Ie;ha i raggi anteriori poco meno lunghi del capo, 1’ultimo più breve della metà. Le pet-
torali,che par nascano dall’opercolo, son tre quarti della detta lunghezza, e tra la punta
loro e Ie ventrali corron tre quarti di quella misura, quanto cioè son lunghe le dette
ventrali. Tra la punta poi di queste e Tanale è uno spazio pari alla metà di esse; ed il
secondo raggio dell’anale uguaglia in altezza la lunghezza delle ventrali, avendone 1’ul-
timo ancor minore della metà del primo. La caudale profondamente forcuta è un poco
più lunga del capo.
Argentino squallido è il color del presente Leucisco annebbiato alquanto di scuriccip
sul dorso, e cosparso lungo il mezzo di minutissimi puntini scuri, parecchi dei quali
ciascuna scaglia s’indossa. Sembra vano H ripetere che questo, corne tutti gli altri con-
generi, veste nelle parti inferiori più chiaro e più netto il color ch’è di sopra. Una traccia
più o men giallastra distingue la base di ciascuna pinna; ed una dichiarata macchîa di
giallo intenso aile ascelle lo fa ravvisare a prima vista da quegli altri che più gli so-
migliano. Misurava il Pesce descritto sette pollici.
LASCA D E L L ’ HE EG ER
S car d 'i n i us ex rubello cinereo-argenteus ; longitudine altitudinis quintupla et ultra : capite
subpari altitudini corporis: spatio interoculari sesqui amplitudine oculi: pinnis medio-
cribuSj sub-rubellis ; dorsali capite parum breviorej opposita inter ventrales et parvu-
lam analemj margine terminali subcavo : dentibus hamulatisj interne serrulatis.
D. 10. P. 16. V. 9. A. II. C. 24. Un. lai. sq. 60. ter. 16. -g..
LEUCISCDS HEEGBRI) Ägass. in Mem. Sac. H ist. N at- N e u f chat. I ■ p. 58.
Q u e s to LeuciseinOj meritevole quasi di formate un genere da se, Tien da noi
conservato al nostro Scardinius per lo squarcio tanto verticale della sua bocca e per
la posizione della sua dorsale. Dislinguesi perö dagli Scardinii per una corporatura tanto
svelta che lo potreste dire uno sveltissirno SqualiOj ed ha il ventre non dissi mil mente
rotondato. Trovasi nelle acque correnti di qualcbe parte dell’Istria,: e quindi portasi al
mercato della prossima Fiume, quantunque la sua came sia di misero pregio. II ch. Agassiz,
in quella sua Memoria sui Leucisci del lago di Neufchatel, ove espone con tanta
maestria I’inlricatissima famiglia dei Ciprinidij annoverollo tra le specie rotondate di Leu-
cisci, dedicollo al signor Heeger riputato Entomologo Tedesco, e a noi generosamente do-
navane la descrizione unitamente all’esemplare che abbiam figurato.
11 profilo del dorso è alcun poco incurvato sul dinnanzi fino oltre la pinna dorsale;
discende poi quasi retto fino alia caudale: quello del ventre e rellilineo fino all anale,
dove incurvasi fortemente, e quindi procede quasi retto sulla rimanente parte assotti-
gliata del tronco: la quale estendesi poco meno di un quinto della totale lunghezza,
ed è alta due terzi della sua propria. La maggiore altezza tra le peltorali e le ventrali
misura poco piu d’un sesto di quanto è lungo il pesce, e la maggior grossezza dopo
Topercolo corrisponde a rneta dell’altezza. 11 capo è lungo pOco piu d’un quinto di
tutta la lunghezza: la fronte leggermente convessa discende quasi retla fino all’apice
del muso: la mascella inferiore elevandosi forma un angolo colla carena inferiore, ed
un altro angolo anche piu pronunziato colla superiore: la punta del inuso è piuttosto
acuta; le mascelle son quasi uguali, lo squarcio della bocca molto ohliquo ed assai
breve, non giungendo al margine anteriore dell’ occhio. Il diametro della rotondissima
orbita vale un quarto della lunghezza del capo; e la misura di un tal diametro corre
tra la punta del muso e il margine anteriore di quella; gli occhi distano per un diametro
e mezzo tra loro. Il preopercolo è rotondato; 1’opercolo posteriormente angolato.
La linea laterale nasce dalTattaccatura deH’opercolo, s’abbassa leggermente curvandosi,
e quindi ai due terzi del pesce si prolunga retlilinea nel mezzo del tronco; cola ove