EUPROCTUS PLATYCEPHALUS
EUPRQTTO DEL RUSCOÏÜ
evproctos fusco-olivaceus, albo-granulatus; subtus, stride ad medium, einereo ferrugi-
neus nigro punctatus vel maculatus: cauda corpore parum longiore.
Mas. T ib iis postieis laevibus.
Foern. T ib iis posticis calcaratis.
Junior. FuscO-cinereuSj nigro minutissime punctatus; subtus cinereofiavescens.
Pallas. Fuseus,cinereo-irroratus, dorso ad medium serie gemma ferruginea macularum
mbrotundarum vallato; subtus albo-ferrugineus: cauda brevicula, ancipiti.
molge n u w m u , OOa. GramnhorU, Delis. Mu,. tT ra tid a y .p..84.«!. 5-
triton ROSGONii, Gêné, in litt, et Mus.
EUPROGTUs ROseONi, Gêné, Syn. Rept. Sard. p.28. sp. 20. tab. 1 .Jig. 3- 4-
megapterna Montana , Sa v i, Descr. ffuov. B a lt. in Nuov. Giorn. Lelt• P ita 1 9- P- 91 *•
T i egregio sig. Genê rinyenne in Sardegna questo Anfiblo gia sempliceroente de-
scritto dal Grayenhorst nel Museo di Breslayia sotto il nome specifico da noi adoUato,
che perö non giungemmo in tempo a manifestargli, come accadde della Harm p icta , di
cui s’ ignorava al par di questo la patria. II prelodato signor Professore lo dlustro con
la nota sua diligenza dédicandolo al Nestore'degli italiani anatomici, il Ruscom, tanto
benemerito della fisiologia de’Batrachii; ed esaminatolo in tutte le sue fast, non mono
esternamente che internamente, ne distinse i séssi, e ne stabili 1’eccellente genere £u-
practus. Intermedio quasi questo S a lam a n d r id e , atteso lo syiluppo e la mobtlita delle
coste, alle due nostre sottofamiglie P leu ro d e lin a , e S a lam a n d rin a , le quail forse gioveria
xiunire in una sola da oontraporsi agli J n d r ia d in i, yien compreso da not nella seconda,
p e r la sua »rande somiglianza co’ T r i to n i r e r i, quantunque abbia comune con lo stesso
P leurodeles la strana conformazione del capo prodotta dall'arco continuo che le ossa
frontali e le timpaniehe formano sopra ciaseuna orbita: cotnctdenza particolare, cbe
non deye in alcun modo confondere l’uno animale con l’altro, come talum men dritta-
mente opinarono. Per dimostrare quindi le differenze grand! che sOno tra loro, pubblt-
chiamo oltre la figura di questo E u p ro c iu s quella del Pleurode le s, non senza fare altre -
tanto del B rd d rb a te s suo affine, e del Glossoliga, genere nuoyo, che not stabiliamo ne
T r ito n P o ireti, Geryais, della Barberia, ché dal Gêné sospettayasi identico a. questo stesso
dicui ragioniamo. In esso E u p ro c iu s perö, quantunque naturalissimo genere, nconosciu-
to anco dal Sayi, che stabilialo in yista di altri essenzialissimt caratteri, osseryandone la
sola femmina che gli suggeriya il nome di Mega p te rn a , noi credtamo non doyerst con-
cedere tanta importanza all’ apertura circolare dell'ano quanta yornane .1 Gene; tmper-
ciocchë una similissima condizione si riconosce eziandio in piccolt T r ito n ^ figurati nella
tayola stessa (fig. 6, e 7.) quando i loro organi della generazione s mturgidtscono.