me dei lati, e alternano costantemente con le macchie delle due serie dorsali esteriori.
In molti esemplari le macchie nere di tutto l’addome sono tanto estese ehe possono
considerarsi come costituenti la porzione principale del fondo. La parte inferiore della
coda ha i colori e le macchie stesse dell’addome, ma il nero vi domina maggiormente.
In un’esemplare adulto mediocremente grande, femmineo, lungo quattro piedi là coda
aveva la lunghezza d’otto pollici e mezzo. II capo era lungo un pollice e nove linee, largo
un pollice e tre linee. La circonferenza del tronco nel punto della maggior grossez-
za era di tre pollici. Aveva 168 piastre addominali, 58 paja di scudetti sottocaudali. In
un maschio lungo 32 pollici la coda ayeya sette pollici di lunghezza ; la circonferenza
del tronco non eccedeva dieciotto linee: erano 172 le piastre addominali, e 74 le paja
di scudetti sottocaudali.
Fra i moltiplici aspetti ehe présenta questo Rettile ciö ehe ci è sembrato più.co-
stante è che la fascia trasversa gialla della parte posteriore del capo, quasi sempre co-
spicua nell’animale nato di fresco e nell’adulto, syanisce a gradi secondo ehe s’ayanza in
età. Al Serpe stesso yeduto in istato di yecchiezza ci sembra pertanto riferibile il Coluber
siculus del Cuyier, e ce lo persuade non tanto 1’insufficienza dei caratteri differen-
ziali che dà egli medesimo, quanto l’esame ehe abbiamo potuto fare degli esemplari
proyenienti dalla Sicilia simili in tutto agli altri del resto d’Italia. Lo stesso puo dirsi e
con certezza anche maggiore della Couleuvre vulgaire del Razoumowsky che da altri é
stata ripetuta sotto i nomi di Coluber helveticus e di Coluber hybridus. Quelli ehe l’han-
no giudicata come specie da se hanno creduto ehe fosse inconciliabile coi caratteri della
NaLrix torquata il numéro degli scudetti sottocaudali assegnati dal Razoumowsky, e
non si sono avveduti ch’ egli non era solito contare gli scudetti per paja, e ehe il numéro
127 da lui notato altro non significa che 63 paja e mezzo di scudetti, quantité in
niun modo straordinaria nella Natrix tor quata. Si cadrebbe in soyerchia minuzia a voler
dare come variété distinte della nostra specie le tante modificazioni cui va soggetta
rispetto aile tinte generali. Quando queste non sieno in relazione con l’eté ( ed accade
quasi sempre che la tinta sulfurea 0 verdastra dell’ addome si cangi di mano in mano
in color di paglia dilavato o perlato, come l’olivastra della schiena in cinereo sordido )
conyien dirê ehe sieno accidentali affatto, o ehe su di esse influisca la natura del suolo
in cui fa sua ordinaria dimora ciascun’individuo. Infatti nel maggior numéro dei casi
abbiamo veduto il dorso di tinta cinereo-olivastra in quelli ehe soggiornano nelle siepi
o nei boschetti de’ siti mediocremente elevati: quelli rinvenuti sulle montagne più aride
ed alte spesso ci hanno offerto çolori tendenti più o meno al turchino chiaro; laddove
abbiamo riconosciu'to frequenti il color terreo, il fosco, e il nerastro in quelli ehe abi-
tano presso le acque stagnanti in luoghi bassi ed in fondo aile valli più cupe. Due stati
ci sembrano degni di particolar menzione e ci awenturiamo a notarli come variété distinte
del nostro Serpe. Il primo è da riconoscersi a due strisce longitudinali giallastre
ehe porta di qua e di lé dalla caréna del dorso, aile macchie delle serie esteriori pallide
nel centro, e al difetto della fascia trasyersa gialla del capo. Questa variété fu data dal
Prof. Vest come specie separata, ed abbiamo creduto prezzo dell’opera il farla rappre-
sentare in questa Iconografia. L’ altra fu pure creduta specie diversa dallo Schreibers
che le diede il nome di Coluber minaXj e il Signor Host e lo Sturm giudicarono che
fosse la femmina del loro Coluber Æsculapiij che è quanto dire Coluber ßavescens. In
questa variété il colore di tutto il fondo è fosco cosi intensamente, ehe più non si di-
stinguono le macchie nere, e i fianchi sono pezzati d’un bel turchino.