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TESTUDO GR/ECA
T E S T U G G I N E C OMU N E
testudo testa ovato-orbiculataj convexa, dorso tumida: sciUellis tumidisx concentrice sul-
catisj areola centrali punctato-scabra: sterno antice emarginatOj postice profunde re-
. tuso: cauda brevij conica.
TESTUDO GRSCA, Linn. Syst. Nat. 1. p. 35a. sp. 10. Gmel.Syst.Natl.p. io43.jp.io. Bonnot, in Tabl.
Enc.Erp.p.a3. sp.9.tab. 5.fig. 4. Lacep.Quadr. Ov. I I .p .i^ i. t.8. Herm.Ohserv. Z00L I.p.a 19.
Schneid. Schildkr. p. 358. Schospff. Testud. p. 38. t. 8. a. Latr. Kept. 1. p. 65 cum ic. Daud.
Rept.II.p.tnS. Schweigger,Prodr.Test, in Konigsb.Arch. I. p,3oo. Shaw, Gen. Zool. I I I . p.5o.
Fitting. Vsrt. Mus. Wien in Class. Rept. p.44. sp. 9. Wagler,Syst. Amph.p. i38.gen.21. Nob.
Tesludinin. Gen. in Osservaz. Cuvier, p. i5i. sp. 1.
TESTUDO hermanni, Schneid. Schildkr. p. 348. Gmel. Syst.I.p. 10^1. sp. 22.
TESTUDO GEOMETRICA, Brunn. Spot. Mar. Adriat. p. 92.
CHERSINB GR-ECA, Merr. Syst.Amph. p.3i.sp.58. Risso, Hist.Nat.p.83. sp.4.
/cXcVVJ, Aristot. Hist. Anim. lib• ii. cap. xt. lib. vxii. cap. xvii.
y zkwtl yzoccaa, Aristot Hist. Anim. lib. H eap. x^ii.
testudo terrestris, Plin. HistJMund.lib. cap.iv. Gesn.Quadr.Ov.p.iaj.eumfig. Aldrov.Quadr.
Dig. Ovip. lib. I I . cap. ii. p. 705.fig. in p. 706. Janstori, Quadrup. I. lib.iv. tit. ii. cap. ii. art i. p. 144.
tab. 80.fig. a. Forsk, Anim. p. i a.
TESTUDO TEBREST&IS VULGARIS, Ray, Quadr. p. 243.
TESTUDO TERRESTRIS MAJOR, Seba, Thes. I. tab. 80. ƒ. 1.
TARTARUGA TERRESTRE, Caldesi, Osservazioni Anatomiehe.
TESTUGGINE DI terra, Cetti, Anfib. Sard. I I I .p . 7.
LA grecque, Daubenton, in Enc. Meth. Hist. Nat. I I I .p . 694.
TORTUE grecque, Bosc,in N oiiv. Diet. Hist. Nat. i.ecl.xxii.p.268. C uv. Tab. Elcm. p. 289. sp. 5. Id.Regn.
A n.ll.p .g . Id. ibid. 2. ed. I I . p. 9. Faun. Fr.Rept. Chel.t.i. Cloquet, inDict.Sc.Nat.Ly.p.b.
LA grecque ou la Tortue de terre, commune, Lacep. Quadr. Ov. p. E. viii.
land Schildkröte, Meyer. Zeitvertr. I.t. 28.
U n ’ aspetto singolare e condizioni di struttura insolite affatto distinguono da
tutti gli altri Animali yertebrati le Tartarughe. II lor complesso costituisce per noi
un’ ordine e aUo stesso tempo una sezione della sottoclasse dei Rettili, cioe di que-
gli Anfibj che non subiscono metamorfosi, che respirano costantemente per mezzo di
polmoni, hanno il cuore con piu d’una cayita e piu d’una orecchietta, e i cui maschi
Sono forniti di pene. Adottiamo il nome Testudinata per designar la sezione, e quello di
Chelonii per 1’ ordine. Linneo raccoglieya gli esseri de’quali parliamo sotto un solgenere.
La particolarita, cbe innanzi tutto ferisce l’occbio di chi osserva le Tartarughe, si
b quell* armatura o corazza, che racchiude per ogni yerso il lor corpo, e fuori della
quale si mostrano solo e si muoyono il capo col collo, la coda e le quattro zampe.
Siffatta corazza ha una configurazione piu o meno ellittica o cuoriforme, e si corn-
pone di due gusci posti orizzontalmente uno sopra l’altro, congiunti dai lati piu o
men saldamente, scostati nel tratto anteriore per dar passo al capo, al collo e alle
zampe dayanti, e nel posteriore per comodo della coda e delle zampe di dietro. Il
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