Se si paragons cib ehe abbiamo detla del Coluber flavescens giovane con quel ehe
xiferiscono gli Erpetologi francesi riel lor Coluber g iro n d iem si vedrà tal aomiglianza
nelle descrizioni da far sospettare dell'identità di questi esseri. Gi dnole non poter dare
alcun giudizio positiYo su questo particolare, perché mai non abbîamo avuto sott’occhi
esemplari autentici del C . g irondicus del Daudin e del Cuvier. Resterebbe eseluso ogni
dubbio se si potesse riposare sul! autorité del Wagler, ehe assegna il C o lu b e r g irondicus
al 5U0 généré Z a c h o lu s ; perché il Z a ch o lu s deve portare la narice scolpitanel mezzo
d’un solo scudetto nasale, laddove il Co lu b e r fla v e scen s ha la narice: collocata nella sutura
di due scudetti. Ma il Wagler ha inserito indehitamente anche il Coluber Ric cio li
del Metaxà sotto il suo Zacholus. È certo poi che, indipendentemente da questo caratte-
re delle narici, tanto il Coluber R ic c io li, quanto il flavescens s’accostano ai Z a c h o li per la
brevità della coda. Rispetto al carattere dello scudetto accessorio triangolare frapposto
a„li scudetti frontali, su cui alcuni erpetologi stabiliscono principalmente la diagnosi
del Co lu b e r girondicus, siamo d'awiso ch’ esso non meriti l ’importanza ehe altri ha
roluto dargli. Difatti gli scudetti del capo dei Serpi spesse volte s’incontrano pure in.
un numéro superiore al normale: ed è accidental per l’appunto lo scudetto frontale
accessorio in una N a t r i x to rq u a ta ehe si é pubblicata non ha guari per Co lu b e r g irondicus
dei contorni di Roma: del ehe ci siamo chiariti, dopo la divulgazione dello.
scritto ehe ne parla, esaminando 1’eSemplare originale.
Indipendentemente dai colori sarà sempre facile il distinguere dal C. fla v e scen s il
C. viridijlavus altro Serpe nostrale spettante al medesimo sottogenere ; basterà che si at-
tenda alla diversa forma dello scudetto del vertice del capo é alla lunghezza proporzio-
nale della coda, ehe nel viridiflavus é molto maggiore. È vero ehe nella prima età queste
due specie si rassomigliano qualche pbco, ma la parte inferiore del viridiflavus giovane è
sempre d’un giallo di paglia uniforme, né ha le larghe macchie nere ehe si scorgono
nel giovane flav e scens. Inoltre il viridijlavus è privo di collana nera, e in tutte le eta
porta alcune macchiette paUide sul capo, delle quali non siscorgé mai alcuna traccia
nel C o lu b e r flavescens^
La N a t r i x E la p h is quantunque spettante ad un diverso genere ha col Co lu b e r ß a *
vescens un qualche grada d’affinità: perfettamente analogo è il modo con cui le macchie
del ventre, ehe si veggono nella prima età, svaniscono nelF uno e nell’ àltro
Serpe, e danno luogo al color giallo puro. La N c ttr ix E la p h is perb acquista le linee
fosçhe lungo il dorso secondo ehe invecchia, laltro all’opposto le porta leggermente
segnate, soltanto fînchè è molto giovane, quindi le perde. Gosi v’è un epoca della lor
vita in cui questi esseri sono molto simili \ ma per distinguerli has ta ricorrere ai ca-
ratteri dei rispettivi generî, e sopratutto basta osservare le squame del dorso, che.nelle
N a tr ic i son carenate e piane nei ColubrL