C A P O N E I M P E R I A L E
trigla trunco secus lineam lateralem inermem striis brevibus notato; squamis minutis ci-
liatis: dorsi cristis adunciSj integris: rostro superius modice declivij antice depresso,
truncatOj emarginatOj utrinque spinoso-denticulato : pinnis pectoralibus corporis qua-
drante brevioribus. i a D. 9. zJa J). 18. P. io/3. V. i ß . A. 16. C. 11.
trigla cuculus, Linn. Mus. Ad. Fred. II. p. 93. Id. Syst. Nat. I. p. 497. sp. 4. nec AucL
TBIGLA PINI, Bloch, Hist. Poiss. tab. 355. Lacêp. Hist. Nat. Poiss. VI. p. 43. sp. 7. Schneid. Bl. Syst.
p. 14. sp. 7. Risso, Ichth. Nie. p. 206. sp. 4.
tbigla hirundo, Risso, Hist. Nat. III.p. bgq.sp. oi^.nec Ichth.Nie.
CUCULUS, Bellon. Aquat. p. 204.
LUCERNA sive cuculus Bellonii, Willughl. Ichth. lab. S. 5.
tbigla tota robens, rostro parum bicorni, operculis branebiarum striatis, Arted. Gen. Pise. p. 45. sp. 7. Id.
Synon.p. 74. sp. 7. (excluais plor. synon.J1“
BOUGet, Belon, Nat. et Pourtr. Poiss. lib. i. p. 199. fig. in p. 201.
ROUGET commun, Cuv.Règn. Anim.i. ed.ll. p. i 5g.
grondin bouge, ou rouget commun de Paris, Cuv. et Valenc. Hist. Nat. Poiss. IV- p- 26.
- L e immerose strie verticali rilevate ehe porta questo pesce sui fianchi, le quali in-
tersecano la linea laterale, ma non giungono ad accerchiare il corpo intiero, hastano a
distinguerlo da ogni altra specie di Trigla finor conosciuta.
Il Belon lo chiamo Cuculus3 e nell’ applicazione di quel nome fu seguito da Linneo,
il quale 1 adotto corne specific© ; cosa ehe vedesi chiaramente dalla descrizione inserita
nel Museo di Adolfo Federigo. Non appartengono pero a questa specie nè il Cuculus di
Rondelet, nè quello di Salviano, nè quello di Bloch e del massimo numéro degl’Ittiologi
sistematici.
Ordinariamente ha da sette a noyé pollici di lunghezza : ma puo giungere ad un
piede e mezzo. L’altezza del capo è compresa in questa misura per sei volte e un quarto,
e per quattro e un quarto la lunghezza del medesimo: la larghezza è uguale all’ al-
tezza. La fronte fra gli occhi è alquanto declive, avvallata, larga un sesto della lunghezza
del capo. Il diametro trasversale delle orbite entra poco più di tre volte nella
misura ora detta. Il profilo non è molto declive, ha il solito incavo nel mezzo, ed è
piuttosto depresso all'apice, il quale è troncato trasversalmente, ed ha un picciolo angolo
rientrante nel mezzo. A destra e a sinistra della smarginatura lo spigolo marginale porta
circa sei dentelli spinosi, brevi, gl’ intermedj di ciascun lato sensibilmente più grandi
degli altri. 1 lati del capo s allargano dall’ alto scendendo al basso. Tutta la sua superficie
è segnata molto regolarmente di strie e di scabrosità rilevate. Il centro della gran
raggiera delle guance è poco più distante dall’ occhio che dal termine inferiore della lamina
sottorbitale. Il lembo superiore dell’ orbita ha anteriormente tre spine acute volte
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