita di ambedue le paja sonö
analoghe per le proporzioni a quelle della S. maculosa, e ne differiscono solo per essere
sensibilmente schiacciate. Nemmen le piante sono turgide. Il colore è uniforme su tutte
le varie parti, cioè un nero d’inchiostro più intenso del fondo della precedente specie.
L’individuo da noi figurato e descritto misurava quattro pollici e una linea. Di
questi il capo, largo linee sei, alto linee due e mezzo, ne comprendeva linee otto e
mezzo, il tronco un pollice e otto linee e mezzo, la coda uno e otto linoe: la mag-
gior larghezza del tronco era cinque linee e mezzo: gli arti misuravano növe linee.
Non possiain certamente dire ehe questa specie sia ovvia nella nostra penisola. La
cercammo inyano finora per gli Slati Romani, per la Toscana e pel Regno : bene perd
la si ritrova in alcuni Cantoni Svizzeri, nel Tirolo e i n 'altre contrade dell’ Italia su-
periore, ma non tanto abbondante quanto n e ll’ Austria ed in altre circonyicine régions,
tendente sempre alle più alte montagne.
SALAMANDRINA PERSPICILLATA
SALAMANDRINA OCCHIALATA
salamandrina nigraj litura verticis rufescenti; subtus albida macülis nigris; cruribus
caudaque infra ruberrimis.
salamandra TER-DIGITATA, Bonnat. in Tall. Enc. Erp.p.64. sp. 6.ta l. w .fig . 2.
SALAMANDRA 1RIDACTYLA, Daud. Rept. V I I I . p.u6l.
MOLGE TRIDACTYLOS, Merr. S ÿst. Amphil.p. lSS. sp.11.
SALAMANDRA PERSPICILLATA, Savi, Ment, in Bill. Ita l.fa se . 1st. 1821. Cuv. Règn.Ânim. 2. ed. I L p . l l S ■
salamàndrina perspicillata, Fittin g . V er t. Mus. W ien in N. Class.Rept. p. 66. sp. 1.
SE1RANOTA CONDYLORA, Barnes, in Siiïim. Am. Journ. X I. p. 268.
Altra- specie di salamandra Montana di rado -vedula ? Imper. St. Nat. lib. ssviii. p. 691.
salamandra con gli occHiALi, Savi, in N.Giorn. Le lt.Pis. 1823./a sc.vii. Id.Mem. Sc. Dec.I. p. i 63. tal. vii.
le TROIS—doigts, Lacép. Quadr. Ovip. I. p. 496. tab. 36.
salamandre tridaciyle, Latr. Rept. 11. p. 268 Jig. 2.
SALAMANDRE A lunette, Cuv. Règn. Anim. 2.,ed. I I . p. 115.
C e rc a n d o curiosamente intorno il lago di Albano ci occorse piü yolte di vedere
un piccolo Salamandride ehe godea della terra: ed osservatolo ci accorgemmo che in
ciascuno de’piedi avea quattro dita costantemente, non giä quell’uno di piü. ne’poste-
riori ch’esiste sempre nella Salamandra maculosa e nell' atra. Anco da’monti Ascolani
ci si mandava un consimile animale. Esaminatolo con diligenza, non indugiammo a ri-
conöscervi la Salamandra perspicillata con doppio scritto illustrata dal ch. professor Savi
di Pisa, e distinta appunto da tutti gli altri Salamandridi per le dette quattro dita in
ciascun piede, onde il Eitzinger stabil! il nuoyo suo genere Salamandrina. Porta sulla
nuca quella giallastra dipintura, quasi color d’arancio, in forma di linea molto incur-
va; nelle cui estremita sporgenti yerso 1’occhio grosseggiano due macchiuzze rotonde
in guisa presso di un par d’occhiali: non si pero ehe questa combinazione accidentale
di forma sia sempre a pennello la stessa. Tuttavolta ne piace assai 1’aggiunto specifico
perspicillata datole dal Savi, falsi essendo quegli altri tutti ehe dalle supposte tre dita
le si conferirono antecedentemente dai varii compilatori sull’autoritä del Lacépède, il
quale descrivendone 1’unieo esemplare raccolto dal conté di Mailly sul Vesuvio, e di
cola portato a Parigi, non vide il quarto dito de’due piedi anteriori, per cagion forse
dell’estrema tisichezza cui erasi ridotto il cadavere.
-Cresce la Salamandrina perspicillata alia lunghezza di circa tre pollici e mezzo.
Il capo ben distinto dal tronco, piü circolare ehe ellittico, poco convesso al di sopra e
piano totalmente al di sotto, vien compreso otto volte nella totalita dell’animale. L’occhio
è poco sporgente all’infuori: giunge quasi a misurare in diametro due settimi della
lunghezza del capo, e dista di un diametro dall’apice del muso. Gli angoli della bocca
cadono sotto i margini posteriori dell’ orbita. Tornito e ben dichiarato è il collo. Cilindrico
è il tronco tendente leggermente al conico, piü assottigliato yerso 1’estremita po