COLUBER LEOPARDUNUS
COLUBRO LEOPARDINO
coluber cinereus, dorsi maculis fulvo-badiis nigro circumscriplis e duplici serie confluen-
tibiLs; laterum maculis nigris semilunaribus uniserialibus ; subtus nigricans, latera versus
albidus nigro maculatus: squamis nitidis elliptico-sexangulis: capite modice di-
stincto, obtusissimo; scutello verticis antice parum latiore: cauda quadrantalL
Juv. Castaneus, lineis tribus longitudinalibus cinereo-albidis: subtus chalybaeus, latera
versus albidus chalybaeo maculatus.
Var. Cinereo-olivaceus, dorsi maculis obsoletis, lineolis nigris sparsus; subtus medio cha-
lybaeo-nigricanSj latera versus corneus.
Scuta abdom. 240-2 So. Scutell. subc. par. 71-77.
coluber leopardinus, Schreibers in Mus. Vienn.
CALLOPELTis LEOPARDINUS, Fitzinger in litefis.
COLUBER TBILINEATUS, Metaxa, Monogr. Serp. Rom. p. 44- *« nota, nec Auct. juvenis.
X j e belle macchie cinte di nero di cui s’adorna il corpo di questo Serpente gli
hanno procacciato il nome leopardinus, sotto il quale siamo informati che si troya di-
stinto nel Museo di Vienna. Non erediamo che sia stato mai diyulgato colie stampe e
molto meno effigiato. I pochi Erpetologi ai quali è noto 1’hanno stimato finora proprio
della sola Dalmazia. Già da parecchi anni pero il Signor Riccioli l ’aveva rinvenuto
nella Terra d’Otranto, ed un prezioso esemplare dell’Animale in istato di gioventù
preso presso Gallipoli conservasi tuttora fra gli altri da lui depositati nel Museo dell’Ar-
chiginnasio Romano. Siamo lieti di poter presentare al tempo stesso l ’effigie dell’adulto,
del gioyane e quella d’un curioso esemplare a macchie scancellate, il quale faceya parte
d’una collezione di Serpi della Dalmazia che dobbiamo all’ amicizia del chiarissimo Signor
Dottor Michahelles di Norimberga.
Superiore forse ad ogni altro Serpe Europeo per la yaghezza del manto, il Coluber
leopardinus è singolare fra tutt’i Colubri Italiani per la quantité di piastre che porta
suir addorne, ascendendo il lor numéro aile duecento cinquanta. Per la struttura del
capo, del corpo e delle squame non s’allontana dal sottogenere Coluber, preso dentro i
limiti che noi gli abbiamo assegnati, e che sono i medesimi del Zamenis di Wagler. La
proporzione della coda e la disposizione degli scudetti labiali l’ayyicinano piu che ad
ogni altro dei nostrali al Coluber Jlavescens. II Signor Fitzinger, da quanto s’è compiac-
ciuto comunicarci, destina i nomi HierOphis e Callopeltis a due gruppi di Serpi com-
presi nel nostro sottogenere Coluber, ai quali egli dà rango di veri generi. Gonsidera
come lipo dell’Hierophis il Coluber viridiflavus, in cui lo scudetto postoculare inferiore
è contiguo ad un solo degli scudetti marginali del labbro di sopra che si prolunga
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