BARBO PLEBEO
barbus capite amygdaliformij parum longiore altitudine corporisj quintum longitudinis
aequante: labiis tenuibus: spatio interoculari vix majore quam oculo maximo* antepo-
sito: radio osseo pinnae dorsalis modice robustOj serrulato; squamis mediocribus el-
Upticis, elongatis.
D. i i . P. 17. V. 9. A. 6. C. 19. Lin. lat. sq. 65. ser. 21,----- •
barbus PLEBEJUS, f^alenc. in Cuv. Riga. Anim. 3. ed. II. p, 373.
A_d esemplificare la presente specie tolghiama un Barba proveniente dal lago di
Como, e simile in tutto a quelli ehe pur di colà passarono nel Musep di Parigi, ove
ricevettero il nome Plebejus dallo stesso Professor Valenciennes fondatore delle specie
Eques e Plebejus; nelle quali avrà certamente osservata caratteri, ehe tuttavia non veg-
giam consegnati agli scritti, onde ci fu d’uopo il rintracciarli in natura.
Il corpo di questo Barho è alquanto compresso, e la sua maggiore altezza, innanzi
alle ventrali, Ù la quinta parte della lunghezza totale. Il profilo superiore, dolcemente
convesso dall’ apice del muso alia pinna dorsale, và da questa alla caudale quasi retto :
P inferiore è conyesso fino a tutta la base della pinna anale, dove incavandosi sensibil-
mente procédé pressochè parallelo al superiore. Il capo leggermente curvo* colla fronte
piuttosto ampla, ed alquanto più grosso del tronco, in figura cioè di mandorla, misura
l ’altezza del corpo, ch’ è quanto dire il quinto di tutto il pesce; lo squarcio della bocca
non arriva neppure al pari del foro anteriore delle narici : le labbra sono sottili : le barbette
filiformi; e le posteriori ripiegate in avanti pareggiano appena il muso. Gli occhi
pressochè circolari occupano la quarta parte del capo: sono essi collocati cosi in alto ehe
toccano quasi la fronte, e distano dalla punta del muso per un loro diametro e mezzo,
mentre lo spazio tra l’uno e l’altro è poco maggiore di un diametro loro stesso.
La linea laterale leggermente inflessa fin sopra alle pinne ventrali, si protrae quasi retta
fino alla caudale. L’ano apresi a tre quinti del pesce. Le scaglie sono molto allungate;
La pinna dorsale elevantesi poco dopo la di lui metà, esclusa la caudale, ha quasi la
forma di un trapezio, il terzo raggio acutamente seghettato, e la base distesa per due
terzi della sua altezza, ehe è di un solo sesto minore della lunghezza del capo. Le pet-
torali strette, acute, hanno tre quarti della lunghezza suddetta. Le ventrali sono un terzo
più brevi. L’anale trapézoïdale anch’ essa è men lunga delle pettorali, ed - è situata
proprio in mezzo fra la caudale e le ventrali. Questa lunga quanto il capo, è forse
più profondamente forcuta ehe nelle altre specie ; i suoi lobi essendo angusti ed acuti.
Le tinte sono generalmente più scure, e la maggior parte degli esemplari mostransi
screziati corne quello effigiato.