quanto più si riavvicina agli amori: avvien talvolta che si vegga repen tinamente-pas*
sar sott’occhio da un verde quasi nero fino ad un giallastro, maggiormente se dall’umi-
do in luogo caldo ed aperto venga portato.
Ahbonda in tutta 1’Europa meridionale; non manca in Francia, in Germania, e
nelle più orientali regioni; mostrasi, ma raramente, perfin nella Svezia, non mai pero
nelle Isole Brittanniche. In egual quantità vive tanto in Sicilia quanto in Sardegna*
come in tutto il continente d’Italia. Borna tra le sue mura stesse lo vede in alcuna
delle sue private fontane; e talmente fin dagli ultimi d’inverno ne viene popolata la
campagna giacente vicino al mare al di qua di Civitavecchia, ehe chi notturno per colà
viaggia meglio s’accorge della tristezza e solitudine della via. Al grido o roco strillo
dell’una, che grandemente è diverso dal gracidar delle Rane, succédé il coro perpe-
tuo e quasi spaventevole di tutta la moltitudine armonizzata Ugualmente per lunghis-
simo tratto di paese, massime se il tempo si dispone alla pioggia. Osservabile è la sua
barometrica facoltà. Tira al fondo dellacqua più ehe il tempo è cattivo, ed al contrario
tanto più sale verso l'aria quanto latmosfera è men grave di umori. Percio lo pon-
gono in alti vasi cilindrici pieni d’acqua a metà, graduati nella superficie, owero for?
niti di una scaletta a pivuoli per divertimento maggiore ; cosi l ’animaluzzo col salire
e col discendere segna i gradi all’ingrosso dell’atmosferica gravità.
R A N A E S CUL ENTA
RANOCGHIA VERDE
HAHA virèns: capite longiore aliquantum quam lato, apice a cu tiu scu lo ; tympano semioculo
sesquigrandiore ; spatio in te ro cu la ri concavo, minori palpebrae superioris dimidio: p u -
g illis dentium pala tin o rum pe rspicuity f e r e indwisis.
Muller, Prodr. Zoo l. Dan. 297. Gmel. Syst. Nat. I . p. io5 3 . sp. i5. Razoum. Hist. Nat. Jorat. I
p. 101. sp. 10. Schneid. Hist. Am p h .I .p .u 5. sp.o. Retz, F aun. Suec. p. 286, sp. 8. Lalr.inHist
Salam. p.xxxviii. Id. Kept. I I . p. >48. Daud. Hist Nat. Rain. Gr. etc. p. 46. sp, 1. tab. is. fig.
Rept.FIII.p-Qo. Shaw, Gen. Z o o l .I I I . p.io3 . tab.5 i. Merr. Syst. Amph. p.i-j6.sp.il.
Verz. Mas. in N. Cl. Rept. p. 64. sp. ro, Id.Prodr. Faun. Auslr.p. 3a8 . Sturm, Drulsehl. F aun.HI
Amph. p. 40 sp.2. cum Jig. Wagt. Syst. Amphib, p. ao3. gen. 14. Gravenh. D elie. Mus. WraUslai
p. 36. sp. 6. Dughs, Recherch. Batrac. p. 7.
BARA VULGARIS, Bonnat. Erpet. in T a ll. Enc. p. 3. sp. 6. tab. 2.fig. 1.
BARA MARITIMA , Risso, Hist. Nat. I l l - p, Q-- sp. 3o.
BANA almna, Risso, Hist. N a t IL L p- &3; sp:5 a. .
RAN* flaviorum et rivorum , Rondel. Pise. Palustr. lib. 1. cap. i l l p. 217. cUmfig.
RAN* nqualicae virides quae prae caeteris in cibum admittuntnr, Gesn. Quadr. Ovip. II.p .fa .B .
ran* fluviatilea edolae, Gesn. Aquat.lV-p- 809.
RANA EDi Lis, Aldrov. Quadr. Digit. Ovip. lib. 1. cap. 1. p. 58q. earn Jig. in p. 5gi.
RANA AQDAT1CA, Jonst.-Quadr. Digit Ovip- lib• iv. cap. 1. p. i 3o. tab. 76. fig. 5. 6. 7. 8.
RANA VIRIDIS AQUATICA, Roesel, Hist. Ranar. Sect.m. p. 53. tab. i3- i 6.
RANA manibus tetrsdacljlis fissis, planlia hexadactylia palmatia, pollice longiore, Gronov. Mus. Icht. I I . sp. 06.
BANA dorso planiusculo subangulalo, manibus fissis, pedibua hexadactylis palmalis, Gronov. Zooph. I.p. l5.
onrao, 1 « UIOBULI, Danbant. Dial. Erpel, in Ena. Mali. Hi,!. Nat. I I I . p. 635.
ou. ouilu « « • , Laaap. Quadr. Oaip.II.p.a80. Cuv. Tail. ELm .p .n tf.
- grbnouille commune ou verte, Cuv. Regn. Anivi. II- p. Q2. Id. a. ed. I I . p. 100.
edible frog, Penn. Brit. Zool. H I . p-13.
GEBEN FROG,. Shaw, Gen. Zool. H L p .lo S .ta b .3
Id. Nat Mise. XX. tab. 871.
GRÜNE WASSER FROSCH, Roesel, loc. Clt
ESSBARERFROSCH, Schrank, Faun. Boic. I . p. W]5. sp. a54-
ESSBARER FROSCH, ESS-FROSCH, GRÜNER FROSCH, WASSER-FROSCH, JAGLEB, Filling, loe. Clt
ATLIG GRODA, Palmstr. et Quens. Svensk Z o o l.L tab. l 5.
L a sottofamiglia Raninuy di eut nell’articolo precedente signiScammo i caratten,
vanta oggidi più di venti generi, de’quali nein ci accade nominale se non t sette se-
guenti che di mano in mano andrem trattando, imperocchè gli altn tutti sono esotici,
e perciö stranieri a questa Iconografia. Nell’ ordine delle nostre esplicazioni, parago-
nati soltanto fra loro, astrazion fatta dagli esotici anco più affini, sono essi i. Rana che
ha la lingua lunga, libera e forcuta posteriormente, due gruppi di denti fra le nariei, tl
timpano-cospicuo, le dita anterior! libéré, le posteriori variamente palmate: a. Pelobates.
di lingua circolare col inargine posteriore lihero e lievemente inflesso, due gruppi dt
denti posti fra le nariei a livello del margine loro anteriore, timpano latente, un ossici-
no piano sotto il pollice dei piedi posteriori: 3. P e lo d y te s , la cui lingua è piccola e di