sono minute, embricate, simili a quelle del ventre. II gruppo Phelsuma ha tutte le dita
senz’unghie, la coda non verticillata, ed è fornito di pori femorali. h'Anoplopus (cui
noi diamo minor estensione ehe non fa il Wagler, il quale]vi riunisce la Phelsuma Gray),
ha tutte le dita senz’unghie, la coda quasi verticillata, e manca dei pori femorali. Fi-
nalmente il Thecodactylus ha il solo pollice privo di unghia, il di sotto delle dita guar-
nito di lamelle trasverse, divise da un solco longitudinale profondo in cui puö nascon-
dersi totalmente l’unghia; niun poro fémorale nè anale.
Il gruppo Ascalabotes proprio (Tareniola^Ott., che il Cuvier e it Wagler hanno riu-
nito al Platydactylus ) conta cinque specie abitatrici dell’ Asia dell’ Affrica e dell’ Europa
méridionale, e fra queste sono Y Ascalabotes mauritanicus e Y A. aegyptiacus, ehe
è similissiino al mauritanicus* ma ne differisce perché ha i tubercoli del dorso semplici
e tondi.
L’Ascalabotes mauritanicus è lungo cinque pollici. La larghezza del tronco è di nove
linee, l’altezza di cinque. Il capo è lungo quasi un pollice. La coda due pollici e mezzo ;
l ’antibraccio cinque linee; il braccio altrettanto; le dita anteriori maggiori tre linee: la
coscia sette linee; la gamba cinque; le dita posteriori maggiori quattro linee: la distanza
Ira un’occhio e l’altro è di quattro linee, ed altrettanta ne corre fra l’occhio e l’orecchio,
e fra l’occhio e la punta del muso. Capo ovato depresso, poco assottigliato anteriormente,
colla punta del muso rotondata, çol vertice spianato alquanto concavo, la fronte e il
muso declivi uniformemente : il tratto fra l’occhio e le narici incavato quasi a forma di
canale: la regione fra l’occhio e l’orecchio convessa: il lembo inferiore delle guance alquanto
sporgente all’infuôri. Parte inferiore di tutto il capo piana, coperta di squame
picciolissime, all’eccezione della porzione ehe corrisponde alla mandibola, la quale è mu-
nitadi squame assai grandi, piane, cornee, nitide, disposte in due ordini. Tutt’il di sopra
del capo è coperto di numerosi tubercoli piccioli, ottusi, gli anteriori dei quali sono
men grandi ancora dei laterali e dei verticali. L’orlo della mascella superiore porta un
sol ordine di squame piane, cornee, grandette, nitide. Il collo e il tronco sono coperti
in tutta la parte superiore d’un grandissimo numéro di tubercoletti piccoli piuttosto ottusi
: fra questi sorgono circa sedici sérié longitudinali di tubercoli assai più grandi e più
acuti; fra i quali quelli ehe corrispondono alla parte media del dorso per lo più semplici,
gli altri situati da lato si dividono in tre quattro o cinque lobi piramidali, il centrale
dei quali è il maggiore. Il petto ed il ventre sono piani, coperti di piccole squa-
mette quasi embricate, esagone, alquanto maggiori di quelle ehe cuoprono la parte inferiore
del capo. I fianchi portano una piega cutanea longitudinale in forma di carena
piuttosto risentita, ehe li distingue dal ventre. La coda è conico-subuliforme, alquanto
depressa verso la radice, e piana inferiormente. Tutto il di sopra è coperto di tubercoletti
come il dorso, e porta sei ordini di tubercoli molto più grandi, piramidali, acuti,
semplici, notabilmente inclinati verso la parte posteriore, disposti in più di venti sérié
trasverse: la faccia di sotto di tutta la coda è coperta di squamette embricate simili a
quelle della pancia, ma di forma più irregolare, e quattro volte più grandi. Ano grande
trasversale, e presso ad esso una glandula per parte poco visibile alla base della coda.
Gli arti sono disposti orizontalmente, e tanta gli anteriori, quanto i posteriori divergo-
no dal corpo ad angolo quasi retto; anche l’antihraccio e la coscia formano un angolo
simile con gli articoli seguenti, rivolgendosî il braccio all’innanzi e la gamba all’indie-
tro quasi parallelamente al tronco. Tutto il di sopra degli arti fino ai podj è sparso di
tubercoletti squamiformi ottusi, e d’altri più grandi piramidali ad una o più punte, simili
a quelli ehe si veggono sul dorso. I podj sono spianati, con le dita disposte a Stella,
depresse e marginate, spatuleformi : solo il dito terzo e il quarto portano un’ unghia sot-
tile, uncinata, acuta, retrattile: tutto il di sopra dei podj è coperto di squamette quasi
orbicolari, embricate; il disotto è ornato d’un gran numéro di lamelle sottilissime,
trasversali, quasi embricate, ma non adpresse.
Il colore di tutto l’animale nelle parti superiori è un cjnereo fosco. Il capo ha una
macchia trasversa poco distinta, d’un colore alquanto più intenso fra il vertice e la
fronte, e due linee nerastre da ambedue i lati dietro l’occhio, le quali si estendono più
o meno distinte sul collo, sui lati del dorso e lungo la coda. La parte superiore del
tronco è segnata da cinque macchie lattee, irregolari, alquanto arcuate, orlate d'una
fascia nerastra anteriormente: un’altra macchia trasversale simile a queste si scorge alla
base del capo, e varie altre meno distinte sopra alla coda: anche i fianchi portano quà
e là alcune macchiette quasi rotonde lattee o cenericcie. Bello stesso colore generale
del dorso e delle stesse macchie fosche e lattee sono tinte tutte le parti di sopra degli
arti; le dita pero hanno un fondo più diluito e tendente al giallastro, e sono quasi
fasciate. Tutte le parti inferiori di questo Rettile, compresi gli arti e la coda, sono d’un
bianco giallastro tendente al rugginoso oppure al camicino, solo le dita appariscono tinte
d’un ceruleo sordido dalla metà fino all’ultima lamella, ch’è biancastra.
Questi sono i colori normali, e più comuni; ma bisogna notare ehe variano assaissi-
mo; perché alcuni esemplari sono più o men foschi, e perfino nerastri; altri all’incontro
hanno colori chiari, e non di rado se ne veggono di quelli affatto carnicini quasi dia-
fani; altri finalmente presentano quà e là splendori metallici.
Abbiamo incontrato quasi sempre il lor corpo e specialmente le dita infestate da
Acari d’un colore di cocciniglia vivissimo.