SUACIA D EL GROHMANN
pleuronectes ovatus griseo-fuscescens nebulosus, scjuamis majusculis deciduis: ore parvOj
dentibus minutissimis: oculis mediocribuSj superioVe retroposito: radio secundo pinnae
■ dorsalis valde elongato. D- 80. P. io. . 6. A. 52. C. 19.
I l color fosco onde il corpo è poco o nulla pellucido, il prolungamento del se-
condo raggio della pinna dorsale, e la bocca assai più. piccola sono caratteri apparent!
e sostanziali, pe’ quali a prima vista si distingue questa dalle altre Suacie [Pleuronectesj
Nob.), e si avvicina ad altri generi della sua famiglia. Noi 1 abbiamo dalla sola Sicilia5
ed ignorandone qualunque appellazione vernacola, e non trovandola accennata daverun
autore antico o moderno, l’abbiamo dedicata al veramente indefesso e ben conosciuto
Signor Francesco Grohmann raccoglitore Boemo, il quale unitamente a molti altri og-
getti siculi ce 1’ ha mandata. Maggiore assai di questo piccolo guiderdone si e il de-
bito ehe abbiam verso di lui per le belle cose onde spesso arricchisce il nostro Museo.
La figura del Pesce è quasi perfettamente ovale, molto meno attenuata posteriormente
di quelle dei congeneri, somigliando in cio a'Rhombij non meno ehe nella piccola
bocca e ne’ denti minuti. La sua maggiore altezza, ehe trovasi quasi a due quinti
della lunghezza totale, si comprende in essa tre volte, e la grossezza misura un set-
timo di essa altezza. Il capo poco acuto non grange alia quarta parte di tutto il pesce:
lo squarcio della bocca obliquo e curvilineo arriva appena sotto l’ estremità anteriore
dell’ occhio infimo: la sua lunghezza è men dhun terzo di quella del capo: il mascel-
lare è quasi lineare: i denti sono spessi tra loro e sottilissimi: la mascella inferiore non
molto più lunga dell’ altra. Gli occhi s’ aprono ellittici, ed il maggior diametro loro vien
compreso quattro volte e mezzo nella lunghezza del capo: un diametro corre fra lapice
del muso e l ’estremità anteriore dell’ occhio più basso, il quale s innoltra più del su-
periore verso la punta quanto è un terzo di se medesimo : un quarto di diametro è 1 in-
tervallo ehe passa tra l’uno e l’altro. L’ opercolo è leggermente angolato alia sua attac-
catura al tronco ; quindi discende rotondato per tutto il suo margine. Le scaglie sono
grandi poco più della metà dell’ orbita, quasi rotondate, e molto embricate. La linea
laterale non differisce da quella delle altre specie. La pinna dorsale ha origine alla metà
dello spazio tra l’apice del muso e l’occhio superiöre; e tanto essa ehe l’anale non la-
sciano tratto sensibile scoperto alia radice della coda : il secondo suo raggio, lungo il
doppio degli altri, e alquanto più grosso, come è il primo, incurvasi al par di esso leggermente
indietro. La pettorale sinistra, quella cioè dal lato degli occhi, un terzo più
lunga della destra, è due terzi della lunghezza del capo. Le ventrali sono lunghe due
terzi di quella, essendo poco più brevi dei raggi maggiori delle pinne verticali. Sono
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