quanto inflessa all’indentro: pelle liscia, principalmente sul capo, con qualche piccolo
granellino sul dorso, senza tubercoli, senza glandole, e senza scabrosita: arti anteriori
brevi, i posteriori lunghi;. terminal! tutti in diti semplici, acuti, leggermente depressi;
nelle palme liberi, e brevi, il terzo de’ quali h lungo il doppio dei tre altri uguali fra
loro, nelle piante lunghi e totalmente palmati. 11 carattere piu essenziale pero di que-
sto genere si & un tubercolo corneo, piano, alquanto tagliente sotto il pollice dei piedi
posteriori, impiantatovi a guisa di sprone; onde i nomi di Rana calcarata e di cultripes.
Il generico poi, applicatogli dal Wagler, gli viene da IIuXsj (paludej e da @aimCandareJ.
Quest! Ranini, different! nello sclieletro dalle Rane piu che quelle dai Rospi, vivono
in prati umidi e paludosi, ove saltellano principalmente ne’crepuscoli della sera: fug-
gono le acque.salse, non troyansi percio che in lontananza dal mare: dilettansi di te-
pide acque stagnanti, in cui nuotano mettendo ordinariamente fuori il mugo: yengono
di rado all’asciulto, ove coi salti smentiscono coloro che li reputan Rospi: tormentati
tramandano dai pori un umore lattiginoso dell’odor dell’aglio, onde il nome di Rana
dlllacea. 11 masehio, quantunque privo di yescichette aeree, gracida or come le Ranoc-
chie, or come le Raganelle, e la femmina da un piccolo grugnito, Accoppiandosi di pri-
mayera, la femmina accoyacciata emette dal 1’ ano le uova,. che il masehio feconda nell’
atto, tenendola gia da tempo stretta ne’ lombi colle sue braccia congiunte, mentre agi-
tando le gambe annaspa le uova riunite a cordone come quelle di alcuni Rospi, ma
semplice, piu grosso, piu numeroso e piu fitto, il quale suole attaccarsi agli arundi-
neti. I Girini che ne nascono, ingrandiscono assai piu di quelli delle Ranocchie e dei
Rospi, e piu tardamente depongono la coda, lungo tempo ciok dopo messi i piedi anco
posteriori, purchti non manchino le acque; nel qual caso accelerano la di loro tras-
formazione, e divengono perfetti animali benchti di piccola aumentabil statura. Spie-
gasi cost l ’anomalia di una sola medesima specie offerente larve gigantesche, e piccolis-
simp corporature perfette.
Giunge il Pelobates fiscn s oltre i due pollici e quattro linee di tronco; le gambe,
tozzotte, misurano un pollice e quattro linee le anteriori, tre pollici e tre linee le posteriori.
La sua forma, intermedia fra i Rospi e le Ranocchie, tien forse piu de’ primi che
delle seconde: il capo e grosso; gli occhi proporzionati, rolondi, non molto protuberant!,
con iride rosso-dorata. 11 dorso quasi perfettamente liscio non e tultayia privo di
alcune verruche poco elevate, ed e fornito le tante volte di altre verruchette biancheg-
gianti sparse di granellini piu oscuri: il di sotto e minutamente granellos©.
Il colore e cenerino-biancaslro lurido con macchie fosche frastagliate, varianli di forme,
e marginate piu intensainente, in modo che il campo della sehiena sembra una fascia
longitudinale, fiancheggiata da due altre men definite ed alquanto giallognole. I
lombi e i fianchi sono qua e la puntati di rosso minio: il di sotto & cinereo squallido,
punteggiato di foschiccio: l ’orlo delle labbra h nero.
Non ignoriamo credersi oggidi, che non una sola specie di Pelobates esista in Euro-
pa, ma due: distinguersi cioe dal P.fuscus la Rana Cultripes de’Francesi (Rana calcarata
j Michah.) e ravvisarsene l’adulto nel Cultripes provincialis di Giovanni Muller, il gio-
yine nel di lui Cultripes minor. Quantunque non persuasi della validita di essa seconda
specie, ci siam fatti nondimeno un dovere di figurarla in giovine della nostra, quale
crediamo che sia; ed abbiamo prescelto all’ oggetto un esemplare autentico venuto di
Spagna, nel quale vediamo il calcare nero, il dorso macchiettato, e quelle altre picco-
lissiine modificazioni, che indiyiduali piuttosto che specifiche possiam riputare.
PELODYTES PUNCTATUS
P E LO D IT E PUNTATO
pelodytes granulosus; supra cinereo-virescens atro-viridi punctatus, pedibus fascialis ; sub-
tus carneo-virescens , maculis quatuor brachialibus subviolaceis.
rana punctata, Daud. Hist. Nat- Rain. Gr■ el Crap. p. 34- sp. 3. tab• xvi. fig. i, x. Id. Rcpt. V l l l . p. 100.
Cuv. Regn.Anim. a. ed. I I . p. ioG. Fitting. Verz. Mus. Wien, in N. Class. Repl. p, 6/j. sp. a,
DANA plicata, Daud. Hist.Nat. Rain. Gr. et Crap. p. 35. sp. 4. Id. Rept. V I I I . p. 10a.
RANA daud in i, var. oi. (3. Merr. Syst. Amph. p. 1x7. sp. 18.
BOMBiKATOR pucatos, Fitzing. Verz. Mus. Wien, in N, Class. Rept- p. 65. sp. i,
obstetric a ns punctaius, Bruguihres. Dugcs, Rechçrch. Batr. p-l-
CASTiGNATUS PUNCTATUs, Fitzing. in lilteris.
pelodytes pLiCATDS, Fitzing. in lilteris.
ALYtes punctatus, Tschudi, Class. Batrach- p- fy]. fit 84- gen. 5. sp. a,
GRENOUILLE PONCTUEE, Daud.loc. cit. C lo q .inD ic t.S c .N a t.X IX .p 49- Rory,in Diet.Cl. H .N .V I I .p .fa j.
GRENOUILLE PLissÉE, Daud. loc. cit. Cloq.in D ie t.S c . Na t. X IX .p .5 o , Rory, in Diet. C l.H. N . V I P-497-
accoucheur ponctué, Dugès, loco citato.
PUNCTIRTE bane, Fitzing. loco citato.
gefalteter boubinator. Fitting, lopo pitala•
jT rattan d o della Rana esculentaj ove enumerammo i diversi generi europei de’lfa-
ninij ponemmo per terzo de’medesimi il Pelodytes, nome che appariva in istampa la prima
yolta, se non erriamo, per mezzo di quest’opera nostra. Dobbiam pero dire che
venneci communicato per lettera, privo di caratteri, dal Fitzinger, il quale gli attri-
buiva per tipo la Rana plicata, Daud. (Bombinator plicatus, Fitz.) disgiunta dalla Rana
punctata, Daudin, posta da lui nel genere americano Cystignathus, quando ben lungi
dall’essere di diverso genere, sono tutto al più. i due sessi di una medesima specie. Spe-
riamo pertanto di esser giunti in tempo ad impedire, che nella nuova Erpetologia gene-
rale (conspicua parte delle continuazioni al Buffon generosamente intraprese dal librajo
Roret) sia questo genere pubblicato sotto altro nome. Correa tal rischio nella classifi-
cazione dei Balrachj del Signor Tschudi; ma siccome costui non ha distinto il nostro
genere j4lytes, seguendo forse con troppa confidenza il Dugès, ehe compren-
dealo nell' Obstetricans, perciö siam certi che unanimemente il nome di Pelodytes verrà
adottato.
Caratteri suoi sono : corporatura svelta, elegante: capo trigono, di muso rotondetto;
timpano distinto ; trombe eustachiane mediocremente aperte; occhi laterali, grandetti,
con pupilla allungata: denti palatini disposti in due gruppt poco distanti fra le narici,
ed a livello del margine loro anteriore: lingua piccola, ovale-rotondata, libera alquanto
nel margine posteriore e lievemente inflessa all’indentro: cute del dorso fittamenle co-
spersa di tenuissime verruche. Dita lunghe e sottili, leggermente depresse, quelle dei
piedi anteriori libere, quelle de’posteriori palmate appena alla base, e lateralmente mar