CANTARO ORBICOLARE
C. corpore late ovato (.altitudine ad longitudinem :: 2 : 5j ; dentibus exterioris ordinis
validis; suborbitali non emarginato; squamis superscapularibus decern.
cantharus orbigulAris, Cuv. et Valette. Hist. Nat. des Poiss. VI. Chap. V III. p. 33i.
cantharus? Aldr. Pise. p. 186. fig. sup. nee it\f.
C o l nome <li Scorzone distinguono i Pescivendoli romani questa grande specie di
CantharuSj finora non mai effigiata, la quale si pesca nei nostri mari durante la buona
stagione. Senz’ essere un mangiare squisitissimo essa puo stare a paragone del Sargo e
delle Orate^ ed è superiore agli altri Pesci del suo genere, il più comune dei quali è il
Gantharus vulgaris del Cuvier, chiamato presso di noi Sarigo bastardo,, in Sicilia Cantaroj
e pel resto d’Italia Tenuta_, Tanudaj Tanùa.
Il Cuvier, che fu il primo a dare précisa notizia di questo Pesce, voile trarrè il suo
nome dalla forma assai dilatata e quasichè attondata del contorno del corpo, ehe la distingue
dal Gantharus vulgaris oltre la dentatura più robusta. II solo individuo veduto
dal Cuvier medesimo era stato raccolto dal Signor Peyraudau stille coste della Corsica
vicino ad Ajaccio: sembra perö ehe questa specie sia sparsa in tutto il Mediterraneo,
perché oltre ehe si trova lungo le coste dell’Italia, il Cuvier asserisce ehe in una raccolta
inedita di Pesci di Spagna ne esiste una figura piuttosto buona accompagnata dal nome
triviale Pahosa.
II corpo del nostro Pesce è compresso, di circoscrizione pressochè ovale: 1’altezza è
contenuta due volte e mezzo soltanto nella lunghezza: la coda non ha in altezza nep-
pure la quarta parte di quella del corpo: la grossezza è tre volte minore dell’altezza. La
lunghezza del capo non giunge a formare la quarta parte di quella dell’animale; la
fronte è larga e alquanto. rigohfia: l ’occhio è attondato; il suo diametro è circa il
quarto della lunghezza del capo. Il muso è corto e poco acuto: il profilo stà ad angolo
quasi retto col mento, o sale in linea retta fino alia nuca, quindi incomincia la curva
del dorso la cui maggior convessità cade poco prima dell’ origine della pinna dorsale,
talchè la maggior altezza del corpo si misura al di sotto del terzo o quarto raggio della
pinna dorsale : la liriea ehe contorna il petto ed il ventre ë curva in un modo molto
sensibile, e questa circostanza più d’ogni altra contribuisce a dare al nostro Cantaro
la figura attondata. Il sottorbitale non è molto alto; il primo pezzo di esso è più alto
del secondo, ma la loro sproporzione è meno grande in questa specie che nelle corige-
neri; l’orlo inferiore ha un leggero seno al confine dei due pezzi inluogo deU’intaccaturâ
che porta il Cantharus vulgaris: gli altri pezzi del sottorbitale sono bassi. Il preopereulo è
molto largo, col margine posteriore protratto verso il basso, ove piega ad angolo rotondato.