ÀSCALABOTES MAURITANICUS
ASCALABOTE TARANTOLA
A s c a l a r ô t e s fusco-einer eus; capite scaberrimo; dorso tuberculis: aggregatis muricato;
cauda corpore breviorej supra sexfariam aculeata.
lacerta mauritanica, Linn. Syst Nat: i..p. 56i-„ tp. ti. Gtnel- Syst. 1. p. 1061. sp. ix- Shaw, Gen.
Zool. 1 1 L p..369.. Bonität: Erpet. in- TaM: Ena p. i5a. sp, 5i. tab- 11. fig. 1.
LACERTA tökgica, Gmel. Syst. Nat', k p. 1068.
lacerta. dubia, Shaw, Gen. Zool. I I I -p . 267..
gekko MonicATOs, Laur.. Rept. p. 44-
GECKO eascicülabis, Daad. Rapt IV . p> i44- Cloi/uet, in Diet. Sc. Nat. X V I I I • p- 273.
GECKO STELLio, Mer.it. Syst. Amph. p. 43* sp. i5i.
TABENTOLA. STELLlo,. Gray, Syn. Rept: p. 7. gen. 7;
elatïdactïlos (tarentola).STELLlo,. Gray, Syn-. Saur; Rept: in Ann: Phil-New series N. xii.
PLATYDACTVLos FA5GICOLARIS,. Cuv: Wag].. Syst. Amph. p. 14?• gen. 3-
ASCALABOTES. FASCICDLABIS, Eitz. Class. Rept. p.-47- SP- 2.
GECKO- MAUB'ITANICUS,. RissO,. Hist. Nat.. I I I . p. 87. Sp. 11.
GECKO ANNOLLATDSj Seba, TlieS. I . p. 171. tabI 108. fig. 6;
LACERTOS facetanus Tarantula quihusdam, aspera. cute instar Crocodili, Aldrov: Quadr. Digit'. Ovip. lib. I. p. 654-
GECKOTTE, Daubent. Diet. Erpet. in Ena Meth. Lacep. -Quadr.:. Ovip. l. p. 420-
gecko DE MAURITANIE, Latr. Rept I I ' P- 49*
gecko- des murailles,, Cuv: Regn. Anim. 2. ed. I I . p. 5?-
"V ed i un’ esempio deH’ingratitudme degliUomini-Quest’innocente animaletto chia-
mato Tarantolcij. intento di continuo a purgare i luoghi in cui vive, e sono quegli stessi
in cui yiyiam noi, da ragni,, da zanzare,. e da un’infinità d’altri insetti. molesti, non ha
saputO' trarre altre ricompense dai beneiicj, che ci rende fuori che calunnie e perseeu-
zioni. Sarebbe poco accusarlo» di corrompere i cibi toccandoli con le zampe, se non
s’aggiugnesse- che agghiaccia istantaneamente il sangue di coloro,. cui giunge a strisciare
sul petto.. Con questa erudizione spayenteyole ogni giorno, le madri si fanno un doyere
di render cauti i teneri loro- figjiuoli. IL lurido- e- tetro- aspetto- della Tarantoldj 1 apparire
tacito- ed improyyiso, la facilità con cui soyrastando aile nostre- teste corre six pei soffitti,
e s’appiatta yicino a noi nelle fèssure delle pareti, sono- forse le prime cause della co-
mune diffidenza,. e conyextono in un aborrimento. deciso.- quell’ incerto nbrezzo che so-
gliono destare in noi i freddi Rettili. Anche il nome yolgare di Tarantolcij che m pur luoghi
si dà promiscuamente ad un Ragno- mortifero, contribuisce senza meno- ad attrarre
sopra quest’ essere; tanta maledizione,. tanto abbominio. Esso; pero. quasi eonscio della
propria innocenza si sgomenta. poco della prossîmità dell’uomo:. solo nell imminenza
del pericolo si sottrae confidando. nella propria leggerezza e nella. struttura der piedi,
che gli permette di rampicarsi anche sulle superficie più leyigate. Ricerca il caldo, e
fugge i luoghi soyerchiamente umidi. Più comunemente si ye.de abitare sulla parte este-
ripre delle case,, yicino. ai tetti,. sui terrazzi» dietro; le- spalliere- dei giardim, doyunque