nella di lui lunghezza ; la grossezza ehe assume aile tempia è maggiore di quella del
tronco. Il profilo discende retto e meno inclinato ehe nella precedente specie, ed è
pochissimo angolato là dove si unisce colla caréna del dorso. Similmente piccola ha
la hocca ma più obliquamente fessa e cogli angoli alquanto più prossimi agli occhi ehe
alla punta del muso: quasi di ugual lunghezza sono le inascelle: le barbette posteriori
qualora siano distese per di sotto si sovrappongono con le loro estremità. La linea laterale
ricorre alquanto convessa ail’ ingiù, piegando alcun poco dalla sommità dell’ oper-
colo, ed ove è maggiore Paltezza del tronco si trova più vicina al profilo del ventre ehe
a quello del dorso. La pinna dorsale spiccasi distante dall’ opercolo per due quinti circa
della lunghezza del capo; la sua maggiore altezza non giunge alla metà di quella del
tronco, e posteriormente è tre quinti di quella ; la sua lunghezza équivale ad un terzo
della totale del pesce. Le pettorali son lunghe tre quarti del capo. Le ventrali pochissimo
più brevi delle pettorali hanno origine dopo il termine di esse, intercorrendo fra
questo e l ’ intestatura loro tre quarti del diametro dell’ occhio. L’anale estesa in lunghezza
per quanto è un terzo di quella del capo corrisponde col suo termine sotto
quello della dorsale, e s’ innalza anteriormente quanto la parte corrispondente della
detta pinna. Assai sviluppata è la caudale giungendo a misurare quasi un quarto della
totale lunghezza : i suoi lobi sono forse più acuti ehe nelle altre specie.
C IP R IN O GOBBO
cyprinüs capite fe r e duplo breviori altitudine corporis tertiam longitudinis partem supe-
rante: dorso valde gibboso. D. 23. P . 1 6 . V 9 . A . 9 . C. 2 4 .
cYPBiNus, Salvian. Aquat. hist. xx. p. 9i.fig.M,
N o n esitiamo a riconoscere in questa nostra specie, che forse e il Gobato de ve-
neti, il pesce vigesimosecondo del Salviano, avvegnachè nelle relative erudizioni tro-
visi colle due altre confuso. Di quai parte'lo avesse quel medico ittiologo non ci fe
manifesto contentandosi soltanto di escluderlo dall’ Etruria, e dall Umbria sua patria,
nelle quali provincie chiaramente dice che non lo ebbe incontrato. Noi ail opposto
abbiam sempre ricevuto questa Regina gobba dal lago di Bracciano, da quello di Vico
ossia di Ronciglione, e da’ fossi ehe mettono al lago Trajano.
La grande altezza del corpo e la comparativa brevità del capo non permetteranno
ehe mai si confonda con gli altri del genere e molto meno con il nostro Cyprinüs
Regina. Fortemente convesso, assai più ehe nelle altre specie, è il profilo del dorso:
quello poi del ventre è rimarchevole pel maggior seno cui dà luogo dopo il termine
della pinna anale. La parte assottigliata del tronco, alta quanto è lunga, uguaglia la
metà della lunghezza del capo. L’ altezza maggiore del pesce mostrasi tra le origini della
dorsale e delle ventrali, e supera un terzo della totale lunghezza : la maggior grossezza
sorpassa appena un terzo dell’altezza. Il capo men lungo dei due terzi dell’ altezza del
tronco vien compreso quattro volte e mezzo nella totale lunghezza: il suo profilo discende
retto, ma per breve tratto, imperocchè la convessità del dorso risalta assai ed
immediatamente dietro l ’occhio. Piccolissima è la hocca, e molto obliqua di taglio : 1
suoi angoli si approssimano più alla punta del muso che all’ occhio : la mascella inferiore
è più breve dell’ altra. Le barbette posteriori potriano a stento combaciarsi tra
loro. La linea laterale è quasi retla abbassandosi appena dalla sommità dell’ opercolo.
La dorsale spicca distante dal detto punto quanto due terzi della lunghezza del capo ;
la sua maggiore altezza nella parte anteriore équivale a tre settimi di quella del tronco,
e nella parte posteriore è più bassa per una metà: la lunghezza poi supera un
terzo della totale del pesce. Le pettorali son lunghe due terzi del capo. Le ventrali si
allontanano dalla punta delle pettorali per un buon diametro dell’ occhio, e. son lunghe
quanto le suddette. L’anale è un poco più estesa delle ventrali: la sua base uguaglia
quasi la metà dell’altezza, e si protrae alPindietro alquanto oltre il termine della dorsale.
La caudale è assai larga, e relativamente più breve, giacchè occupa poco più di un
sesto di tutto il pesce: i lobi in cui si divide sogliono essere assai rotondati all’ apice.
L’ esemplare fin qui descritto aveva dieci pollici di lunghezza. À mano a mano ehe