TRITON ALPESTRIS.'
fosse specie italiana, o qualora quello piuttosto che in Italia fosse Stato trovato ôltre-
monte. In tanta incertezza non potemmo altro fare che il ritrarre con tutta fedeltà l’e-
semplare di quell’ animale mandatoci come Njrcthemerus.
Alla suddetta seconda categoria, ovvero ad una terza, appartiene il T. palmatus (oon-
traposto al lobatus, Otth, cioè al nostro punclatus), il'quale non.è certo se sia buona spe-
cie, equando la fosse, se appartenga all’ Italia. Differirebbero fra loro le suddette due
supposte specie, perché il maschio della prima ha in primavera una vera palmatura
fra le dita, qnando che il maschio della seconda non mostra che una lobatura çimile a
quella degli uccelli chiamati Poiiceps : ma questa real differenza dubitiamo ancora che
sia specifica; ed asseriremo soltanto che qualora fosse tale, la sola specie allora,o almen
la molto pill comune d’ Italia, sarebbe quella a piedi lobali figurata sotto il num. 7,
quella appunto che già effigiammo in altre diverse condizioni unitamente al Tr. crista-
tus. Illustrando ivi sotto il nome di Triton punclatus quella specie tanto ovyia appo
noi, enumerammo fra i sinonimi quelli tutti relativi alia punctata, taeniata, palmata etc.
Nè potevasi da noi fare altrimente; imperocchè i caratteri attribuiti a tante pretese
specie non erano certamente specifici, ma solo emanavano dalla differenza di sesso, di
età, di stagione. Oggigiorno pero da coloro ancora che ben conoscono siffatte yicende,
vnolsi che nei nomi suddetti si racchiudano due specie, dalla quale opinione non ab-
borriamo, e perfino tre, il che assolutamente neghiamo. Dietro la scorta che abbiam se-
gnato nelle figure 6, 7, giudichi il lettore col senno e coglL occhi suoi la validité delle
due specie T. palmatus e T. lobatus del migliore erpetologo vivente Otth, il quale ebbe
il lodevolissimo scopo di porte un argine alia confusione che vedea regnare in tai ma-
terie. Noi perd Siam lontani dall'accettare il nome lobatus pel nostro punclatus, quan-
tunque gli calzi benissimo in contraposizione a quello di palmatus; e ciô per la ragione
che esse due specie trovansi già ottimamente distinte, come veggiamo in Cuvier, il quaT
le dènominàvale S. punctata, e S. palmata, non senza ponderare che non è impossibile
l applicazione de’ veri caratteri a’iegittimi nomi, Di fatti potrà la mente piu angusta
comprendere che quanto al vero T. punctatus Bon. (corne adottarono di già gl'Inglesi) il
maschio mette in primavera i piedi lobati, e che in quanto alla specie il cui maschio li
mette palmati, le si riserberà il nome di palmatus datole dal Cuvier prima dell' Otth.
Dopo ciô, quanto ineslricabile sia la sinonimia di queste due specie è, non dico impossibile
a significarsi, ma quasi ad imaginarsi : e non essendo questo il Iuogo per
intrattenerci intorno a’sinonimi, ci ristringiamo a dire che il nome taeniata fu dagli
autori che non confusero le specie dato a quella che mette i piedi -lobati, della quale la
S. elesans è çertamente un maschio in nozze, come altresi che. i nomi di S. abdominalis
e cincta, Daudin ( messa da banda quella di Latreille ) spetlano alla femmina ed al maschio
nello stato ordinario di quella specie che ha piedi realmente palmati. Non è poi
da dubitarsi che il T. exiguus di questa Iconografia sia, corne altrove esponemmo, il
giovane del punclatus. Quanto perô alla S. cxigua del Laurenti, sarà essa il giovane di
quel piccolo Tritone di cute liscia, più abbondante presso Vienna ; il .quale veniamo as-
sicurati essere il palmatus. Accommiatandoci da questa malagevole discussione non pos-
siam fare a meno di ripetere anco un’altra volta, che 1. dubitiamo dell’esistenza delle
due specie: 2. del simultaneo loro albergare in Italia: e dichiariamo che il nome di
T. punctatus è quello che deve esclusivamente darsi al nostro piccolo Tritone italiano
( S. exigua, Rusconi), sia che le due supposte specie non formino che un solo tutto, sia
ch’ esso nome debba riserbarsi a quella che mette i piedi lobati.